Vedi ODERZO dell'anno: 1963 - 1996
ODERZO (Opitergium)
B. Forlati Tamaro
Piccola città della provincia di Treviso nella bassa pianura alluvionale veneta; già municipio romano. Poco sappiamo delle sue [...] al III-II sec. a. C. quando affiorano influenze celtiche: infatti O. è al limite della zona paleoveneta separata dai Carni dalla sola Livenza (Liquentia), come è riferito dal geografo Tolomeo (III, i, 30).
È probabile però che, come quasi tutte ...
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LABRIDI o labroidi (dal lat. labrum "labbro"; volg. pesci pappagallo; fr. labroïdes; ted. Lippfische; ingl. wrasses)
Decio Vinciguerra
Famiglia di Pesci ossei del sottordine degli Acantotteri, caratterizzata [...] nelle acque del Tirreno dai Romani per il gran pregio in cui ne erano tenute le carni. È comune nell'Arcipelago greco. Generalmente le carni dei Labridi sono però poco stimate perché assai molli. Alcune specie di Scarus si ritengono velenose ...
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JAQUJERIO
Noemi GABRIELLI
. casata di pittori torinesi operosi dal sec. XIV al XVI. Pietro, il primo di cui abbiamo notizia (29 agosto 1340), era già morto l'8 agosto 1366. Suo figlio, Giovanni I, affrescava [...] ) la cui esecuzione sarebbe posteriore al 1426. Tali dipinti presentano incisività di contorni, colori giustapposti vivaci, carni flosce ora rossastre ora pallide, ampie le pieghe, accentuati i caratteri dei singoli individui. Dello stesso stile ...
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KIRMANSHĀH (A. T., 92)
Giuseppe Caraci
H Una delle provincie occidentali della Persia, sul confine dell'Irāq, tutta compresa nel gran fascio di pieghe sollevate dello Zagros, dal confine stesso alla [...] orzo, riso), cotone, tabacco, frutta, ecc.; la pastorizia alleva soprattutto pecore e capre, le prime anche largamente richieste dal consumo di carni che si fa sul luogo (e a Ṭeherān).
L'omonima città, a 1481 m. s. m., un tempo capitale del Kurdistān ...
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TALIDE (Ταλείδης)
Carlo Albizzati
Fabbricante di ceramiche dipinte ad Atene, circa il 550-530 a. C. Si conoscono otto vasi firmati, ma non si può, per ora, affermare che il decoratore sia sempre lo stesso; [...] stile: il disegno s'accosta in alcuni elementi alla maniera di Exechia (v.). Sull'anfora e sul frammento di Boston, le carni delle donne non sono dipinte in bianco, come voleva la convenzione consueta. Sui quattro vasi maggiori si leggono tre nomi di ...
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Famiglia di Insetti Coleotteri (v.), del sottordine dei Polifagi, della serie dei Diversicorni e della superfamiglia dei Malacodermati, comprendente specie di piccole o medie dimensioni, per lo più allungate, [...] . Quelle della tribù dei Corinetini frequentano, come gli adulti, le pelli secche degli animali, le carogne, le ossa, le carni salate, ecc., e possono recare qualche danno.
Fra i primi meritano di essere ricordati i Trichodes, ornati di bei colori ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] , del quale vedde un quadro»; cfr. Bottari - Ticozzi, II, 1822, pp. 85 s.).
Pignoni, che si ritrasse intento a rivestire di carni lo scheletro di una figura femminile (Firenze, Galleria degli Uffizi), morì a Firenze il 16 o 17 dicembre 1698, e fu ...
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Bacco
Massimo Di Marco
Il dio dell'ebbrezza
Bacco (chiamato dai Greci Dioniso) è il dio del vino e dei misteri. È il simbolo dell'ebbrezza, della sensualità e del vitalismo più sfrenato, quale si manifesta [...] dio; animate da un violento furore, si scagliano contro vitelli, giovenche e tori, li dilaniano e si cibano delle loro carni crude. La fantasia poetica qui trasfigura concreti elementi del rito reale, il quale prevedeva il sacrificio di un toro o di ...
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(o Ofidiformi) Ordine di Pesci Attinopterigi Teleostei costituito da circa 350 specie, suddivise in 5 famiglie, per lo più marine, ampiamente diffuse. Hanno corpo allungato e affusolato, lungo da 5 cm [...] , comprendono circa 200 specie con corpo molto allungato, leggermente compresso. Alcune specie sono presenti nel Mediterraneo, tra cui Ophidion barbatum (v. fig.), detto galletto, lungo fino a 30 cm, di colore rosso-bruno; carni poco pregiate. ...
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IDOLATRIA (gr. εἰδωλολατρεία)
Umberto Fracassini
In senso stretto idolatria è il culto degl'idoli, cioè delle immagini degli dei (v. idolo). Esso si fonda sulla credenza che sebbene l'idolo non s'identifichi [...] schiera di sacerdoti e di altri addetti, venisse lavato e unto, vestito e coronato, ma anche potesse essere nutrito con le carni e il sangue delle vittime, dilettato per mezzo di profumi, d'incensi e di fiori, rallegrato con il suono degli strumenti ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...