astrologia
Ricerca che presume di determinare i vari influssi degli astri sul mondo terreno e, in base a essi, prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati.
Libertà e determinismo [...] più alta manifestazione sistematica della scienza genetliaca. Al dilagare della credenza orientale nella fatalità astrale si oppose il greco Carneade (2° sec. a.C.) i cui argomenti non tardarono a imporsi a tutti i posteriori avversari della dottrina ...
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Economista, matematico e filosofo (Gray 1801 - Parigi 1877). Uno dei fondatori dell'economia matematica: diede precisa formulazione alla legge della domanda e dell'offerta e al problema dell'equilibrio [...] scientifiche, e confermato, con la teoria delle probabilità di B. Pascal e P. Fermat, il probabilismo filosofico di Carneade. In altre opere il C. applicò queste idee filosofiche allo studio della politica, della pedagogia e della critica storica ...
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PORTO CORSINI
G. A. Mansuelli
La denominazione è recente: nel 1736 il papa Clemente XII Corsini fece sistemare il canale Candiano e lo sbocco portuale di Ravenna, donde il nome del centro, in origine [...] epoca almeno appartengono tracce di restauri in alcune erme. Ad eccezione di una, si tratta di ritratti: Milziade, Epicuro, Carneade (v. queste voci) sono riconoscibili, il primo dall'iscrizione, gli altri per via iconografica. Vi è poi un ritratto ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] di Lacide, Telecle, Evandro Egesino, è contrassegnata da un orientamento scettico, che raggiunge il suo culmine nel secolo seguente con Carneade, considerato per ciò l’iniziatore della terza (o nuova) A.; la quarta A. inizia nel 1° sec. a.C. con ...
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Significa, per Aristotele, ragionamento con cui si stabilisce la verità di una proposizione o di un ordine di proposizioni, in modo necessario (v. apodissi). Per ciò il ragionamento deve procedere sul [...] nella filosofia ellenistica, particolarmente con la scepsi. Tuttavia la seconda, che si profila nella logica probabilistica di Carneade, prende il suo vero significato soltanto con lo sviluppo della scienza moderna. All'obiezione di Aristotele che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia ellenistica: luoghi, scuole e caratteristiche
James Warren
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo ellenistico della [...] delle caratteristiche della storia della filosofia nel periodo ellenistico. Nel 155 a.C. tre celebri filosofi greci, l’accademico Carneade, lo stoico Diogene e il peripatetico Critolao si recano a Roma per negoziare i termini relativi ad una sanzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal XII secolo l’astrologia, che si è sviluppata soprattutto nel mondo arabo, [...] , la Stoa – con l’eccezione di Panezio di Rodi – è sostenitrice dell’astrologia, mentre lo scettico Carneade conduce nei suoi confronti una serrata polemica. Gli argomenti di Carneade contro l’astrologia sono tutt’altro che banali: in primo luogo ...
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Dal punto di vista strettamente speculativo, caso, o evento casuale, è quello che si produce al di fuori e indipendentemente dalla serie determinata delle cause e degli effetti. È quindi evidente che il [...] concezione fatalistica dello stoicismo, che doveva quindi sollevare le polemiche scettiche in difesa della libertà umana (v. carneade); e meglio ancora il tentativo di Epicuro, mirante a salvarsi dal suo stesso determinismo democriteo appunto con l ...
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relazione
In generale, ogni rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due contenuti di pensiero. È un concetto filosofico tra i più problematici e ricchi di storia. Il problema della [...] stoica accoglie e rielabora le classificazioni aristoteliche, è soprattutto nell’ambito del primo scetticismo, dell’Accademia platonica (Arcesilao, Carneade, Filone di Larissa) e dell’ultimo scetticismo, che la categoria di r. assurge a un ruolo di ...
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Dal punto di visia filosofico, è lo stato dello spirito che resta indeciso tra un'affermazione e una negazione, le quali appaiono egualmente possibili in rapporto agli stessi termini. A seconda che tale [...] 4ª ed., Berlino 1930, pp. 691-92. E. cfr. poi gli articoli e le bibliografie s. v. agostino; arcesilao di pitane; carneade; certezza; descartes; scetticismo, ecc.
La "follia del dubbio". - Questa denominazione fu data nel 1866 da J. Falret ai casi d ...
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carneade
carnèade s. m. [dal nome del filosofo gr. Carneade (214-129 a. C.), per allusione all’inizio del cap. 8° dei Promessi Sposi, in cui don Abbondio si chiede: «Carneade! Chi era costui?»] (solo al sing.). – Persona ignota, mai sentita...
arrenare
v. tr. e intr. [der. di rena] (io arréno, ecc.). – 1. tr., non com. Nettare, ripulire con la rena (utensili, marmi, ecc.). 2. intr. e intr. pron. Variante tosc. di arenare: una barca che, scorrendo velocemente, arreni o urti in qualche...