PIROTTI
Carmen Ravanelli Guidotti
– Famiglia di maiolicari, nota come la Ca’ Pirota, la casa o bottega condotta dai Pirotti, attivi tra il XV e il XVI secolo a Faenza, in contrada San Vitale, e nel [...] territorio circostante (Ravenna).
Gaspare di Michele de Paternis della ‘scola’ o parrocchia rurale di Cassanigo nel contado di Faenza, è noto almeno dal 1456. Ebbe un figlio Pietro, detto Pirotto. Questi ...
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PICCOLPASSO, Cipriano
Carmen Ravanelli Guidotti
– Nacque nel 1524 a Casteldurante (Urbania), piccolo centro delle Marche dove da tempo si esercitava l’arte ceramica. Era il maggiore di cinque figli [...] di ser Michele Piccolpasso (o Piccolpassi), notaio e 'uomo d’arme', di nobile e ricca famiglia bolognese (Liburdi, 1934).
Le prime attestazioni che possediamo riguardano gli studi compiuti. Nella città ...
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DAL PANE (a Pane, de Pane)
Carmen Ravanelli Guidotti
Famiglia di maiolicari attivi a Faenza nel sec. XVI. Soprattutto nel corso della seconda metà del Cinquecento, i D. ebbero modo di svolgere una intensa [...] attività ceramistica, documentata sia dalla conipravendita, di beni sia da notevoli acquisti di materie prime (piombo in particolare), atte ad essere impiegate nelle varie fasi della lavorazione della ...
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GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] del quotidiano L'Unione sarda, espressione della borghesia industriale cagliaritana e legato alla cordata politica del parlamentare F. Cocco-Ortu, prima crispino poi zanardelliano e giolittiano.
Dopo aver ...
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PIETRO da Eboli
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Eboli. – Non si hanno molte notizie sulla vita di questo poeta, che, negli ultimi anni del XII o, al massimo, nei primi del XIII secolo, compose in latino [...] , sembrerebbero far pensare che il manoscritto non fu mai trasmesso al dedicatario, e che su di esso Pietro continuò a lavorare. Il Carmen, in ogni caso, fu composto in un periodo compreso tra la fine del 1194, epoca in cui Enrico VI si impadronì dei ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] la figlia di Enrico VII, Maria, e Carlo di Castiglia, il futuro Carlo V, il letterato bresciano pubblicava un carmen celebrativo, edito in un elegante volumetto in pergamena di 24 carte, ornate di illustrazioni, dallo stampatore reale Richard Pynson ...
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BONA, Teofilo (Theophilus brixianus, Philotheus monachus)
Renzo Negri
Nacque a Brescia nella seconda metà del sec. XV da Bartolomeo e da una Lucrezia di famiglia imprecisata. Mutò il nome di battesimo, [...] ... anno Theogoniae 1496"; il De vita solitaria et civili ebbe un paio di ristampe separate, una s.n.t. insieme col carmen encomiasticon, l'altra a Colonia nel 1510; Varia carmina (con altri di Panfilo Sasso), Brixiae, Misinta, 1499.
Bibl.: O. Rossi ...
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DELILIERS, Filippo
Cesare Clerico
Nato a Tiflis (Georgia RSS) il 21 ott. 1877, dal celebre tenore Vittore e da Maria Teresa Mariotti, fin da bambino seguì il padre in tutte le sue tournées in Sudamerica [...] 1911 (da ottobre al 10 dicembre) al teatro Politeama di Genova in cui diresse Tosca di Puccini, Andrea Chénier di U. Giordano, Carmen di Bizet e Don Carlo di Verdi.
In tale stagione il D., sebbene ancora assai giovane, mise in luce il suo naturale ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] atto delle oggettive difficoltà di Corelli nel sostenere una vocalità per lui ancora ostica, decise d’impegnarlo come Don José nella Carmen che andò in scena il 26 agosto 1951. Dal gennaio 1952 entrò nei cadetti del teatro dell’Opera di Roma, dove ...
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DE MURO, Bernardo (Bernardino)
Maurizio Tiberi
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 3 nov. 1881, da Antonio Maria (modesto proprietario terriero) e da Giovanna Maria Demuro. Frequentò soltanto le scuole [...] alle due rappresentazioni speciali di Ruy Blas (accanto a C. Supervia e al baritono F. Cigada), alle quali fecero seguito sei recite di Carmen di G. Bizet, uno degli spartiti cui il tenore legherà il suo nome e che qui eseguì per la prima volta.
Il D ...
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cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...