Del Duca, Cino (propr. Pacifico)
Flavio De Bernardinis
Editore e produttore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 e morto a Milano il 24 maggio [...] stesso pubblicato, di Albert Simonin, il quale fu chiamato a collaborare alla sceneggiatura. Nello stesso anno D. D. offrì a Carné l'opportunità di girare un film e quindi il regista scrisse, assieme a Jacques Viot, una vicenda ambientata nel mondo ...
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PONDERATIO
S. Ferri
Vocabolo non dell'uso tecnico latino e poco usato. L'equivalente moderno "ponderazione" viene riferito a quelle sculture, davanti alle quali lo spettatore "sente" che la materia [...] - marmo o bronzo - si adegua completamente alle leggi di gravità del corpo umano di carne, e non si contenta della rigidità della materia. In particolare il termine è adoperato per le statue con una sola gamba portante, onde tutte le parti del corpo ...
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resurrezione
Per il risorgere dei corpi nel giorno del giudizio universale, compare soltanto in Pd VII 146 E quinci [dal concetto che ciò che è creato da Dio direttamente non è soggetto a corruzione] [...] puoi argomentare ancora / vostra resurrezion, se tu ripensi / come l'umana carne fessi allora / che li primi parenti intrambo fensi. ...
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Sceneggiatore cinematografico francese (Parigi 1900 - Honfleur 1970). Giornalista e commediografo, dopo aver lavorato presso la sede francese della Paramount come scrittore di dialoghi, divenne lo sceneggiatore [...] più richiesto da registi come J. Duvivier (Pepe le Moko, Il ladro della Casbah, 1936; Carnet de Bal, 1937), M. Carné (Hôtel du Nord, 1938) e M. L'Herbier (La nuit fantastique, 1942), firmando molti dei più importanti copioni del cinema francese tra ...
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neurofenomenologia
neurofenomenologìa s. f. – La teoria della mente incarnata (embodiment) e delle basi biologiche del mentale è stata presentata nello studio di F. Varela, E. Thompson, E. Rosch (The [...] embodied mind, 1991) in diretto riferimento alle concezioni della fenomenologia, della percezione e della ‘carne’ del filosofo M. Merleau-Ponty, avviando un confronto fra scienze cognitive e fenomenologia della percezione. Tali ricerche prendono in ...
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ghianda
Antonio Lanci
Nella Commedia il senso proprio di " frutto della quercia " è documentato due volte, in rima: Pg XXII 149 Lo secol primo [l'età dell'oro] ... / fé savorose con fame le ghiande [...] (cfr. Met. I 103 ss.); Pd XXII 87 La carne d'i mortali è tanto blanda, / che giù non basta buon cominciamento / dal nascer de la quercia al far la ghianda, cioè, la natura umana è tanto debole nel resistere ai traviamenti, che in terra un'opera ...
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L’arte e la pratica di coltivare il suolo allo scopo di ottenerne prodotti utili all’alimentazione dell’uomo e degli animali e materie prime indispensabili per numerose industrie (cotone, lino, semi oleosi [...] dando luogo dapprima a manifatture e poi a industrie non alimentari (lana, canapa, lino, cotone ecc.) e alimentari (conserve di carne, verdure, frutta, pesce ecc.).
Le problematiche attuali
Se la storia dell’a. si presenta, dal punto di vista della ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] nel fegato, dove è contenuta anche la vitamina D. Si rilevano inoltre quantità trascurabili di glucidi (0,5-1,0%). La carne dei Molluschi e Crostacei ha una composizione simile a quella del p. magro. Nei Molluschi, come cozze, ostriche e vongole, è ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] modo per conservare i cibi è però chiuderli in un recipiente in cui non possa entrare aria. È così che si preparano la carne e il tonno in scatola o i barattoli di pomodori pelati. Prima si sterilizza l'interno della scatola, cioè lo si riscalda ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le concezioni del corpo che connotano l’alto Medioevo inevitabilmente segnano anche l’esperienza del danzare. [...] un dono, il sangue e lo sperma un tabù, il riso è messo al bando, il sogno viene represso, la stigmate si imprime sulle carni dei prescelti; è il tempo della peste, a partire dalla metà del VI secolo, e della lebbra, a partire dal VII secolo; è il ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...