Cimabue
Manuela Gianandrea
Un grande pittore conosciuto come il maestro di Giotto
Cimabue, soprannome di Cenni di Pepo, rinnova nel Duecento la sua pittura a contatto con le novità dell'ambiente artistico [...] è una costruzione robusta e tridimensionale e la Vergine non è un'immagine astratta, piatta e bidimensionale, ma una figura in carne e ossa.
Il grande merito di Cimabue nella storia della pittura italiana è quello di avere stabilito un rapporto più ...
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Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] l'incarnazione di Cristo ha avuto come fine quello di glorificare l'umanità e salvare il libero arbitrio. La resurrezione della carne è stata riservata al solo Cristo. I credenti risorgeranno con un corpo soltanto spirituale. La storia sacra narra la ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] ), l'Adversus Marcionem (ne possediamo la terza edizione, in 5 libri, scritta tra il 207-8 e il 211), il De carne Christi, il De resurrectione carnis (211 circa). Al periodo montanista appartengono ormai (212-222): De fuga in persecutione, Adversus ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] la carità e la prudenza, quasi sia carità lasciare che il lupo sbrani le pecore, e sia virtù quella prudenza della carne, che è morte ed è riprovata da Dio" (le citazioni in A. Zambarbieri, Patriarca a Venezia, p. 156). Intransigente nei principi ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] per ogni soma di vino di due "barili", di un grosso per ogni staio di grano, di un quattrino per ogni libbra di carne salata venduta, di un giulio per ogni maiale esportato, di uno scudo per ogni bestia grossa. Puniti, nel decreto, i trasgressori con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] spagnoli quando muovono guerra agli indiani, sia perché si davano ad accoppiamenti nefandi, anche con le bestie, sia perché mangiavano carne umana, avendo a questo fine fatto a pezzi degli uomini (cap. XXV).
Sembra, in sostanza, che vi sia quasi una ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] sua impressione: fece costruire un ingenium, legarvi due grifoni con catene e, poste davanti a loro aste munite in cima di carne, prese a salire al cielo. Ma "una divinità, avvolgendoli con la sua ombra", li fece ricadere a terra incolumi: dall'alto ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] con importanti concessioni fiscali: veniva ridotto da 5000 a 2000 lire imperiali l'incanto dei dazi sul pane, sul vino, sulla carne, sulle biade e sull'imbottato; era limitata a 500 pesi la leva del sale; agli abitanti della valle era consentito ...
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CALORI (de Caloriis, Calora, De Karoriis), Paolo (Paolo, o Polo da Modena)
Juliana Hill Cotton
Nacque a Modena verso la metà del secolo XIV da Boniacopo, di illustre famiglia modenese. Addottoratosi [...] chirurgico, da buon emiliano ricorda tra le cure l'acqua diuretica dei medici bolognesi, il vino di Recanati, la carne di uccellini chiamati in dialetto "coda tremula" che, pestata, gli forniva uno dei suoi medicamenti preferiti.
Mancano notizie del ...
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DELLA VALLE, Giuliano
Vanna Arrighi
Nacque il 31 ag. 1456 presso Vico d'Elsa (prov. di Firenze) da Giovanni di Antonio di Martino, proprietario terriero e "provvisionato", e da Sandra di Ottaviano di [...] cambiamento istituzionale del 1512 che riportò i Medici al potere: dall'11 maggio 1514 per un anno fu notaio della gabella della carne; dal 24 luglio 1515 si trasferì ad Arezzo ove, sempre per un anno, fu notaio delle gabelle; dal 15 sett. 1517 fu ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...