CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] dell'anno seguente. L'opera presentata alla commissione fu un trittico raffigurante: Il tacchino, I bevitori e Il Carnevale, intitolato Carne, carne, sempre carne, che però venne respinto. Il C., unendosi ad altri artisti sottoposti al medesimo ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] , una pièce seria, che, pur non molto originale, riscosse un notevole successo, tanto che, rappresentata al teatro Valle nel carnevale del 1791, fu replicata per sette sere. Anche in questi casi, comunque, il D. non rinuncia ai suoi obiettivi di ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] salotti più frequentati dall'aristocrazia romana per riunioni culturali, conversazioni, serate di gioco e di ballo. Nel carnevale del 1805, dando prova di notevole gusto coreografico, ideava due splendide mascherate rappresentanti il Concilio e il ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] di maggior rilievo del M. come funzionario capitolino e come uomo di cultura, fu l'ideazione del programma per le celebrazioni del carnevale del 1536, per cui inventò il grande corteo di Agone del 24 febbraio dedicato ai trionfi di Paolo Emilio. Ma l ...
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GRAMATICA, Emma
Gianni Gatti
Nacque a Borgo San Donnino (ora Fidenza, presso Parma), il 25 ott. 1874 da Domenico, suggeritore teatrale, e da Cristina Bradil, sarta di scena, impiegati, all'epoca, nella [...] scena la cronaca registrò complessivamente dodici chiamate alla G. (Gobetti, p. 161) -, Io t'amo di S. Guitry, Il carnevale dei fanciulli di Saint-Georges de Bouhélier, Rosmersholm, Hedda Gabler e Casa di bambola di Ibsen e Resurrezione, adattamento ...
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CAMASSEI, Andrea
Sandra Vasco
Nato a Bevagna (Perugia) da Lorenzo, modesto conciatore di canapa, e da Angelina Angeli, fu battezzato il 1º dic. 1602 (Presenzini, p. 220). Sulla base di una notizia dell'Alberti [...] ), il C. dal febbraio del 1633 fu impegnato a disegnare costumi e scenari (Passeri). Il melodramma venne rappresentato nel carnevale dello stesso anno, e quando nel 1637 se ne pubblicò la partitura, il frontespizio e le cinque illustrazioni furono ...
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DAL PONTE, Leandro, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Quarto figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, terzo fra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 10 giugno 1557 a Bassano [...] , fu eseguita totalmente dal D. nel 1594 (Arslan, 1960, pp. 242, 252).
Databili intorno al 1592 sono il Carnevale del Kunsthistorisclies Museum di Vienna e la Resurrezione di Lazzaro nella chiesa della Carità a Venezia, dipinto molto importante per ...
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FARNESE, Girolamo
Stefano Andretta
Nacque a Latera (presso Viterbo) il 3 sett. 1599 da Mario, duca di Latera e Farnese, e da Camilla Meli Lupi. D'ingegno promettente, dodicenne fu probabilmente al servizio [...] " promulgò bandi di divieto di portare impunemente armi nei luoghi adiacenti i teatri, disciplinò l'uso delle maschere nel carnevale, proibì alle prostitute di travestirsi e di lanciare "uova, zaganelle ed altro nel Corso durante i palii" e di ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] , da Depretis a Giolitti", si sentiva, nel suo culto per la "patria grande", di fronte "al dilagare del carnevale democratico", quale continuatore di Oriani. Sennonché, mentre Oriani, nel suo fondo più genuino, era davvero legato alla tradizione ...
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MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] a Roma. Scritturò dunque un'intera compagnia napoletana, guidata dal compositore G. Fischietti, e fece rappresentare per il carnevale 1729 due commedie musicali che furono le prime date lontano da Napoli e quindi in italiano anziché in dialetto ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.