Le Bargy, Charles-Gustave-Auguste
Gaia Marotta
Attore teatrale e cinematografico francese, nato a La Chapelle (Seine) il 28 agosto 1858 e morto a Nizza il 5 febbraio 1936. Sposato con l'attrice Pauline [...] Lekain e Gaston Ravel, Le rêve (1930) di Jacques de Baroncelli, e nel 1920 il film italiano diretto da CarmineGallone Il colonnello Chabert.
Bibliografia
L. Laroze, Le Bargy: essai critique, illustré de deux portraits, suivi d'une nomenclature des ...
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Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] la realizzazione di film di interesse musicale come Giuseppe Verdi (1953) di Raffaello Matarazzo e Tosca (1956) di CarmineGallone.
Bibliografia
E. Comuzio, Colonna sonora ‒ Dizionario ragionato dei musicisti cinematografici, Roma 1992, ad vocem. ...
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Montuori, Carlo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Casacalenda (Campobasso) il 3 agosto 1885 e morto a Roma il 3 marzo 1968. Fu il più colto fra gli operatori italiani della prima generazione, [...] . Negli anni seguenti collaborò ancora molte altre volte con Genina, oltre che con altri importanti registi come CarmineGallone, Ivo Illuminati, Eugenio Perego, Camillo De Rossi, Gaston Ravel. Durante la Prima guerra mondiale venne arruolato come ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] -1989, Rovereto 1990, e P. Iaccio, Scipione l’Africano. Un kolossal dell’epoca fascista, in Non solo Scipione. Il cinema di CarmineGallone, a cura di P. Iaccio, Napoli 2003, pp. 70-83.
20 R.C. Provenzano, Peplum, in Enciclopedia del Cinema, cit., p ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] muoversi tra registri talvolta solenni, per es. nei film storico-celebrativi come Scipione l'Africano (1937) di CarmineGallone, ma di solito dimessi, tendenti a perseguire vivacità e gradevolezza mediante la concisione sintattica e la valorizzazione ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] tessuto reale e concreto dei quadri della regia composto sia dai 'vecchi leoni' del mestiere, come Augusto Genina e CarmineGallone, sia dai r. 'giovani e nuovi', nati e vissuti con la generazione del cinematografo, come Alessandro Blasetti e Mario ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] il decennale dell'avvento del fascismo; Il cammino degli eroi (1936) di Corrado D'Errico; Scipione l'Africano (1937) di CarmineGallone, opera prodotta da un consorzio omonimo di cui il Luce era socio maggioritario; Grano fra due battaglie (1941) di ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] stesso Mussolini (l’opera andò infine in scena il 4 maggio 1935).
Nel 1937 il compositore collaborò con il regista CarmineGallone alle musiche per il kolossal cinematografico Scipione l’Africano, dedicando una sua pagina (l’Inno a Roma per coro e ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] , la popolarissima serie di Peppone e Don Camillo (1952-1955), diretta prima da Julien Duvivier e poi da CarmineGallone. Al contrario del caso statunitense, si trattò quasi sempre di coproduzioni, con una conseguente ripartizione dei compiti che ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] a Frate sole (1918) e Giuliano l'Apostata (1920) di Ugo Falena, e a Gli ultimi giorni di Pompei (1926) di CarmineGallone e Amleto Palermi. Luigi Sapelli, cioè Caramba, oltre che regista, fu costumista di molti film: i più celebrati furono Il re, le ...
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