JAZZ (XVIII, p. 662)
Alberto PIRONTI
Una storia del j., data la parte che in questo genere di musica svolge l'improvvisazione, può essere fatta non sulle partiture musicali, ma sui dischi. E all'ingente [...] dei solisti diviene più complesso, si costituiscono orchestre di dimensioni più larghe. Nel 1938 il j. fa il suo ingresso al CarnegieHall di New York. Fra i nomi più notevoli di questo periodo si hanno quelli dei pianisti Count Basie (n. 1906), Fats ...
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REINHARDT, Jean-Baptiste, detto Django
Antonio Lanza
Chitarrista belga di jazz, nato a Liverchies il 23 dicembre 1910, morto a Fontainebleau il 16 maggio 1953. Zingaro di lingua francese, seguì la propria [...] 1946 si recò negli Stati Uniti, dove si esibì con l'orchestra di D. Ellington in numerosi concerti, tra cui quelli alla CarnegieHall del 23 e 24 novembre. Rimase affascinato dal nuovo stile be bop, di cui apprezzò le profonde innovazioni armoniche e ...
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Cantante lirica, nata a Chiusavecchia (Imperia) il 12 aprile 1948. In oltre quarant’anni di carriera il soprano si è imposto sui palcoscenici di tutto il mondo nel repertorio belcantista, specialmente [...] Maria Stuarda, Anna Bolena e Roberto Devereux (debuttato a Marsiglia nel 2011 e ripreso nel 2014 a Firenze e alla CarnegieHall di New York e nel 2015 a Madrid). Ugualmente di riferimento appare come interprete belliniana, cominciando dai Capuleti e ...
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LANG LANG
Francesco Antonioni
Pianista cinese, nato il 14 giugno 1982 a Shenyang. Citato nel 2009 dalla rivista «Time» fra le 100 persone più influenti del mondo, L. L. è il più famoso musicista classico [...] colonna sonora del videogioco Gran Turismo. Nel suo repertorio non mancano testimonianze della musica tradizionale cinese: ha suonato alla CarnegieHall di New York in duo con il solista di erhu Guo Gan, nel 2008 ha interpretato la prima esecuzione ...
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Soprano spagnolo, nata a Barcellona il 12 aprile 1933. Studia per dodici anni al Conservatorio di Barcellona con E. Kenny, C. Badia e N. Annovazzi, vincendo nel 1954 la medaglia d'oro del Liceo. Nello [...] di Messico (Manon di Massenet, nel 1963) ne consolidano la tecnica. La consacrazione internazionale le viene alla CarnegieHall di New York dove (1965) interpreta la Lucrezia Borgia di Donizetti sostituendo M. Horne. Nella stessa stagione debutta ...
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Compositore e pianista di jazz canadese, nato a Toronto il 13 maggio 1912, morto a Los Angeles il 20 marzo 1988. Figlio di emigranti australiani, autodidatta, dopo le prime esperienze giovanili curò gli [...] più congeniale: nacquero così i dischi Miles ahead (1957), Porgy and Bess (1958), Sketches of Spain (1959), At CarnegieHall (1961) e Quiet nights (1962). Nel frattempo incideva New bottle old wine (1958) e Great jazz standards (1959), interessanti ...
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MULLIGAN, Gerald Joseph, detto Gerry
Antonio Lanza
Sassofonista baritono, arrangiatore e pianista statunitense di jazz, nato a New York il 6 aprile 1927. Compiuti gli studi musicali a Filadelfia, lavorò [...] i dischi migliori di questo periodo ricordiamo The age of steam (1971) e soprattutto, con Baker nuovamente al suo fianco, CarnegieHall Concert (1974), di cui si segnala lo struggente Song for Strayhorn. Dopo le tournées degli anni Settanta con big ...
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POWELL, Earl Rudolph, detto Bud
Antonio Lanza
Pianista statunitense di jazz, nato a New York il 29 settembre 1924, morto ivi il 1° agosto 1966. Proveniente da una famiglia di musicisti, intraprese giovanissimo [...] Nel maggio 1953 partecipò a un famoso concerto alla Massey Hall di Toronto con Parker e Gillespie; quindi riprese a incidere Da allora partecipò (1965) a due soli concerti, alla CarnegieHall e alla Town Hall.
P. è il fondatore del sax piano style, ...
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HERMAN, Woodrow Charles, detto Woody
Antonio Lanza
Direttore d'orchestra, clarinettista e sassofonista statunitense di jazz, nato a Milwaukee (Wisconsin) il 16 maggio 1913, morto a Los Angeles il 29 [...] di N. Hefti e R. Burns).
Sui molti brani rappresentativi di questo periodo spicca Summer sequence, una suite che fu presentata alla CarnegieHall di New York il 25 marzo 1946, allorché la formazione di H., fusa con l'Orchestra Filarmonica di New York ...
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HOROWITZ, Vladimir
Leonardo Pinzauti
(App. III, I, p. 817)
Pianista statunitense di origine russa, morto a New York il 5 novembre 1989. Nel 1944 aveva ottenuto la cittadinanza statunitense. Dopo una [...] interruzione dell'attività concertistica nel 1953, si presentò di nuovo in pubblico nel 1965 con un concerto alla CarnegieHall di New York, ottenendo un successo trionfale. In seguito le sue esibizioni restarono tuttavia avvenimenti rari quanto ...
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