Secondo la forma più antica della leggenda che risale, pare, ad Esiodo, Callisto, giovane fanciulla compagna di caccia di Artemide, è violentata da Zeus e da Artemide cambiata in orsa. Sotto tale forma [...] la consegnarono col figlioletto al padre di lei Licaone, il quale in un banchetto in onore di Zeus gl'imbandiva le carni del bambino; ma Zeus le respingeva inorridito, fulminava la casa, cangiava Licaone in lupo, e faceva risuscitare il bambino che ...
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Uccello dell'ordine Cuculi, famiglia Cluculidae. Il colorito degli adulti è cenerognolo, con fasce trasversali sull'addome, coda lunga con apice e macchie bianche; in volo è simile ad uno sparviere; l'ala [...] 53 in Europa); non ha canto, emette il noto suono "cu-cu" (da cui il nome). Uccello utilissimo, perseguitato per le carni saporitissime, in Italia estivo e comune. Altre specie sono: il Cuculo dal ciuffo, Clamator glandarius (L.), raro in Italia ...
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berza
Marco A. Cavallo
È forse un germanismo, dal medio alto tedesco versen, " tallone "; die Forse, oggi, significa " calcagno ", " tallone ". Ricorre solo in If XVIII 37 Ahi come facean lor levar [...] Daniello, invece, dissentendo dall'interpretazione di tutti gli antichi, afferma che b. sono " le bolle e vesciche per su le carni, battendoli forte e crudelmente; in alcun testo antico si legge non ‛ berze ' ma lerze, cioè le gambe "; e analogamente ...
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MONACANTO (dal gr. μόνος "uno" e ἄκανϑα "spina"; lat. scient. Monacanthus Cuvier; ingl. velvet fish)
Decio VINCIGUERRA
Genere di Pesci ossei del sottordine dei Plectognati, famiglia Balistidae, caratterizzato [...] vellutato. Hanno denti robusti e incisivi a margini taglienti.
Vivono nei mari caldi e principalmente nel Pacifico e nei mari d'Australia; se ne conoscono almeno 40 specie. Si nutrono prevalentemente di alghe. Le loro carni sono ritenute velenose. ...
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(o Simmental) Valle della Svizzera centro-occidentale (cantone di Berna), che ha origine dalle Alpi Bernesi. È solcata dal fiume Simme (lungo 60 km, affluente di sinistra del Kander, tributario del Lago [...] una famosa razza bovina e per la produzione casearia, ospita numerosi centri turistici.
La razza S. (a triplice attitudine: latte, carne, lavoro) ha mantello pezzato rosso, statura media 1,35 m nelle vacche, 1,45 nei tori, testa di media lunghezza ...
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SODOMA
Adolfo Venturi
. Giovanni Antonio Bazzi, detto il S., pittore, nato a Vercelli nel 1477, morto a Siena nel 1549. Rimase nella bottega dello Spanzotti dal 1490 al 1497, ma, dopo il periodo primitivo [...] del santo e il serpeggìar dei tronchi, l'intensità patetica dell'ombra, che avvolge la parte superiore del volto e infonde alle carni e alle chiome levità atmosferica, agli occhi un umido splendore.
È questo il periodo in cui si espande la fama del S ...
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Affezione da cisticerchi, forme larvali di vermi cestodi parassiti che allo stato adulto vivono nell'intestino dei Vertebrati; è detta anche panicatura (dal lat. panicum "panico"). La cisticercosi del [...] dal Cysticercus cellulosae, forma larvale della Taenia solium L.; nell'uomo che ingerisce carni suine poco cotte o crude, infestate da cisticerchi (carne panicata), può essere causa dello sviluppo nell'intestino tenue del verme adulto; altrettanto ...
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Superfamiglia d'Insetti Ditteri (del sottordine dei Ciclorrafi), conosciuti anche col nome di Miodarî inferiori. Comprende una cinquantina di famiglie, inclusi i Conopidi, gli Streblidi e i Nitteribidi, [...] e resistentissime a condizioni sfavorevoli di ambiente. Se ne conoscono infatti diverse, che frequentano i formaggi e le carni salate (Piophila), le acque ad altissima salsedine (Halmopota, Ephydra), le acque termo-minerali (Caenia Beckeri), l'aceto ...
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TULAREMIA (da Tulare, distretto della California dove per la prima volta fu isolata la malattia)
Agostino Palmerini
Malattia infettiva epidemica dei conigli selvatici e di altri roditori (scoiattoli, [...] tumefazione della milza, noduli caseosi nella milza e nel fegato. Eccezionalmente può infettarsi anche l'uomo o per contatto con carni infette (conigli, lepri), o per trasmissione del germe da parte di ectoparassiti dei quali i più importanti sono un ...
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OSMERO (dal gr. ὀσμήρης "odoroso"; fr. éperlan; sp. osmero; ted. Stint o Spierling; ingl. smelt)
Decio VINCIGUERRA
Genere (Osmerus Lac.) di pesci ossei del sottordine Malacotteri, famiglia Salmonidi. [...] .
L'osmero vive nell'Europa settentrionale e sulle coste orientali dell'America Settentrionale. Malgrado l'odore poco gradevole delle sue carni, è ritenuto ottimo, superiore anche alle trote. Si pesca in quantità enormi ed è usato anche come esca. Un ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...