DURANDI, Iacopo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Santhià (Vercelli) il 25 luglio 1739, dal notaio Domenico, "persona di comoda fortuna", di famiglia originaria di Candelo (Vercelli), e da Benedetta [...] ma anche all'estero) e vennero musicate da artisti insigni: basti ricordare Annibale in Torino (Torino 1771), data al Regio nei carnevali 1771 e 1778 con le musiche di Paisiello e nel 1791 con quelle di N.A. Zingarelli; Ecuba (musica di I. Celoniatti ...
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BRIGNONE, Mercedes
Sisto Sallusti
Nata il 18 maggio 1884 da Giuseppe e da Adelaide Andreani a Madrid, dove erano in tournée, debuttò giovanissima nella compagnia del padre e di P. Marchi Maggi. Dopo [...] 27 apr. 1912)e l'esordio nel cinema con la comica Ilmarito in campagna della produzione Milano.
Col finire del carnevale 1913, a Sampierdarena, la B. prese congedo dal pubblico teatrale e, a Torino, interpretò la prima riduzione cinematografica de Il ...
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CALÒ, Romano
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 6 maggio 1884 da Nicola e da Eugenia Atti. Dopo aver frequentato l'università e l'Accademia filodrammatica di Roma, entrò nel 1902 nella compagnia di D. [...] Gramatica, sempre come primo attore, poi entrò nella compagnia stabile del teatro Manzoni di Milano, rimanendovi per tutto il carnevale del 1917. Nella quaresima di quell'anno, prescelto da A. Testoni, entrò nella compagnia di I. Gramatica, che nutrì ...
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CODEBÒ, Andrea
Paolo Petroni
Nacque a Modena il 5 maggio 1821, ultimo maschio di una nobile famiglia da cui ereditò il titolo di cavaliere.
Terminati gli studi, appena autonomo, grazie anche al proprio [...] : Il fornaretto (libretto in tre atti), Milano 1851 e 1853; La figlia del proscritto (melodramma in quattro parti per il carnevale del 1852), Torino 1851 e Milano 1852; Camoens (dramma lirico in tre atti), Torino 1852; Idrammi francesi,ovvero La bara ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] 'Ottocento italiano. A capo del secondo Romanticismo lombardo, cui appartengono i fratelli Domenico e Gerolamo Induno, sta Giovanni Carnevali detto il Piccio (1806-1873); questi ci conduce direttamente a Ranzoni, a Cremona, a Mosè Bianchi, a Cesare ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] tipo comico appartenente alla tradizione dei buffoni (e quindi, da qui, pronto a passare a quella dei tipi e delle maschere di carnevale), lo attestano una serie di documenti della corte mantovana già sul finire del sec. XV (cfr. D'Ancona, II, p. 367 ...
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PEZZANA, Giacinta
Maria Procino
PEZZANA, Giacinta. – Nacque a Torino il 27 gennaio 1841. Il padre, Giovanni, era un negoziante di mobili e falegname e la madre, Carla Tubi, una casalinga. Frequentò [...] dalla Drammatica Compagnia della città di Torino diretta da Cesare Rossi, non soddisfatta, lasciò il gruppo a fine carnevale del 1881 sostituita da Eleonora Duse. Tra le sue interpretazioni di questo periodo si distinguono La signora delle camelie ...
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D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] la Flaminia era stata rappresentata a Capua da "nobilissime persone con lieto universale applauso". Negli ultimi giorni di carnevale del 1613fu recitata alla presenza del viceré, nel palazzo reale di Napoli. Di un allestimento posteriore parla il ...
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CARNAGHI, Davide
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 5 settembre del 1865 da Carlo, che era custode e guardarobiere del teatro Milanese, e da Maria Fadda. In questo ambiente visse in stretto contatto [...] il viso, era diventato insofferente e a stento dissimulava gli effetti di una grave malattia non debitamente curata.
Nel carnevale 1903 lo Sbodio riprese La gibigianna di C. Bertolazzi, la cui interpretazione, al teatro Verdi, costituì l'ultima ...
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CANTÙ, Carlo
Sisto Sallusti
Forse d'origine lombarda, nacque nel 1609. Dal Cicalamento,ovvero Trattato di Matrimonio tra Buffetto e Colombina Comici, del C. secondo L. Rasi (le cui illazioni non paiono [...] punto il Rasi ipotizza che il Brighella ceduto da Ranuccio II Farnese a Francesco I d'Este duca di Modena per il carnevale 1650-51 e poi raccomandato con lettera del 3 genn. 1651, il Brighella "capo dei comici parmiggiani" (insieme a Mario, forse ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.