CARNEVALE, Pietro
Gianfranco Spagnesi
Nato a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1839, della sua formazione culturale si sa solo che iniziò come intagliatore in legno e poi a Roma, studiò presso l'architetto [...] Vittorio,una struttura urbana dell'Ottocento, Roma 1974, pp. 29-48 passim;Id., Edilizia romana nella seconda metà del XIX sec., Roma 1974, p. 83 n. 119 (via di Acquasparta); U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, pp.21 s.(sub voce Carnevali). ...
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CARNEVALE (Carnevali, Carnovale), Domenico
Adalgisa Lugli
Nato a Sassuolo (Modena) nel 1524, morì a Modena il 18 nov. 1579, come si deduce dai registri comunali dei defunti. Fu sepolto in duomo. Dalle [...] fonti più antiche (Vedriani), risulta pittore famoso, noto per un gran numero di opere a olio e a fresco (queste ultime, a meno di un secolo dalla sua morte, già in gran parte perdute per la rovina degli ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] …, in Medieval studies in memory of A. Kingsley Porter, Cambridge, Mass., 1939, pp. 205 ss.;G. M. Richter, Rehabilitation of Fra Carnevale, in The Art Quarterly, III (1940), p. 311; F. Zeri, Due dipinti, la filologia e un nome, Torino 1961; M. Meiss ...
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GUICCIARDI, Francesco
Nadia Carnevale
Nacque a Modena nella seconda metà del sec. XVII. Trascorse gli anni di formazione nella sua città natale ed entrò ben presto alle dipendenze della corte ducale [...] i teatri italiani e non si ha notizia documentata di un suo soggiorno a Londra.
Tra l'autunno del 1720 e la stagione di Carnevale del 1721 il G. fu ancora al teatro di S. Giovanni Grisostomo a Venezia, dove vestì dapprima i panni del protagonista nel ...
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GUARDUCCI, Tommaso
Nadia Carnevale
Nato a Montefiascone intorno al 1720, intraprese lo studio del canto a Bologna con il contraltista A.M. Bernacchi, virtuoso tra i più rinomati maestri dell'epoca, [...] e ne La disfatta di Dario di G. Paisiello. Le sue ultime esibizioni in un teatro pubblico risalgono alla stagione del Carnevale 1777, quando prese parte agli allestimenti de L'Adriano in Siria di Mysliveček e IlCidde di Sacchini al teatro dei Nobili ...
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Pittore (n. forse Urbino - m. 1484 circa). Allievo di Filippo Lippi, fu attivo a Urbino anche come architetto. Dipinse una pala per S. Maria della Bella a Urbino, identificata con le tavole della coll. Barberini (Natività della Vergine e Presentazione della Vergine al Tempio), ora al Metropolitan Mus. di New York e al Mus. of fine arts di Boston ...
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GENTILI, Serafino
Nadia Carnevale
Nato a Venezia nel 1775, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente nella sua città. Nel 1795 lo troviamo come "virtuoso di musica" [...] 1808 a tutto il carnovale 1809…, Venezia 1809, pp. 15 s., 23, 61, 103, 168, 170; Gazzetta dei teatri d'Italia. Carnevale 1805, I, p. IV; Primavera 1805, II, p. X, in Capricci teatrali del secolo XIX, ossia Raccolta di tragedie, commedie, drammi ...
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GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] a musicare le coreografie di P. Borri per i balletti Die Gauklerin (teatro Labarre, 6 maggio 1856; poi anche a Venezia, teatro La Fenice, carnevale 1856-57, e a Milano, Scala, 7 marzo 1857, con il titolo it. La giuocoliera) e Redowa (in collab. con M ...
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GIANNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di musicisti di origine italiana, attivi tra la fine del XIX sec. e la metà del XX negli Stati Uniti, in particolare a Filadelfia e a New York, e in Europa, principalmente [...] in Germania e in Svizzera.
Il capostipite della famiglia, Ferruccio, nacque a Ponte all'Ania di Barga, in Garfagnana, il 15 nov. 1868. Sua madre, musicista dilettante, e suo padre, architetto, emigrarono ...
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GUADAGNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di liutai operante tra Piacenza, Milano, Parma e Torino, la cui discendenza, grazie alla trasmissione del mestiere di padre in figlio, ha mantenuto una linea costante [...] di attività tra il 1740 e la metà del XX secolo. Il primo membro della famiglia di cui si ha notizia è un Giuseppe, forse attivo a Brescia nel 1697, come risulterebbe dall'etichetta di un violino a lui ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.