Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] nome di un mestiere originariamente tipico degli abitanti di quel paese («chi ammazza i maiali e ne lavora le carni; chi li castra»; poi genericamente «macellaio specializzato in maiale»); bergamino (variante di bergamasco) «bifolco, lavoratore in un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli dei e la fabbricazione dell'umano
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Non sono uguali la stirpe degli dèi immortali [...] nascoste sotto il grasso, lasciando ai mortali la carne, ovvero la parte commestibile dell’animale (Teogonia, diviso, volendo ingannare la mente di Zeus;
da una parte infatti carni e interiora ricche di grasso
pose in una pelle, nascostele nel ventre ...
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MEDICI, Nicola
Raffaella Zaccaria
de’. – Nacque a Firenze da Vieri di Cambio e da Bice di Pazzino Strozzi, all’incirca nel 1384, come risulta dalla registrazione dell’età effettuata nel 1429, in cui [...] di podestà di Castiglione Fiorentino dal 1° dicembre dello stesso anno, di capitano di Orsanmichele dal 2 dic. 1442, di ufficiale delle Carni dal 1° ott. 1443. Nel 1448 fu ancora membro della Parte guelfa. Il 23 ott. 1452 ricoprì la sua ultima carica ...
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MONTEVERDE, Giulio
Monica Grasso
MONTEVERDE, Giulio. ‒ Nacque a Bistagno (Alessandria) l’8 ottobre 1837 da Vittorio, bracciante e tessitore originario di Casale Monferrato, e da Teresa Rondanino, nativa [...] freschi e spontanei che consentono però allo scultore di esibire un notevole virtuosismo tecnico nella resa delle morbide carni, delle stoffe spiegazzate, delle movenze degli animali.
Monteverde ottenne un grande successo di pubblico nel 1870 con il ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] ed amministrativa del granducato. Contemporanea alla sua nomina fu l'abolizione della tassa detta "del sigillo, delle carni e provento dei macelli". Ma ancor più importanti furono la soppressione dell'Uffizio generale delle comunità, l'ampliamento ...
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MESNIL, Giovanni de
Salvatore Fodale
MESNIL (Mesnilio, Menilio), Giovanni de. – Non si conoscono la data e il luogo della sua nascita, avvenuta probabilmente in Francia nella prima metà del XIII secolo. [...] istruzioni per risolvere le difficoltà economiche e di vettovagliamento sulla costa africana. Gli chiese l’invio di carni, soprattutto cacciagione, giacché gli animali allevati erano macilenti e dovevano ancora essere ingrassati. Destinato alla corte ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] del modo de lo tradurre di Sebastiano Fausto dA Longiano, la historia di C. Crispo Sallustio novamente per Lelio Carni tradotta, la Rhetorica ad Herennium, la In Aristotelis elenchos explanatio di Alessandro d'Afrodisia. Il G. collaborò anche con ...
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COSTA, Pier Francesco
Enrico Stumpo
Nacque ad Albenga (Savona) nel 1544 da nobile e ricca famiglia di origine mercantile, i cui membri avevano ricoperto importanti cariche cittadine ed ecclesiastiche. [...] , con vari editti, le esenzioni dei beni ecclesiastici; assoggettò il clero alle imposte indirette sul sale, sulla macina e sulle carni; fece arrestare i vescovi di Vercelli e di Fossano, accusati di alto tradimento e di omicidio; ordinò che gli ...
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RECORDATI, Giovanni
Vittorio A. Sironi
RECORDATI, Giovanni. – Nacque a Correggio il 12 luglio del 1898, primogenito di Silvio, farmacista, e di Giuseppina Montanari, casalinga. Laureatosi in chimica [...] contadino e l’operaio (che poco e male si alimentavano) al padrone e al borghese (che assumevano una quantità eccessiva di carni e di grassi animali).
La ‘linea enterica’ si completava con le Supposte Fest per emorroidi e spasmi anali, mentre per i ...
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verde
Alessandro Niccoli
Non compare mai nella Vita Nuova, nel Convivio e nel Detto ed è presente una sola volta nel Paradiso e nel Fiore. Il numero relativamente alto degli esempi delle Rime (12 su [...] dal particolare che delle tre donne apparse a D. nel Paradiso terrestre quella che simboleggia questa virtù era come se le carni e l'ossa / fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124-125). Perciò gli angeli venuti nella valletta dei principi a ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...