LOFIO (dal gr. λόϕος "ciuffo"; lat. scient. Lophius L.; it. rana pescatrice o pesce rospo; fr. baudroie; sp. peje-sapo, diablo de mar, rape; ted. Seeteufel; ingl. angler, sea-devil)
Decio Vinciguerra
Genere [...] poi sono attratti dalla grande bocca. Il Lophius piscatorius L. può essere lungo anche 1 m. e più e pesare sino a 35 kg. Ha carni abbastanza buone. Le uova sono galleggianti e disposte in un nastro gelatinoso lungo fino a 3 m. e largo 30 cm., che può ...
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pesci luna, palla e san Pietro
Giuseppe M. Carpaneto
Bizzarie del mare
Pesce luna e pesce palla appartengono all’ordine dei Tetraodontiformi e costituiscono un piccolo gruppo di pesci dall’aspetto stravagante: [...] di uova! Il pesce luna è cosmopolita, frequente nel Mediterraneo ma di scarsa importanza commerciale per via delle sue carni scadenti.
Palla avvelenata
Pesce palla è un nome generico che viene attribuito a circa 120 specie di Tetraodontiformi, che ...
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TYDEUS, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, il cui nome deriva dall'anfora del Louvre E 640, con la raffigurazione di Tideo (v.) e Ismene.
La sua produzione appartiene in gran parte al secondo [...] , specialmente nei lavori che furono giudicati più tardi: il bianco è il colore prevalente, che egli adopra anche per le carni maschili. Questa policromia è talvolta eccessiva e dà ai vasi del Pittore di T. un aspetto stridente e sgradito. Anche ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Primo DORELLO
Oliviero Mario OLIVO
Michele MITOLO
Aldo PERRONCITO
Giovanni CAGNETO
Luigi TORRACA
Edward LOTH
. Embriologia. - I muscoli compresi nella miologia sono derivati [...] s'incista e rimane vivente allo stato larvale per anni, pronto a infestare l'uomo che casualmente si alimenta delle stesse carni. La cisti, come si disse, diviene verme nastriforme nell'intestino umano: ma talora accade che per il vomito, che non di ...
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PADOVANINO
Giuseppe Fiocco
. Alessandro Varotari, detto il P., pittore, nacque a Padova il 14 aprile 1588; morì nel 1648. Fu fratello minore di Chiara, anch'essa pittrice e alunna del padre, anch'egli [...] il suo capolavoro: le Nozze di Cana, del 1622, oggi all'Accademia di Venezia) l'arte del P. si affiochisce: le carni si fanno sempre più rosee e più vuote: la tonalità tizianesca troppo arrossata divien sorda per l'incapacità del pittore di modularla ...
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LAMINE
Maria Paoli
Antichità. - Tavolette rettangolari di metallo che servivano nell'antichità greco-romana a varî usi; il più diffuso era quello di porre lamine di piombo con formule magiche nelle [...] torture inflitte agli schiavi era il supplizio delle lamine, consistente nel porre delle sottili lastre di ferro arroventato sulle carni. A Pompei si son trovate lamine di piombo poste sulle pitture parietali per preservarle dalle ingiurie del tempo ...
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PIVIERI (fr. pluviers; sp. pluviales, chorlitos; ted. Regenpfeifer; ingl. plovers)
Augusto Toschi
Uccelli di media statura generalmente ascritti alla famiglia Charadridae e al genere Charadrius L. insieme [...] , compiendo lunghissimi viaggi. Depongono 3 0 4 uova in una depressione del terreno foderata di avanzi vegetali. Si nutrono prevalentemente di molluschi, vermi, insetti. Le carni del piviere dorato sono apprezzate durante il periodo della caccia. ...
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Specie di piccoli Uccelli dell'ordine dei Passeracei, famiglia Motacillidae. Le principali specie italiane appartenenti a questo genere sono: la Cutrettola gialla, M. flava flava L., di doppio passo regolare, [...] della parti superiori grigio uniforme o lavato di olivastro, parti inferiori gialle di vario tono, coda lunga, ala lunga circa 80 mm. Nidificano a terra, deponendo uova macchiate. Sono uccelli insettivori, utili all'agricoltura, con carni saporite. ...
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COLOMBAIO (Colombarium)
S. Quilici Gigli
Edificio destinato all'allevamento dei colombi: attente descrizioni della sua architettura sono in Varrone, Columella, Palladio (Varro, Rust., III, 7; Colum., [...] e lucertole non potessero penetrarvi.
Già Varrone nota la convenienza dell'allevamento dei colombi, data la loro prolificità; le loro carni, che si mangiavano arrosto o bollite, erano piuttosto ricercate. Verso la metà del I sec. a.C. i colombi si ...
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PARRISH, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo campano attivo, forse a Capua, circa la metà del IV secolo. Discende dalla tradizione della bottega del Pittore di Cassandra e dei suoi seguaci. Attorno alla [...] il Pittore di P. spesso fraintese.
Modico è l'uso del colore bianco aggiunto che solo raramente è impiegato per le carni femminili. Tipica è la composizione di palmette e di riccioli sotto le anse. In genere sono preferite le figure in riposo ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...