CORRADO Confalonieri, santo
Mario Pagano
Nacque a Piacenza nel 1290 (secondo alcuni nel 1284); del padre ci è noto solo il cognome, così come della madre, che fu una Landi. La sua famiglia, economicamente [...] vino che questi gli aveva mandato (si tratta di un topos proprio delle vite dei santi); dei giovani per gabbarlo gli fanno mangiare carne di venerdì, ma quando gli palesano l'inganno tra gli avanzi si trovano lische di pesce; quando va a Siracusa per ...
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KLEITIAS ed ERGOTIMOS (Κλιτίας, Κλειτίας; ᾿Εργότιμος)
L. Banti
Ceramografo e ceramista attici, che hanno firmato insieme tre vasi a figure nere (un cratere da Chiusi al Museo Archeologico di Firenze, [...] e danno una idea della vivace, ma non eccessiva policromia di Kleitias. I tre colori, bianco (usato soprattutto per le carni femminili), rosso e nero si equilibrano; le numerose iscrizioni, a caratteri regolari ed eleganti (solo K. e il suo gruppo ...
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EGISTO (Αἴγισϑος, Aegisthus)
L. Guerrini
Nato dall'incestuosa unione di Tieste con la propria figlia Pelopia (almeno secondo la tradizione più diffusa che fa capo a Sofocle, Fr., 227 N), E. venne immediatamente [...] , E. è presentato come vile (Od., iii, 308 lo chiama ἄναλκις, δολόμητις), non già per il colore bianco delle carni, come nota la Zancani Montuoro (si veda in contrapposto la figura di Odisseo sulla grande anfora protoattica recentemente scoperta ad ...
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GUASCONI, Iacopo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Francesco di ser Guascone e da Folca di Fencio Machiavelli, unitisi in matrimonio nel 1363. La nascita del G. dovette avvenire poco tempo dopo. [...] novembre-dicembre 1404. Dal 26 sett. 1405 andò come podestà a San Miniato; il 7 apr. 1406 divenne ufficiale delle Carni, ma il 12 settembre lasciò l'incarico; il 1° maggio, per quattro mesi, fece parte del Consiglio del Comune. Contemporaneamente ...
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CLAUDIO (Ti. Claudius Nero Drusus Germanicus)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Druso Maggiore e di Antonia Minore, prese parte alla vita pubblica solo dopo l'ascesa al trono del nipote, Gaio Cesare (37 d. [...] ), n. 648. Nella statua seduta del Museo Lateranense a Roma il modellato si è arricchito, è divenuto descrittivo delle carni cadenti e solcate, l'occhio è approfondito, accentuata è l'amarezza dell'espressione. Il contrasto fra l'accento realistico ...
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FAELLI, Ferruccio
Bruno Cozzi
Nacque a Parma il 5 nov. 1862, da Narciso, medico, e da Carolina Naudin. Laureatosi nella scuola di medicina veterinaria della sua città nel luglio del 1885, fu per un [...] bestiame. Fu tra i primi organizzatori e docenti dei corsi di perfezionamento in "igiene, ispezione delle carni, legislazione sanitaria e zootecnica", istituiti originariamente dall'ANVI (Associazione nazionale veterinari italiani) a partire dal 1923 ...
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FALLANI, Giuseppe
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel 1859 da Michele e Mariangiola Machiavelli, il minore di otto fratelli, quattro femmine e quattro maschi. Fu allievo e collaboratore degli scultori [...] Galleria nazionale d'arte moderna di Roma. L'innaturale hanchement della posa e l'esasperata levigatezza del modellato delle carni dimostrano l'adesione dello scultore allo stile accademico di fine secolo.
Nel 1902 il F. era socio effettivo dell ...
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D'ALFONSO, Cesare
Agostino Macrì
Nacque a Napoli il 20 ag. 1886. A Salerno compì gli studi liceali e successivamente ritornò a Napoli per laurearsi in zooiatria e scienze agrarie. Il brillante curriculum [...] positivi il D. applicò quindi tra i primi in Italia la tecnica dell'uso di ormoni anabolizzanti nella produzione delle carni. Tale tecnica, pur non raccomandabile per i possibili danni alla salute dei consumatori, è tuttavia molto vantaggiosa da un ...
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CALDERIA (Calderio), Francesco
Ugo Tucci
Figlio di Bernardo, nacque nella seconda metà del sec. XV probabilmente a Padova, dove il 16 apr. 1502venne nominato cancelliere capitolare, essendo già insignito [...] tenuto ben nutrito per un certo tempo e quindi abbattuto con una mazza di legno fra canti solenni e gioiosi, e le sue carni arrostite e consumate; delle tibie si faceva quella specie di fistule che in Italia si chiamavano sigolotti, e il C. si vanta ...
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BIANCHI (de' Lancillotti), Tomasino
Tiziano Ascari
Nacque a Modena il 1º dic. 1473 da Iacopino, speziale e cronista, e da Cassandra Seghizzi, sorella di G. B. Seghizzi, maestro di casa del duca Alessandro [...] ragguardevoli; i fatti curiosi; le condizioni metereologiche e l'andamento dei raccolti; i prezzi del pane, delle carni e delle varie derrate; l'avvicendarsi delle persone nelle cariche pubbliche e i provvedimenti delle autorità; le discordie ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...