A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] di Lacide, Telecle, Evandro Egesino, è contrassegnata da un orientamento scettico, che raggiunge il suo culmine nel secolo seguente con Carneade, considerato per ciò l’iniziatore della terza (o nuova) A.; la quarta A. inizia nel 1° sec. a.C. con ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] personaggi, Perpetua soprattutto e Azzeccagarbugli, passati presto da nomi propri a nomi comuni (Migliorini 1960: 645), Don Abbondio e Carneade (chi era costui?). Si può poi citare una serie numerosa di parole o espressioni che, se ad alcuni evocano ...
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carneade
carnèade s. m. [dal nome del filosofo gr. Carneade (214-129 a. C.), per allusione all’inizio del cap. 8° dei Promessi Sposi, in cui don Abbondio si chiede: «Carneade! Chi era costui?»] (solo al sing.). – Persona ignota, mai sentita...
arrenare
v. tr. e intr. [der. di rena] (io arréno, ecc.). – 1. tr., non com. Nettare, ripulire con la rena (utensili, marmi, ecc.). 2. intr. e intr. pron. Variante tosc. di arenare: una barca che, scorrendo velocemente, arreni o urti in qualche...