FURINI, Francesco
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Firenze circa nel 1600, ivi morto il 15 agosto 1646. Dal padre Filippo ebbe la prima educazione artistica, che completò poi nella scuola del Passignano, [...] Procolo (1622), eseguì il Nesso e Deianira della galleria Corsini (Firenze), caratteristico per la colorazione rosea e vivace delle carni, che non troveremo nelle opere posteriori. Nella Morte di Adone della Galleria di Budapest, e, più ancora, in ...
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. Vocabolo francese di etimologia incerta, che sta a designare principalmente: 1. un mobile su cui si dispone e si ordina il vasellame e l'argenteria da tavola (v. credenza); 2. speciali tipi di ristoranti [...] dispone, presso il muro, una lunga e ampia credenza a molti ripiani, che reca i cibi di maggior consumo, come carni fredde, salumi, frutta, vini, sandwiches, dolci, ecc. Annessa al buffet, specie nelle stazioni maggiori, è una cucina che permette di ...
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Uccello di mediocre statura, dell'ordine Limicolae, famiglia Charadriidae. Il nome deriva dalle aspre lotte che fanno in primavera i maschi per il possesso della femmina. E assai variabile di colorito, [...] coda senza tinte bianche; lunghezza dell'ala mm. 180. Abita le paludi; le uova sono piriformi e macchiate e le carni poco saporite. In Italia è specie invernale, soprattutto di doppio passo, abbondante; ma rarissima nell'abito completo di primavera ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] alla disputa che suscitò, a Palermo, la pubblicazione di un opuscolo, Lu vivu mortu, effettu di lu piccatu di la carni, una filastrocca in versi siciliani di L. Sarmento tutta volta contro le donne. Risposero, ancora in versi siciliani, Geneviefa ...
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TANTALO (Τάνταλος, Tantalus)
E. Paribeni
È uno dei grandi puniti della Nèkyia omerica, e non diversamente dagli altri della stessa categoria è da affiancare ai Titani. In seguito, peraltro, viene sistemato [...] trascorrere nella colpa di höbris, che ci è narrata in vari modi: vanterie, l'immondo banchetto offerto agli dèi con le carni del figlio Pelope, il ratto di Ganimede, e che è tanto più grave in quanto comporta ingratitudine per i benefici ricevuti e ...
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Pittore e architetto lombardo (n. 1455 circa - m. prima del 1536). Nel 1508 è a Roma, e nel 1525 è nominato da Francesco II Sforza architetto e pittore di corte. Nelle prime opere del B., la Natività nell'Ambrosiana [...] Filemone e Bauci del museo Wallraf-Richartz di Colonia) si riflette profondamente sulla sua attività: le forme divengono più ampie, le carni più calde; tutto appare immerso in un'atmosfera lunare (Adorazione dei Magi a Londra; la Sacra Famiglia e la ...
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LIBAZIONE (dal lat. libo "versare")
Umberto FRACASSINI
Gioacchino MANCINI
È il versamento di un liquido per bevanda di uno spirito o di un dio.
Gli antichi, oltre collocare entro le sepolture cibi [...] sangue delle vittime (cfr. Salnto L, 13), cosi da sostituire talora, per es., presso gli Arabi e altri Semiti, l'offerta delle carni. Libazioni si facevano anche col brodo in cui era stata cotta la vittima, con l'olio (Ezechiele, XLV, 14; 17, 24) e ...
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GRU (lat. scient. Megalornis g. grus L., Grus cinerea, G. communis Auct.; fr. grue cendrée; sp. grullo; ted. Kranich; ingl. crane)
Ettore Arrigoni degli Oddi
Maestoso uccello dell'ordine Alectorides, [...] in volo la forma di un "Y" rovesciato; depone uova macchiate, si nutre di grani, molluschi e insetti; le sue carni sono poco buone da mangiare; è uccello utile, come distruttore di cavallette e grillo-talpe. In Italia di semplice transito, raro ...
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GURAMI (nome cinese; lat. scient. Osphromenus olfax)
Decio Vinciguerra
Pesce osseo dell'ordine degli Acantotteri che costituisce il tipo di una famiglia (Osphromenidae) caratterizzato dalla presenza [...] con fasce trasversali oscure; può esser lungo i m. e pesare 10 kg. È originario delle isole della Sonda, donde per la sua domesticità e la bontà delle sue carni fu importato in molti altri paesi tropicali; è onnivoro e facilmente alimentabile. ...
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Genere di pesci ossei, stabilito da Linneo ed ascritto alla divisione Sclerodermi del sottordine dei Plettognati. Costituisce il genere tipico della famiglia Balistidae, nella quale si riconoscono almeno [...] 50 di lunghezza e ha denti robusti che gli permettono di rompere i gusci di molluschi per nutrirsene. La pinna dorsale anteriore è formata da tre spine molto robuste ed erettili, onde il nome del pesce. Le sue carni non hanno alcun pregio alimentare. ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...