PLATA, La (A. T., 160-161)
Riccardo Riccardi
Città dell'Argentina, capitale della provincia di Buenos Aires (dalla quale dista 53 km.), situata a 5 km. dal Río de la Plata e a 19 m. s. m. Fu fondata [...] de la Plata, dispone di oltre 3 km. di banchine, e può accogliere anche navi di grande tonnellaggio; esporta cereali, carni refrigerate e congelate, pelli, ecc. A est di Ensenada sorge l'altro sobborgo industriale e peschereccio di Berisso (12.000 ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] le navi degli Occidentali che controllavano anche il commercio al dettaglio, la vendita dei vini di Creta nelle taverne, le carni macellate e il pescato. Tutto ciò era perfettamente normale. La grande città era più un mercato di consumo immediato ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] amministrati; E. Crouzet-Pavan, "Sopra le acque salse", II, pp. 940-941: dati sulla cessione degli spazi di vendita della carne e del pesce a S. Marco, che indicano introiti significativi per i procuratori di S. Marco. La concessione a privati di ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] Egli ci ha più da perdere di noi con cotesta pelle da ciuco [← carni di sceccu] che il diavolo non sa che farne»; aulicismi di maniera 149)
Anche sul registro idiomatico il sicilianismo carni di sceccu è italianizzato adeguatamente, ma immediatamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le concezioni del corpo che connotano l’alto Medioevo inevitabilmente segnano anche l’esperienza del danzare. [...] un dono, il sangue e lo sperma un tabù, il riso è messo al bando, il sogno viene represso, la stigmate si imprime sulle carni dei prescelti; è il tempo della peste, a partire dalla metà del VI secolo, e della lebbra, a partire dal VII secolo; è il ...
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lupo e lupa
Luigi Vanossi
lupa. La parola ricorre nel Convivio e nella Commedia, oltre che nel Fiore, dove appaiono prefigurati valori che essa avrà nel poema. Il simbolo biblico del l. occupa un posto [...] lupi in su la riva / del fiero fiume (v. 59), in uno spettacolo di efferata crudeltà, dove l'immagine dei l., le cui carni sono vendute vive dal tiranno, si salda con quella della selva (vv. 64 e 66). Con maggiore determinazione, in Pd XXV 6 (Se mai ...
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COMMODO (L. Aelius Aurelius Commŏdus Antoninus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano, figlio di Marco Aurelio e Faustina Minore, nato nel 161 d. C. A sedici anni fu proclamato Augusto ed ebbe la tribunicia [...] l'amore pei contrasti tonali, divenuto anzi carattere essenziale dell'opera: i contrasti fra la chiara levigatezza delle carni, il graffito delle sopracciglia, degli occhi, dei baffi, e la massa articolata della chioma, profondamente lavorata dal ...
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fosforo
Francesca Turco
Un elemento chimico vitale e … diabolico!
Il fosforo è una sostanza molto infiammabile: bruciando emette luce (in greco fòs) e a questo deve il suo nome. Il fosforo, sotto forma [...] propri tessuti attraverso l'alimentazione. I cibi che contengono più fosfato sono i cereali, le verdure, il latte, le carni bovine, ma soprattutto il frumento e il pesce. Nei corpi degli animali il fosfato ha diverse e importanti funzioni: innanzi ...
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BOSILIO, Manfredino, detto anche Manfredino da Castelnuovo Scrivia
Piero Torriti
Ben scarse sono le notizie di questo pittore Bosilio (e non Ubasiglio e Bosillo, come è stato scritto) oriundo del Torfonese. [...] Pozzolo Formigaro, non fu certo all'altezza del B.; non tanto nel disegno squadrato e robusto, quanto nel colore "scuro nelle carni e pesante nelle ombre".
Bibl.: S. Varni, Cose artistiche in Gavi, in Il Michelangelo, Genova 1855, n. 12, pp. 46-48 ...
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alzare
Emilio Pasquini
È da avvertire subito che D. non adopera mai a. in prosa e pare dunque considerarlo termine solo poetico e popolare, non inseribile se non in contesto ‛ comico ' o ‛ elegiaco [...] dei moderni pastori, ma desume un alone di grottesca ironia dal parallelismo con rincalzi e meni, quasi non le vesti ma le carni stesse avessero necessità di sostegno. Diversa la brachilogia trescando alzato, in Pg X 65, dove per l'umile salmista s ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...