ARESE, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 23 ott. 1590 da GiuIio, presidente del Senato. Dopo essere stato alunno del collegio dei gesuiti di Brera, appena quattordicenne si recò a studiare [...] , case e botteghe in Milano, e redditi su diverse sorte di entrate: sul pane bianco, sul perticato rurale, sul dazio delle carni fresche, sul mensuale di Pavia.
Non sembra abbia molto nociuto alla sua fama la Vita di B. A. pubblicata anonima dal ...
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manicheismo
Religione fondata da Mani (216-277), noto in Occidente anche come Manicheo (prob. dal siriaco Māni ḥayyā «Mani il vivente», nome adoperato per evitare, specialmente nei paesi di lingua greca, [...] la via della salvezza indicata da Mani, saprà liberarsi di ogni istinto carnale (perciò rifiutando il matrimonio, il mangiare carni, osservando la perfetta castità, ecc.). In tal modo l’uomo diventerà cooperatore delle forze del bene e contribuirà ...
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Cassandra
Massimo Di Marco
La profetessa di sciagure a cui nessuno crede
Cassandra ha il dono della profezia, ma nessuno le crede. Ammonisce i Troiani a non trascinare entro le mura di Troia il cavallo [...] casa contaminata dall'orrendo delitto di Atreo, che con l'inganno aveva imbandito e fatto mangiare al fratello Tieste le carni dei figli. Poi, con allusioni che si vanno facendo sempre più chiare, profetizza l'imminente uccisione di Agamennone, sul ...
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colombi e tortore
Giuseppe M. Carpaneto
Simboli della comunicazione e della pace
I colombi, oltre che come uccelli da cortile, vennero addomesticati dall'uomo anche come messaggeri. Le tortore dal collare, [...] oenas), sono specie selvatiche che vivono nei boschi e nei campi coltivati, dove vengono cacciati dall'uomo per la bontà delle loro carni.
Come racconta la Bibbia, la colomba annuncia a Noè la fine del diluvio tornando all'arca con un ramo di ulivo ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] è il secondo produttore al mondo di bovini e bufali, in gran parte concentrati nel B. meridionale e destinati alla produzione di carne e pellami più che di latte; ma di tutto rilievo è anche l’allevamento di suini (terzo produttore) e di volatili da ...
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Nome generico di numerose sostanze, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti fra loro per certe caratteristiche esterne (untuosità, densità di regola inferiore [...] al garretto, di bovini, ovini, cavalli ecc., provenienti dai macelli delle grandi città o dagli stabilimenti di lavorazione delle carni. Queste ossa, lavate, raschiate, sminuzzate e bollite con acqua, danno un liquido sul quale galleggia un o. che ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] nel 1932), corrispondente in valore al 3% circa del totale delle esportazioni. Molto minore, e parimenti modesto, il commercio delle carni e delle pelli, la cui lavorazione è fatta quasi tutta nella Russia centrale e nell'Ucraina.
Anche più gravi che ...
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Infettive, malattie
Maurizio Iaccarino
Eduardo Joërge Patriarca
(App. IV, ii, p. 182)
Malattie infettive emergenti
L'espressione malattie infettive emergenti indica le malattie causate da microrganismi [...] l'agente eziologico era un ceppo virulento di Escherichia coli denominato O157:H7, trasmesso da cibi a base di carne tritata, insufficientemente cotti. Questo ceppo è talora causa di una gravissima malattia, la sindrome emolitico-uremica. In generale ...
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I progressi in tema di a. sono rappresentati tanto dalle continue scoperte di sostanze dotate di tali attività, quanto dall'approfondimento dei problemi generali relativi alla loro azione antibatterica, [...]
Sperimentalmente è stato dimostrato che l'additivazione dei mangimi con a. non è di alcun pericolo per i consumatori delle carni, perché negli animali così allevati non ne sono state trovate tracce e in tutti i casi queste sarebbero distrutte dalla ...
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. Gravissima infezione dell'uomo e degli animali caratterizzata da tumefazione, da produzione di gas, da necrosi di tessuti, da gravi fenomeni d'intossicazione generale; rientra nel gruppo dei processi [...] , tolgono dal campo il più pronto potere di difesa dell'organismo.
Nel 1876 L. Pasteur inoculando in animali da esperimento carni putrefatte scoprì un germe che chiamò Vibrion septique; nel 1881 R. Koch e G. Gaffky ottennero questo microrganismo in ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...