Scrittore spagnolo (Granata 1844 - Madrid 1926); raccolse i suoi articoli in La política de capa y espada (1876) e i suoi racconti in Narraciones (1893). Scrisse inoltre drammi storici, La torre de Talavera [...] (1877), Maldades que son justicias (1878), ecc., e drammi sociali di stampo naturalista, El nudo gordiano (1878), El cielo ó el suelo (1880), Las esculturas de carne (1883), Las vengadoras (1884), La mujer de Lot (1896), ecc. ...
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Scrittore polacco (Berlino 1908 - Varsavia 1988). Ai suoi continui viaggi e soggiorni in varie parti del mondo si può forse ricondurre la visione aperta della storia, o piuttosto del "labirinto della storia", [...] antico (la trilogia Twarz księżyca "La faccia della luna", 1961 e 1967; ma anche Słowo i ciało "Il Verbo e la carne", 1959; Śmierć Aecjuzsza "La morte di Aezio", 1966) s'intreccia così con un ciclo moderno e prevalentemente polacco (le sei parti ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano [...] dai fratelli Frazzi, vincitore di due David di Donatello. Fra le altre opere: Voglio guardare (2002); Da un'altra carne (2004); Non avevo capito niente (2007, premio Napoli e finalista premio Strega); Mia suocera beve (2010); Sono contrario alle ...
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Scrittore cinese (Rugao 1611-Hangzhou 1680), conosciuto anche come Li Liweng. Non ebbe successo nella carriera burocratica e si dedicò al teatro e alla letteratura con libertà di accenti e gusto di rivalsa [...] e numerose raccolte di novelle. Gli è anche attribuito il famoso romanzo erotico Rou putuan ("Il tappeto da preghiera di carne", trad. it. 1977) tradotto in numerose lingue, che, in una cornice ironicamente buddista, tratta le erotiche avventure del ...
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Magrèlli, Valerio. - Poeta e critico letterario italiano (n. Roma 1957). La prima raccolta di versi, Ora serrata retinae (1980), lo ha imposto come poeta profondo e riflessivo e insieme lieve e ironico. [...] di M. nel rendere liricamente la condizione contemporanea. Nel 2003 ha esordito come narratore con Nel condominio di carne, originale autoritratto in cui la parola viene ceduta direttamente al corpo. Prof. di letteratura francese all'univ. di ...
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Scrittore e drammaturgo israeliano (Ṣafed 1921 - Rishon LeZiyyon 2004). Attivo tra le fila della sinistra israeliana, dopo la guerra dei sei giorni, cui partecipò, aderì alla destra: nel 1977 fu eletto [...] ; in altri, di carattere storico (Kivśat ha-rāsh "La pecora del povero", 1956; Melek bāśār wa-dām "Un re di carne e sangue", 1954, trad. it. 1959), l'autore dimostrò una piena padronanza degli avvenimenti che caratterizzarono la storia del suo popolo ...
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Scrittore, drammaturgo e saggista sloveno (n. Maribor 1948). Autore poliedrico e versatile, la sua produzione letteraria, inizialmente costituita da racconti e romanzi, si è ampliata notevolmente, affiancando [...] Petintrideset stopinj ("Trentacinque gradi", 1974), va segnalato il polemico saggio Egiptovski lonci mesa (1994, Vasi di carne egizi), nel quale J. ha analizzato lucidamente la situazione della società postcomunista, oscillante fra il rifiuto del ...
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Personaggio letterario, protagonista di uno dei capolavori della letteratura per l'infanzia, Le avventure di Pinocchio: storia di un burattino di Collodi (C. Lorenzini; 1826-1890), apparso a puntate sul [...] di straordinarie avventure, metamorfosi e dolorose esperienze, che lo rendono degno, alla fine della storia, di diventare un ragazzo in carne e ossa. Proverbiale è il suo naso, per la sua forma appuntita e l'eccezionale lunghezza che aumenta ogni ...
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(gr. Λυκάων) Mitico re degli Arcadi, figlio di Pelasgo e di Melibea (o della ninfa Cillene), padre di 50 figli e di 2 figlie (Dia, che da Apollo ha Driope, ed Elice, che da Zeus ha Arcade); una tradizione [...] una versione posteriore L. e i suoi figli furono empi e crudeli: essendosi presentato alla loro casa Zeus, gli imbandirono carne umana (secondo alcuni di Arcade). Il dio, scoperto l’orrendo banchetto, li fulminò tutti tranne uno, Nictimo.
L. si ...
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Pseudonimo dello scrittore belga di lingua nederlandese Raymond de Belser (Berchem, Anversa, 1929 - Meise 2014). Segnalatosi, dopo alcune raccolte di versi (Fanaal in de mist "Fanale nella nebbia", 1956), [...] formale, è il mondo degli antieroi e degli oppressi, rappresentato in tono satirico (De paraardevleeseters "I mangiatori di carne di cavallo", 1965), impegnato (De heksenkring "Il cerchio delle streghe", 1972), o documentario (In naam van de beesten ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...