Letterato (San Daniele del Friuli 1824 - Milano 1863); fu giornalista pugnace (fondò il Lombardo e collaborò allo Spirito folletto) e poeta; ma la sua fama è legata ad alcune commedie patriottiche (Troppo [...] tardi, I Garibaldini, ecc.) e a qualche tragedia ben costruita: La figlia unica (che ebbe una trionfale accoglienza), Eleonora di Toledo, Pecorelle smarrite, La statua di carne, ecc. ...
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(o Simmental) Valle della Svizzera centro-occidentale (cantone di Berna), che ha origine dalle Alpi Bernesi. È solcata dal fiume Simme (lungo 60 km, affluente di sinistra del Kander, tributario del Lago [...] una famosa razza bovina e per la produzione casearia, ospita numerosi centri turistici.
La razza S. (a triplice attitudine: latte, carne, lavoro) ha mantello pezzato rosso, statura media 1,35 m nelle vacche, 1,45 nei tori, testa di media lunghezza ...
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Il genere Holcus L. della famiglia delle Graminacee, sottofamiglia Poeoidee, tribù Avenee - nome usato da Plinio (v. aristida) per un 'erba atta ad estrarre le areste confitte nella carne - fu da Linneo [...] creato con numerose specie, le quali furono tutte tolte da esso tranne due: l'Holcus lanatus e l'Holcus mollis L., ambedue appartenenti alla 1iostra flora. A queste in seguito si sono aggiurte parecchie ...
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GUALEGUAYCHÚ (A. T., 160-161)
Città della Repubblica Argentina, capoluogo di dipartimento (11.122 kmq. e 50.000 ab.) nella provincia di Entre Ríos. Si trova sulla riva destra del Gualeguaychú, affluente [...] . di lunghezza), a 18 km. dalla confluenza. Ha 23.000 ab. e possiede alcune industrie notevoli (fabbriche di estratto di carne, fonderie di ferro). I suoi commerci sono attivi, anche perché essa comunica facilmente per via fluviale e ferroviaria col ...
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affaticare [affaticasse, I singol. imperf. cong., in rima]
Ha il senso proprio di " sottoporre a fatica ", " stancare ", in Cv III IX 15 per affaticare lo viso [la vista] molto, a studio di leggere, [...] d'alcuno albore ombrate. Con valore figurato significa " dar noia ", " infastidire ": né potrà tanta luce [lo splendore della carne risorta dopo il giudizio universale] affaticarne (Pd XIV 58). In Vn XXXI I li occhi miei... tanto affaticati erano che ...
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radiocontaminazione
radiocontaminazióne [Comp. di radio- nel signif. a e contaminazione] [FNC] Inquinamento radioattivo, cioè presenza in una sostanza, che di per sé ne sarebbe priva, di radioelementi [...] alimenti: quella dovuta all'assorbimento e alla distribuzione da parte degli organismi che fanno parte della catena alimentare (per es., attraverso latte e carne degli animali erbivori) di radionuclidi che possono accumularsi nell'organismo umano. ...
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Città della Danimarca (158.678 ab. nel 2009), la seconda del paese per numero di abitanti, capoluogo della contea di Fionia. Situata nella parte nord-orientale dell’isola di Fionia, è porto commerciale [...] (64 km). Tra le industrie sono notevoli la metallurgica, la chimica, i cantieri navali e gli impianti per la conservazione di carne e pesce.
O. è una delle città più antiche della Danimarca. Nel 1086 vi fu assassinato re Canuto IV, santo protettore ...
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encefalopatia spongiforme bovina
Patologia neurologica (in sigla BSE, Bovine Spongiform Encephalopathy) a esito fatale, appartenente alle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST) o malattie da prioni [...] ipotizzato che i primi bovini si siano infettati all’inizio degli anni Ottanta in seguito alla contaminazione delle farine di carne con l’agente della scrapie. Nel Regno Unito l’allevamento di pecore è estremamente diffuso e pertanto il riciclaggio ...
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The Lady from Shanghai
Veronica Pravadelli
(USA 1946-47, 1948, La signora di Shangai, bianco e nero, 86m); regia: Orson Welles; produzione: Harry Cohn per Columbia; soggetto: dal romanzo If I Die Before [...] King; sceneggiatura: Orson Welles; fotografia: Charles Lawton Jr.; montaggio: Viola Lawrence; scenografia: Stephen Goosson, Sturges Carne; costumi: Jean-Louis; musica: Heinz Roemheld.
Una sera, passeggiando nel Central Park di New York, Michael ...
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rivocare (revocare; revoche, in rima, indic. pres. II singol.)
Domenico Consoli
Né l'impetrare ispirazion mi valse, / con le quali e in sogno e altrimenti / lo rivocai (Pg XXX 135): riferendosi allo [...] morale di D., Beatrice si rammarica di averlo vanamente " richiamato a sé, all'amore di sé ", una volta che era salita di carne a spirto (v. 127), per distorglielo dalla via non vera (v. 130).
‛ R. a la mente ' vale in Pd XI 135 " richiamare ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...