GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] L'arlesiana, 1941), Donizetti (L'elisir d'amore, 1941; Poliuto, 1942), Mascagni (L'amico Fritz, 1937), G. Bizet (Carmen, 1941), R. Leoncavallo (Pagliacci, 1942).
Sempre nel 1930 aveva esordito con Andrea Chénier al Covent Garden di Londra, teatro in ...
Leggi Tutto
LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] del 1898, repressi nel sangue da F. Bava Beccaris, sviluppava un violento discorso antimonarchico, poi ripreso da La nenia di Carmen monarchia corifea di café-chantant, preceduta da un'Avvertenza "cantata da un Çi-devant e da un Esegetico alla luce ...
Leggi Tutto
POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] cc. 27r-45r con rubriche, correzioni e sottoscrizione autografi). Due anni prima aveva lodato la famiglia Carvajal nel suo Panegyricum carmen ad Carvajales (102 esametri) che racconta la rivolta popolare contro il duca di Plasencia del 1488 (Vat. lat ...
Leggi Tutto
GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] quelli musicali sotto la guida dei genitori; abbandonò quindi il Politecnico milanese per debuttare nel 1891 come Escamillo in Carmen di G. Bizet al Liceu di Barcellona.
La sua carriera di baritono fu rapida: dotato di un'ottima tecnica ...
Leggi Tutto
GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] commentata (Dal "Decameron" e dalle opere minori di G. Boccaccio: passi scelti da tutte le opere in volgare, dal "Buccolicum carmen" e dalle "Epistole", ibid. 1942: cfr. la rec. di R. Spongano, in Leonardo, XIII [1942], p. 180). Del secondo studiò ...
Leggi Tutto
GALLAVOTTI, Carlo
Roberto Nicolai
Nato a Cesena il 23 genn. 1909 da Giuseppe e da Immacolata Lopiano, si formò sotto la guida del latinista A. Rostagni prima all'Università di Bologna, dove conseguì [...] pp. 17-21; Ricostruzione del nuovo carme di Alceo, in Quaderni urbinati di cultura classica, VIII (1969), pp. 83-85; Alcaei carmen de Aiace, in Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik, IV (1969), p. 174; Aiace e Pittaco nel carme di Alceo, in Boll ...
Leggi Tutto
DALLE VEZE (dalle Vicce, dalle Vieze, dalle Viezze, a Vegetibus), Andrea
Marina Venier
Figlio di Giovanni (Cittadella, 1868, p. 644), non se ne conoscono né il luogo né le date di nascita e di morte. [...] 179) attribuiscono al D., o alla sua bottega, alcuni codici della Biblioteca Estense di Modena: il ms. Lat. 70 (Carmen divo Herculi amoris et ingeniorum excitationis gratia di Ludovico Carri), il ms. Lat. 64 (Pastoralia di Matteo Maria Boiardo), il ...
Leggi Tutto
ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] un codice appartenente ad una biblioteca privata di Ravenna, segnalato dal Sabbadini), dedicò un'elegia a E. dal titolo Carmen de morte Hyle Pratensis poete clarissimi sui temporis che rappresenta, in definitiva, la fonte più ricca di notizie sulla ...
Leggi Tutto
CARDELLA, Simone
Alfredo Cioni
Nato a Lucca da un Nicolò, cospicuo mercante, intorno all'anno 1440, fu a Roma "mercator curiam Romanam sequens" com'egli stesso lasciò scritto. È, probabile che già prima [...] un'antologia contenente, fra l'altro, quattro opere di Lattanzio (De divinis institutionibus,De ira Dei,De opificio Dei,De phoenice carmen: cfr. I.G.I., n. 5624) che è una ristampa, curata da Angelo Sabino, dell'edizione 1470 della quale mantiene la ...
Leggi Tutto
GIORGI (de Georgiis, Georgius), Stefano (Stephanus, Steffaninus)
Arnaldo Ganda
Si ignora la data di nascita di questo stampatore, avvenuta probabilmente intorno alla metà del Quattrocento a Pavia o [...] in folio (Hain, 10969), edito a spese di Battista Scarabelli "legum scholaris", era accompagnato dalla Tabula e dal Carmen in laudem auctoris operis dei giureconsulti Ambrogio Terzago e Niccolò Tedeschi.
Il 13 luglio 1485 apparve il Consilium in ...
Leggi Tutto
cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...