MACELLO (fr. abattoir; sp. matadero; ted. Schlachthof; ingl. slaughterhouse, abattoir)
Enrico CASTIGLIA
Luigi MONTRONI
Si dice anche mattatoio o ammazzatoio. È lo stabilimento nel quale si procede [...] dal resto del macello. Si divide in due parti: zona pura e zona impura. La zona pura è destinata agli animali e alle carni di cui si sospetta o di cui si sia già constatata una leggiera infezione. Essa comprende la stalla in cui gli animali vengono ...
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Preparazione a base di carne, grasso, frattaglie, sangue, in pezzi singoli o sotto forma di miscuglio più o meno finemente triturato, al quale vengono aggiunti sale, spezie, additivi e altri ingredienti [...] cotto, spalla cotta). La produzione dei s. insaccati avviene generalmente attraverso le fasi di preparazione delle carni, triturazione e concia, impastatura, insaccamento, essiccazione e stagionatura. Alcuni insaccati vengono anche affumicati. Per i ...
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scalco Nel Medioevo e nel Rinascimento, servitore che, nei conviti signorili, serviva ai commensali le carni già tagliate dal trinciante. In epoche successive, maggiordomo, direttore di mensa. S. segreto [...] del papa Cameriere segreto che presiedeva alla mensa del pontefice, provvedendo alla sua persona. Se ne ha notizia già nel 13° sec.; vestiva mantello paonazzo e cappa rossa. L’ufficio fu soppresso nel ...
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. Usata da scultori Greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori diversì ha i suoi precedenti nelle civiltà orientali: frammenti di statue [...] in quello di Metaponto, a Olimpia, dei quali ci parla lo stesso scrittore (VI, 19, 10-11). In altre imitazioni le carni si fecero di marmo, patinato in modo da simulare la materia più costosa: una testa frammentaria del Museo Nazionale di Atene (fig ...
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Mammifero originato dall’ibridazione tra bovini tradizionali e il bisonte americano; di rapida crescita, vive al pascolo, fornisce carni magre e saporite. ...
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Comune della prov. di Udine (36,8 km2 con 3487 ab. nel 2007).
Colonia fondata dai Romani nel 181 a.C. nel paese dei Carni; rinforzata e ingrandita più volte, dal 90 a.C. divenne municipio. Quartiere invernale [...] di legioni e luogo di soggiorno imperiale, nel Basso Impero fu sede del prefetto della flotta veneta, ma alla fine dell’Impero tornò a essere una fortezza. Devastata da Attila nel 452, fu abbandonata al ...
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OMOFAGIA (gr. ὠμοϕυγία, da ὠμός "crudo" e ϕαγεῖν "mangiare")
Nicola Turchi
È l'atto rituale di mangiar crude le carni dell'animale sacrificato, nell'intento d'incorporarne la vita e la virtù in una comunione [...] completa con lui.
L'omofagia muove dal concetto magico che il contiguo agisce sul contiguo, la parte sul tutto: mangiando la carne di un animale o anche di un uomo che abbiano robustezza e virtù aggressive se ne incorporano le qualità. Si capisce che ...
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Nome di una sindrome di avvelenamento acuto, con vertigini, dolori, diarrea, vomito, prodotto dalle carni insaccate guaste (v. botulismo). ...
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I consumi alimentari in Italia: uno specchio del cambiamento
Alberto De Bernardi
Uno sguardo di lungo periodo
L’analisi dell’evoluzione dei consumi alimentari nell’Italia repubblicana, qualunque sia [...] rincorsa delle regioni meridionali per superare il gap con il resto dell’Italia: tra il 1963 e il 1969 l’incremento dei consumi di carni bovine aveva toccato la sua punta massima in Basilicata con il 92,4%, in Sardegna con il 70% e in Puglia con il ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] di povertà, mentre è aumentato il consumo degli alimenti indici di ricchezza e quindi, in ordine crescente, di grassi, carni, zucchero. Le nuove tendenze di consumo, oltre che dall’accresciuto potere di acquisto della popolazione, sono state guidate ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...