Famiglia di pesci Teleostei Perciformi. Di medie e grandi dimensioni (60 cm-1 m), hanno capo basso e appiattito, denti mascellari taglienti; sovente colorazioni brillanti. Marini, prevalentemente della [...] anche grandi distanze alla ricerca di cibo.
Lutjanus synagris (fig.) e Lutjanus analis, dell’Atlantico americano, hanno carni pregiate, mentre talune specie sono responsabili, in certe aree o in certi periodi dell’anno, dell’intossicazione ...
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Pittore francese (Bordeaux 1808 - Mentone 1876), di famiglia spagnola. A Parigi si legò col gruppo romantico di E. Delacroix e dipinse scene orientali e medievali. Nel 1840 si volse al paesaggio e divenne [...] uno dei più noti paesisti della scuola di Fontainebleau. La sua maniera si compiace di tagli scenografici in cui lo splendore delle carni e delle stoffe contrasta con l'oscurità boschiva del fondo. Trattò anche la litografia. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Concezioni dell'aldila
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Vicino Oriente antico e in Egitto non esistono concetti simili [...] stando seduti sulle panche di pietra collocate lungo le pareti. Dai testi sappiamo che il banchetto comprendeva offerte di carne, cereali, burro, latte e birra. Il dato è parzialmente confermato dal ritrovamento di ossa di animali sotto le panche ...
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Sindrome tossica grave, dovuta all'azione di una tossina batterica, elaborata dal bacillus botulinus. Il germe, scoperto dall'Ermengen nel 1895, è sporigeno e saprofita, e si sviluppa su un substrato organico [...] non vivente, rappresentato generalmente da carni insaccate, aringhe in salamoia, ecc., dove elabora i suoi veleni, che, ingeriti, dànno luogo alla malattia, talvolta in forma epidemica. Il germe però non interviene mai direttamente nella genesi dei ...
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Piccolo uccello dell'ordine dei Passeracei, famiglia Alaudidae, tinte generali grigio-ceciate con centri nerastri sulle penne delle parti superiori, ala lunga 90 mm. Vive a terra, è eminentemente insettivoro, [...] ed ha carni saporite. In Italia è soprattutto di doppio passo, anche nidificante. Altra specie italiana è il Calandro maggiore (A. Richardi Richardi Vieill., fr. corydalle de Richard; sp. coridala; ted. Spronpieper; ingl. Richard's pipit), di ...
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Uccello dell'ordine Anseres, famiglia Anatidae, di tinte generali lionato-acceso con un collare nero, mancante nella femmina, ala di 375 mm. Preferisce le acque dolci alle salate, nel volo sembra un'oca; [...] ha carni abbastanza saporite, nidifica nei crepacci delle rocce o nelle buche degli alberi; depone uova bianco-giallastre senza macchie. Specie propria delle regioni sud-orientali d'Europa, di parte dell'Asia e dell'Africa occidentale, molto rara in ...
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Piccolo uccello dell'ordine dei Passeracei, famiglia Muscicapidae, di tinta oliva-rugginosa, ala lunga 69 mm.; costruisce un nido sospeso sulle canne, depone uova macchiate ed è buon cantore. Estivo e [...] comune in Italia, ha carni assai grasse e saporite (autunno). ...
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REDI, Francesco
Gabriele Bucchi
Lorella Mangani
REDI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 18 febbraio 1626 dal medico Gregorio e da Cecilia de’ Ghinci.
Fino al 1633 visse con la famiglia a San Sepolcro [...] rifondato metodi e contenuti delle scienze della vita (Bernardi, 1997, p. 8).
Ponendo a confronto identiche varietà di carni collocate in recipienti chiusi e in altrettanti aperti, dimostrò che le larve e gli insetti che comparivano nel corso della ...
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Soppressata di Calabria DOP
Denominazione di origine protetta del salume insaccato e stagionato prodotto nell’intero territorio della regione Calabria e ottenuto dalla lavorazione di tagli pregiati della [...] , come Calabrese o Large White e Landrace Italiana. Il prodotto deve le sue caratteristiche alla qualità delle carni suine impiegate e alla sapiente maestria, tramandata da generazioni, utilizzata in tutte le fasi di lavorazione.
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LEMOYNE (Le Moine), François
Jean Jacques Gruber
Pittore, nato nel 1688 a Parigi, ove morì suicida il 4 giugno 1737. Allievo forse di Tournière, poi di Louis Galloche, ebbe nel 1711 il grande premio [...] di pittura. Un S. Giovanni nel deserto (1714), eseguito per la chiesa di S. Eustacchio, ricorda nei toni caldi delle carni il Lafosse, che influì sulla sua prima maniera. La sua seconda maniera, più luminosa, compare nel Tancredi e Clorinda (1722, ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...