DALLE BINDE (Delle Binde), Antonio
G. Desideri
Nacque a Padova, probabilmente agli inizi del sec. XIV, da famiglia di origine forse popolare.
Il Lazzarini, cui si deve la ricostruzione storica e documentaria [...] proprio in quella parte che si soleva allora chiamare palazzo vecchio, da dove il doge era uso guardare, il giovedì di carnevale, la festa della caccia che si svolgeva nella piazzetta (Lazzarini, Marino Faliero, p. 181).
Del D. si conosce un sonetto ...
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PIETRIBONI, Giuseppe
Samantha Marenzi
PIETRIBONI, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 21 dicembre 1846 da Domenico, ragioniere e amministratore, e da Angela De Martini. Dopo le scuole elementari in seminario, [...] testi, come Il mondo della noia di Édouard Pailleron, pagato all’attore Giovanni Emanuel 5000 lire per la sola stagione del carnevale al teatro Valle di Roma, i Forchanbault di Émile Augier, che acquistò per 12.000 lire e rappresentò per la prima ...
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CERRI, Cecilia
Alessandra Ascarelli
Nacque da Francesco e da Maria Antonia Poletti a Milano (a Torino secondo L. Rossi) l'11 nov. 1872 e frequentò la scuola di ballo del teatro alla Scala, dove ebbe [...] 'Impero asburgico, ebbe inizio la decadenza dell'Opera di Vienna. Dopo un'ultima fugace apparizione al teatro Lirico di Milano durante il carnevale del 1919, in cui fu protagonista del ballo Sieba o la spada di Freia di R. Marenco e C. Manzotti, la C ...
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DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] nuova maniera di fare satira, meno acre e personale almeno nell'intenzione, che dette uno dei migliori risultati nel Carnevale, recitato dal poeta stesso nell'Accademia degli Animosi in Ca' Grimani davanti a un folto pubblico acconciato in maschera ...
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GORETTI (Gorretti), Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque presumibilmente a Ferrara, intorno al 1570. Appartenente a una nobile famiglia, sin da giovane coltivò, oltre agli studi umanistici e di giurisprudenza, [...] marchesa Bentivoglio, aggiungeva altri particolari sull'allestimento delle feste farnesiane e sullo stato di salute del Monteverdi.
Per il Carnevale del 1635, in occasione di un torneo combattuto in Ferrara, il G. compose le musiche per il poema la ...
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BISSARI, Pietro Paolo
Gianni Ballistreri
Primogenito di Sforza, conte di Costafabbrica (oggi Costabissara) e Castelnuovo, e di Giulia Trento, nacque a Vicenza nel 1595. Si addottorò in legge prima del [...] si restrinse alla città natale, dove nel corso di un decennio preparò, per musicisti ignoti, quattro melodrammi.
Nel carnevale 1656 la sua Angelica in India fu il primo melodramma rappresentato a Vicenza per un pubblico pagante: ispirato anch'esso ...
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CORNACCHIOLI, Giacinto
Alessandra Cruciani
Nato ad Ascoli Piceno intorno al 1599 da famiglia di agiate condizioni, ricevette la sua prima educazione musicale nella città natale e dal 1607 entrò a far [...] Diana schernita, che era stata prescelta per allietare il pubblico aristocratico della Roma barocca durante le sfarzose feste del carnevale del 1629. Appartenente al genere bucolico e mitologico in auge nei primi decenni del secolo XVII e legata agli ...
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FALCHI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna intorno al 1720.
Nulla si sa della sua formazione e delle sue prime prove teatrali, anche se è possibile ipotizzare che provenisse da una famiglia [...] , fu attiva al teatro S. Angelo e al teatro S. Luca. Fu seconda amorosa ne L'erede fortunata, messa in scena nel carnevale del 1750, e ne La bottega del caffè, fu dal Goldoni sostenuta e per lei scrisse qualche parte graziosa in molte delle di lui ...
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CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] quella di Romagnoli e Colomberti; fu quindi scritturato, con la moglie Costanza Sartorio, dal Bellotti Bon, dalla quaresima 1865 al carnevale 1868. Con i nuovi compagni (C. Rossi, T. Bernieri, A. Campi, G. Pezzana ed E. Belli Blanes) il C. conquistò ...
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Duvivier, Julien
Aldo Tassone
Regista cinematografico francese, nato a Lille (Nord-Pas-de-Calais) l'8 ottobre 1896 e morto a Parigi il 29 ottobre 1967. Dotato di una tecnica notevolissima e di una vena [...] era assai apprezzato e dove realizzò due ottimi film a episodi (Tales of Manhattan, 1942, Destino, e Flesh and fantasy, 1943, Il carnevale della vita); tornato in Europa dopo la guerra, diresse dal 1946 al 1967 una ventina di film, di cui almeno otto ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.