GRANERI, Giovanni Michele
Cristina Giudice
Questo pittore attivo in Piemonte alla metà del XVIII secolo è probabilmente identificabile con Giovanni Michele Graneri, figlio di Giovanni Maria "lavoratore [...] tipiche scene di genere: una Rissa, un Ciarlatano con saltimbanchi, una Venditrice di cacio e un Venditore di salsicce e carni. I quadri, noti oggi solo attraverso fotografie in bianco e nero, appartennero alla galleria di Pietro Accorsi a Torino.
Al ...
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BAGNACAVALLO
G. C. Susini
Cittadina del Ravennate, collocata in un'area tra i corsi attuali dei fiumi Lamone e Senio: in età romana, cospicuo pago forse appartenente al territorio faventino, documentato [...] di quel territorio: di regolare cioè il traffico annonario tra le merci di produzione agricola e di provenienza appenninica (legname, carni, pelli, materiali utili al sartiame e alla velatura) e i prodotti esitati sugli scali adriatici, non ultimi i ...
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(o vegetarismo) Ogni concezione dietetica, o regime alimentare, che prescrive o raccomanda un’abituale, assoluta astensione dagli alimenti di origine animale (in primo luogo prodotti carnei o ittici) in [...] ferro di provenienza vegetale (ferro ‘non eminico’) ha scarsa biodisponibilità, a differenza del ferro eminico, presente nelle carni e nei prodotti ittici. Il medesimo rischio sussiste in caso di alimentazione latto-vegetariana, oppure rigorosamente ...
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Popolazione. - Nel corso degli ultimi venti anni la popolazione australiana è aumentata con un tasso medio del 2%: dagli 8.986.873 ab. del 1954 è passata a 13.131.300 nel 1973; il tasso di natalità, pur [...] valore globale delle esportazioni); la quota destinata ai filatoi locali è ancora irrisoria. Ingente è la produzione di carni, prevalentemente ovine, che costituiscono anche la seconda voce, per ordine d'importanza, delle esportazioni. In aumento è l ...
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S'intendono per malattie "da carenza" le condizioni morbose prodotte da difetto qualitativo o quantitativo della razione. La storia di questo capitolo della patologia medica umana ha seguito, di anno in [...] di verdure e frutta. Alcune sindromi morbose dette "metaboliche" o da "accumulo" migliorarono molto per effetto della scomparsa delle carni dal vitto: l'ipertensione arteriosa, la gotta, l'obesità diminuirono di numero e d'intensità in modo notevole ...
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TORDI (lat. scient. Turdus; fr. grive; sp. tordo; ted. Drossel; ingl. thrush)
Augusto Toschi
Uccelli ascritti da alcuni ornitologi alla famiglia Turdidae composta di parecchi generi sistematicamente [...] passate, boschetti (v. caccia) mirano soprattutto alla loro cattura. I tordi uccisi, apprezzati per la bontà delle loro carni, vengono attivamente commerciati ed esportati in varî paesi.
In Italia sono comuni le seguenti specie: Turdus merula merula ...
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PENEIDI (dal nome del genere Panaeus Fab.; lat. scient. Penaeidae)
Angelo SENNA
Famiglia di Crostacei Decapodi del sottordine Macruri (v.) costituita da un complesso numeroso e vario di forme che si [...] possono raggiungere una lunghezza di più decimetri; molte specie sono oggetto di attiva pesca e lucroso commercio per le loro carni saporite sia fresche sia conservate; in Italia sui mercati, sotto il nome di gamberi e gamberetti si vedono l'Aristeus ...
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materia prima
Materiale fornito dallo sfruttamento delle risorse naturali e destinato a successive lavorazioni per la produzione di beni.
Tipologie di materie prime
In base all’origine produttiva, le [...] e oli (tra cui semi e oli di soia, di palma, di colza ecc.), bevande tropicali (caffè, cacao, tè) e zucchero, carni, prodotti lattiero-caseari, tabacco. Le principali m. p. industriali vengono normalmente classificate in due grandi categorie: le m. p ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] del VII-VI sec., certamente dovettero sorgere a. su cui si consumava il fuoco sacro, che non doveva essere contaminato dalle carni delle vittime e nemmeno dal fiato dello stesso sacerdote. Infatti, ruderi di a. all'aperto sono numerosi sull'altopiano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo una flessione fra X e XI secolo, la letteratura dell’aldilà riprende con vigore sviluppando lo schema [...] il medesimo fiume; e di nuovo levandosi e di nuovo cadendo, tanto tempo sono qui tormentati, finché cotti come delle carni e purgati, abbiano libera facoltà di passare il ponte. Poi seppi, grazie alle spiegazioni dell’apostolo, che questo ha il ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...