LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] verso i nuovi libretti metastasiani, musicando Semiramide (1730); Il Demetrio (1732, riproposto integralmente a Roma per il carnevale del 1742 al teatro Argentina; fu rimaneggiato nel 1735 per il teatrino dei principi di Sangro a Torremaggiore ...
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DELL'ERA, Giovan Battista
Francesca Buonincontri-M. Cristina Rodeschini Galati
Figlio di Giovanni Maria di professione "ramero", nacque a Treviglio (Bergamo) il 20 maggio 1765 (Treviglio, parrocchia [...] dovette rendere attraenti all'ignoto acquirente inglese i trentatrè Ritratti di maschere schizzati in un teatro romano durante una sera di carnevale, e confermato anche da un folto gruppo di disegni dal vero e di caricature per lo più nella raccolta ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] , assolveva diligentemente le incombenze imposte dal cerimoniale della corte di Roma. Dopo la cronaca delle settimane del carnevale, trascorse assistendo anche a rappresentazioni della commedia dell'arte, nel maggio del 1560 le notizie ricorrenti ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] " di Alessandro Farnese, precedendo il Porzio, il Capella e altri, nella rassegna ariostesca del Furioso, XLVI, 13, 3).
Per il carnevale nel 1514 l'I. curò il programma iconografico del corteo di diciotto carri per la festa di Agone, allegoricamente ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] , con monache.
Sprezzante e superba sfida all'autorità dello Stato soprattutto la sfacciata riapparizione in città per il carnevale del 1717, quando, "a bella posta", si toglie la "maschera" nel "ridoto ed in altri luoghi pubblici", determinato ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] antichi Romani, Roma 1843, ripubblicato in Dissertazioni della Pont. Accad. rom. di archeol., XIII (1855), pp. 263-277; Sul Carnevale di Roma nei tempi di mezzo, in Il Saggiatore. Giornale Romano di Storia Letteratura Belle Arti Filologia e Varietà ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] pacificazione degli scontri politici. Proprio in questa occasione cade la composizione dell’Alessandro, la seconda commedia piccolominiana, recitata nel carnevale del 1544 e poi andata a stampa nel 1545 a Roma per G. Cartolari. A Siena tenne anche le ...
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GRAMATICA, Maria Francesca (Irma)
Gianni Gatti
Nacque a Fiume, il 25 nov. 1867, da Domenico, suggeritore, e Cristina Bradil, sarta, all'epoca ambedue impegnati nella compagnia di Giacinta Pezzana e L. [...] la sua recitazione addirittura capovolto il significato del lavoro. Altre messe in scena dello stabile del Manzoni furono: Il carnevale dei fanciulli di Saint-Georges de Bouhélier, La seconda moglie di Pinero, ancora La locandiera e La porta chiusa ...
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LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] humanas vires". L'ultima satira, dal tono più raccolto, mette in scena un colloquio svoltosi lungo l'Arno, durante il carnevale di un anno imprecisato, tra il L. medesimo e l'amico Giovanni Vittorio Soderini. Per bocca di costui l'autore rinnova ...
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GUASCO, Annibale Giuseppe
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque ad Alessandria il 19 marzo 1540, secondogenito di Cesare di Annibale, dei signori di Spigno, e di Laura Guasco, appartenente a un altro ramo [...] … In madrigali tre mila, cento dieci. Opera morale, dilettevole et utilissima… L'opera è dominata dal Leitmotiv del carnevale, di cui il G., in obbedienza a una "greve visione controriformistica" (Magnani, p. 175), stigmatizza la pericolosità morale ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.