SAN VITTORE
Pio Paschini
VITTORE Abbazia di canonici regolari a Parigi, che fu a capo di una congregazione di canonici regolari (v. agostiniani). L'abbazia fu sede di una celebre scuola teologica. Guglielmo [...] ed era coadiuvato dal priore e dal sottopriore; l'astinenza era perpetua e solo agli ammalati si apprestavano le carni; vestivano veste bianca con rocchetto pure bianco.
I vittorini furono chiamati a fondare o riformare altri monasteri di canonici ...
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MILANO (XXIII, p. 265; App. I, p. 850; II, 11, p. 315)
Aldo PECORA
La popolazione del comune, pari a 1.115.848 ab. nel 1936, era aumentata nel 1951 a 1.274.245, di cui l'agglomerazione urbana comprendeva [...] di smistamento e di attività di esportazione hanno assunto una particolare importanza le Borse merci del bestiame, delle carni macellate, delle uova, del pesce e degli ortofrutticoli, oltre ai mercati dei cereali, dei prodotti chimici e coloniali ...
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Pittore, nato a Lucca il 25 gennaio 1708, da giovinetto esercitò con bravura l'oreficeria nella bottega paterna. Il suo compare e protettore Alessandro Guinigi e i pittori Brugeri e Lombardi, suoi maestri, [...] da Nattier a Van Loy; e basta guardare i rasi e i velluti e le loro pieghe brillanti e la stessa liscia dolcezza delle carni rosee smaltate. Nell'elogio del B. scritto da Onofrio Boni che lo conobbe e vide spirare, è questo acuto confronto col Mengs ...
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GABBIANI (lat. scient. Larus L., 1758, dal gr. λάρος; in lat. gavia, uccello acquatico ricordato da Plinio, e poi gabianus, forma di basso latino; fr. goéland; sp. gavista; ted. Möwe; ingl. Gull)
Ettore [...] fatti senza cura; depongono grosse uova macchiate, assai saporite e molto commerciate nei paesi nordici; sono onnivori, le loro carni, immangiabili, hanno forte odore di pesce o di salmastro; in generale sono ritenuti dannosi alle colture di pesce. ...
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STEFANO VI, papa
Vito Loré
Marina C. Sarramia
STEFANO VI, papa. – Nacque a Roma da un prete di nome Giovanni e fu per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio.
Successe [...] come pontefice, comprese tutte le sue ordinazioni. Il cadavere fu denudato fino all’altezza del cilicio, incrostato nelle carni; le vesti papali furono sostituite con indumenti laici, a significare l’invalidità dell’elezione a papa; infine, mutilato ...
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Cucina
Anna Martellotti
Se la nuova civiltà alimentare dell'Europa tardomedievale, fiorita con la ripresa economica e commerciale dopo la crisi dell'anno Mille, nacque dalla sintesi delle due componenti [...] , predilezione del vino nelle salse, ecc.: così i brodetti arabi si trasformano in sapori in cui completare la cottura di carni già avviata, o addirittura in salse da accompagnare ai prediletti arrosti; la stessa sorte spetta anche alle paste che da ...
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La finanza pubblica
Michael Knapton
Introduzione
La storiografia riguardante la finanza pubblica veneziana nel medioevo poggia sulle fondamentali iniziative di pubblicazione e analisi delle principali [...] un aggiornamento del 1295 del prelievo daziario sull'olio e sulle carni, salate e non, consumate a Venezia (6). L'ultima altri prodotti oltre al sale. Nel 1271 il formaggio e le carni salate pagavano un dazio di 4 lire di piccoli ogni miliarium, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita quotidiana a Roma
Isabella Tondo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita quotidiana di un cittadino romano, maschio e adulto, [...] limitano le spese per il banchetto (legge Fannia 161 a.C.), riducono le pietanze pregiate d’importazione, escludendo dalla tavola carni di difficile reperimento come i ghiri e gli animali esotici (legge Emilia, 78 a.C.). Il lusso alimentare, tuttavia ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] plastiche forme delle belle donne brillanti intensamente nel verde, nel rosso, nel giallo delle vesti e nel tenue rosa delle carni sottili, in una fusione felice di toni che richiama alle armonie tizianesche.
Contemporaneo è forse il bel ritratto di ...
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MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] 'invocazione dei santi, il purgatorio, i voti dei religiosi, l'adorazione della Croce, la confessione sacramentale, l'astinenza dalle carni e altri cibi proibiti, e le cerimonie ecclesiastiche.
Il M. fu predicatore itinerante con il nome di "Alvigi o ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...