Nel 1981 Patrizia Valduga esordisce con una scelta di sonetti sull’«Almanacco dello Specchio», presentata da Giovanni Raboni che, come sappiano, diventerà in seguito suo compagno di vita e di poesia e [...] destini». Al di là dell’ambigua struttura sintattica del primo verso, che volutamente ci fa confondere il soggetto (che sia la carne o la parola a sedurre?), ben si capisce come il gioco poetico sia un aggrovigliarsi di queste parti, tra la scoperta ...
Leggi Tutto
Il mare è una miriade di spade e un profluvio di povertà.La fiammata può tradursi in ira, la sorgente infugacità, e la cisterna in chiara accettazione.Il mare è solitario come un cieco.Il mare è un antico [...] conviviali VIII, 8, 730A, in cui si ribadisce che, se per necessità sarebbe difficile mettere fine all’abitudine di mangiare carne, non così è per la specie degli animali marini, che non distruggono i raccolti, non respirano la nostra stessa aria ed ...
Leggi Tutto
PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] ll get it back and if any of it it’s missin’ I’ll replace it with her fine soft flesh» (“[...] con la sua carne fine e tenera”) > «Li ricupererò, e se ne mancherà soltanto uno, me lo rimborserà nel modo che so io». Inoltre ricorre all’esclamazione di ...
Leggi Tutto
Il periodo di Carnevale è caratterizzato da sapori tipici e dal profumo inconfondibile di pasta fritta, di burro e zucchero, che ne annuncia festosamente l’arrivo: la tradizione gastronomica italiana, [...] al periodo festoso e colorato del Carnevale, parola che deriva da carnem levare o carnem laxare (‘lasciare la carne’, che ha dato infatti come esito diretto la parola toscana carnasciale): il momento cioè che prelude immediatamente alla Quaresima ...
Leggi Tutto
Le parole in viaggio seguono spesso vie non lineari. Più ci allontaniamo dall’orizzonte linguistico europeo, poi, più i viaggi di queste parole si fanno tortuosi e imprevedibili: le parole possono infatti [...] quello che in Italia va più comunemente sotto il nome di riso alla cantonese, o manzo di Kobe ‘varietà pregiata di carne rossa’): esempi dalla cucina araba sono per esempio la slaouia ‘zucchina verde tipica della città di Salé’ (stessa città da cui ...
Leggi Tutto
Si fa presto a dire: «Vorrei un panino». Quale panino? Tanto per complicare la scelta, si tratta di stabilire se vogliamo sceglierlo in modo diacronico, seguendo dall’esordio ai giorni nostri la storia [...] paninari e al panino post-paninaro,questo processo è stato reso possibile dalle disponibilità e dai consumi di carne che rappresentano, negli anni del boom economico, la democrazia nutritiva aperta ai lavoratori, e diventano successivamente l’habitus ...
Leggi Tutto
Il fr. 63 K.-A. dei Facchini di Ermippo – poeta comico contemporaneo di Aristofane e autore, secondo la Suda (ε 3044 Adler), di quaranta drammi, di cui sono stati tramandati 94 frammenti e 10 titoli (tra [...] , da pani e pappe d’orzo e d’avena, da uova, formaggi, legumi, cereali, frutta e verdure; il consumo di carni (bovine, ovine, suine e caprine) era invece meno frequente ed era praticato soprattutto in occasioni di solenni festività religiose (sull ...
Leggi Tutto
Nudità violateLa peste contamina e deturpa i corpi, ma viola anche l’intimità agendo negativamente sul senso del pudore. Boccaccio annota una consuetudine inaudita. Le donne fiorentine, per quanto fossero [...] inquietante, violento e gratuito:spogliata nuda ed esposta allo sguardo di tutti, Griselda da un lato dichiara con la propria carne la sua completa indigenza, la rinuncia alla propria volontà, dall’altro l’assoluta sottomissione che la priva del più ...
Leggi Tutto
Giovanni FontanaLa discarica fluenteprefazione di Giorgio Patrizi, postfazioni di Marcello Sessa e Daniele PolettiViareggio/Pisa, [dia•foria/dreamBOOK, 2023 Insaziato sperimentatore di linguaggi, regista [...] E assalti. Assolti. Da politici e magistrati. A strati. A strati. A pelle. Mi dicono che non saranno. Che non sanno. Né sono. Carni. E se ne vanno. In danno per chi resta. Con tamanto di naso. Nel campo degli zingari. Ci rimane il gusto del petrolio ...
Leggi Tutto
Damiano ScaramellaCome in cieloMilano, NNE, 2023 Girando intorno al giardino della Villa ci siamo ritrovati dietro una siepe, a un passo dagli invitati, ma ben coperti; invisibili. È rimasto lì per quasi [...] ancestrali, figure del mito che non hanno sulla faccia il cerone né sul corpo il costume di scena, ma pelle e carne e sangue di uomini che rifiutano il culturale e abbracciano la loro funzione naturale. Nessuno nel romanzo fa ciò che veramente vuole ...
Leggi Tutto
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...