TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] d'una delle sue forme e si specchia in tutta la luminosa e nostalgica energia del suo mutare.
L'altro spettacolo, la Carmen, è la dimostrazione di come il t. d'Opera possa essere liberato dalle sue convenzioni. Brook e J.-C. Carrière, collaboratore ...
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FABBRONI, Piero
Salvatore De Salvo
Nacque a Verona il 18 nov. 1882 da Paolo e da Costanza Gorghetto. Intrapresi gli studi musicali nella città di origine, sotto la guida di P. Marconi, li proseguì al [...] 1924, quale maestro concertatore e direttore de Le donne curiose, Guglielmo Tell di Rossini, La forza del destino di Verdi, Carmen di G. Bizet, Cavalleria rusticana di M. Mascagni e Il carillon magico di R. Pick-Mangiagalli. Nel novembre dello stesso ...
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Horne, Marilyn
Federico Pirani
Mezzosoprano e contralto statunitense, nata a Bradford (Pennsylvania) il 16 gennaio 1934. Considerata uno dei fenomeni vocali del 20° sec., è stata tra le principali artefici [...] , 1985) di G.F. Händel, e Orlando furioso di A. Vivaldi (Verona, 1978). Il suo repertorio francese include, oltre alla Carmen di G. Bizet - presentata al Metropolitan di New York con la direzione di L. Bernstein e in seguito incisa -, Mignon di A ...
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FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] che va sviluppandosi.
Il 27 dicembre - ancora alla Scala - in Louise di G. Charpentier, quindi nell'aprile 1935 nel ruolo di Micaela in Carmen di G. Bizet con G. Pederzini e F. Merli, come Liù in Turandot con G. Cigna e G. Lauri Volpi. Il 1º genn ...
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BEVIGNANI, Enrico
Ariella Lanfranchi
Nacque, a Napoli il 29 nov. 1841. I suoi primi maestri di musica e composizione furono G. Albanese e S. Lavigna; in seguito, G. Lillo e G. Staffa. Men che ventenne [...] 19 maggio 1893). Il 28 luglio 1890 aveva diretto, inoltre, insieme con L. Mancinelli e A. Rangegger, una rappresentazione della Carmen cantata in francese.
Dal 1874 al 1881 il B. si recò molte volte in Russia per dirigere le stagioni d'opera italiana ...
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BIANCHI, Giuseppe (in arte Cremonini, Giuseppe)
Vittorio Frajese
Nacque a Cremona il 26 nov. 1866 da Giovanni, cappellaio, e da Carolina Seruggia. Sino all'età di circa diciotto anni esercitò l'arte [...] 'entusiasmo del pubblico londinese, tanto che la regina d'Inghilterra lo invitò a cantare, a Windsor, nel ruolo di Don José nella Carmen di Bizet. Di ritorno da Londra, il B. eseguì al Teatro Regio di Torino la parte di Walther nei Maestri cantori di ...
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LUISE, Melchiorre
Daniela Macchione
Nacque a Napoli il 21 dic. 1898 da Gioacchino, negoziante, e Maria Michela Calvino. Nella città natale il L. prese lezioni di canto dal tenore Fernando De Lucia. [...] dalle scene si dedicò all'insegnamento.
Il L. morì a Milano il 21 nov. 1967.
Il repertorio del L. comprendeva anche la Carmen di G. Bizet (Dancaire); La Wally di A. Catalani; Don Pasquale, L'elisir d'amore (Dulcamara), Lucrezia Borgia (Astolfo) di G ...
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Gaslini, Giorgio
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, pianista e direttore d'orchestra, nato a Milano il 22 ottobre 1929. Musicista tra i più originali del jazz europeo, ha fuso felicemente procedimenti [...] (2001); i lavori sinfonici Sinfonia breve (1994), Adagio is beautiful (1998), Big bang poema (1999); le musiche per balletto Carmen graffiti (1995) e Dodici minuti all'alba (1998). Ha pubblicato i saggi Musica totale (1976) e Tecnica e arte del ...
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DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] (Gazzetta musicale di Milano, XXXIX [1884], 9, p. 89). Nel giugno 1884 si riaprì il teatro Verdi di Padova con Aida, Carmen e Gioconda, dirette dal D., il quale, in quella occasione, ricevette la croce di cavaliere. L'anno seguente, dopo la chiusura ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] ultimi due lavori del G., La cena delle beffe (S. Benelli, Milano, Scala, 20 dic. 1924, dir. Toscanini, con B. Franci e Carmen Melis; New York, Metropolitan, 2 genn. 1926, dir. T. Serafin, con B. Gigli e Titta Ruffo; Amburgo, con il titolo Das Mahl ...
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cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...