COSTANTINI, Giovanni Battista (Jean Baptiste), detto Cinzio e poi Ottavio (Octave)
Giovanna Romei
Nacque a Verona da Domenica e Costantino, dopo il 1654, presumibile data di nascita del fratello maggiore [...] sono presenti nel 1710 al teatro S. Bartolomeo di Napoli, dove recitavano negli intermezzi comici delle opere in musica, e nel carnevale 1714 al teatro Rangoni di Modena. Morì a Palermo verso il 1730.
In realtà, Teresa dovette essere donna capace ed ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] Rappresenta, al termine di una tradizione giocosa vecchia quanto la letteratura in volgare, la mistificazione "giocosa" della poesia, il carnevale bianco della Controriforma. È il padre del conte di Culagna e di Meo Patacca, dell'Arcadia comica e del ...
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FOSSATI, Giorgio Domenico
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Pier Angelo, architetto, e di Maria Domenica Rippa Ferro, nacque a Morcote in Canton Ticino il 31 luglio 1705. Già nel 1716, chiamatovi dal [...] d'opera, fra i quali quello della Didone abbandonata di P. Metastasio, con musiche di B. Galuppi, rappresentata durante il carnevale del 1765 nel teatro di S. Beneto. Fra gli incarichi architettonici dei suoi ultimi anni di vita si segnala la perizia ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] dell'Accademia Olimpica (1555)di cui fuprincipe nel 1559 e tra i promotori, più tardi, del glorioso Teatro Olimpico. Nel carnevale 1557(febbraio) Elio, nella sua qualità di vice-principe dell'Accademia Olimpica, mise anzi la sua casa di S.Corona a ...
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HUGUES, Luigi
Nadia Fusco
Maria Teresa Dellaborra
Nacque a Casale Monferrato il 28 0tt. 1836 da Matteo, originario di Abriès nel Delfinato, e da Marianna Lucca, nativa di Trino Vercellese. Laureatosi [...] di concerto sull'opera Un ballo in maschera, op. 5; La Favorita, fantasia, op. 28; Jone, fantasia, op. 35; Il carnevale di Venezia, variazioni di concerto, op. 55; Aida, prima fantasia, op. 70 (Milano, Ricordi); Aida, seconda fantasia, op. 71 (ibid ...
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BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] lavori come l'Ajone, favola burlesca in due canti sulle origini di Montaione in Valdelsa, e le Mascherate, veglia per il carnevale con spunti di satira del costume. Nuovi lutti di famiglia, la perdita di beni nel fallimento del banchiere Corsi (1640 ...
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JACOVACCI, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Giovanni e Caterina Jacovacci, nacque a Roma il 30 genn. 1838. Rimasto orfano a cinque anni (De Gubernatis), compì gli studi al Collegio Romano e, successivamente, [...] vicepresidente del Comitato per le feste pubbliche - creato nel 1891, con il compito di far rivivere il tradizionale carnevale romano - e divenne membro della Commissione per le arti plastiche e ornamentali del Comune di Roma e della Commissione ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] forse un risentimento più profondo.
Egli aveva infatti proibito alle donne di mascherarsi e di andare a teatro durante il carnevale. Si disse che questo provvedimento gli era stato suggerito dai gesuiti, uno dei quali era anche suo confessore. Ne ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] il suo lungo poemetto Canale convertito (una ironica satira della "missione" di tre preti che nel corso di un carnevale della fine degli anni Settanta del '700 avevano aggredito di moralizzazioni Forno di Canale) premettendo al testo del D. una ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] della F.: così si legge in una del terribile G. Giraud, composta in occasione di una mascherata tenuta in casa Chigi durante il carnevale del 1805: "Sei Dea mia Flora, e pur senza esser Dio / Ebbi da te qualche fioretto anch'io", dove Flora era la F ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.