Comune della prov. di Udine (36,8 km2 con 3487 ab. nel 2007).
Colonia fondata dai Romani nel 181 a.C. nel paese dei Carni; rinforzata e ingrandita più volte, dal 90 a.C. divenne municipio. Quartiere invernale [...] di legioni e luogo di soggiorno imperiale, nel Basso Impero fu sede del prefetto della flotta veneta, ma alla fine dell’Impero tornò a essere una fortezza. Devastata da Attila nel 452, fu abbandonata al ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] in quello di Metaponto, a Olimpia, dei quali ci parla lo stesso scrittore (vi, 19, 10-11). In altre imitazioni le carni si fecero di marmo, patinato in modo da simulare la materia più costosa: una testa frammentaria del Museo Nazionale di Atene ha ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] (dal IV sec. a.C.), venne sostituito da tondi vassoi posti su treppiedi. Su di esso troviamo i cibi descritti da Omero: carne, pane e una grande kylix per bere. I letti tricliniari erano però mobili riservati agli uomini, su cui le donne per bene non ...
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Comune della prov. di Macerata (74,8 km2 con 1440 ab. nel 2008). È posto a 470 m s.l.m. alla confluenza di due torrenti affluenti di destra dell’alto Chienti. Allevamento e lavorazione delle carni suine.
Nei [...] pressi di P. si trovano resti di un villaggio dell’età del Bronzo; la ceramica, appartenente alla seconda fase dell’età appenninica del Bronzo, è caratterizzata da incisioni a bande riempite di punti ...
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Città della Cina centrale (1.562.204 ab. nel 2003; 2.525.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del Hunan, porto fluviale sul Xiang (bacino del Chang Jiang), aperto ai [...] risicolo. Attività industriali nei settori meccanico (anche strumenti di precisione), metallurgico (alluminio), alimentare (lavorazione delle carni) e della carta. Centrale termoelettrica. C. è antico centro culturale, sede di università, di istituti ...
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TIMAVO (Τίμαυον, Temavus, Timavus)
M. Mirabella Roberti
Fiume della Venezia Giulia che, dopo 40 km di corso sotterraneo, appare ai piedi del Carso sull'Adriatico con vigorose polle sottomarine.
Era celebrato [...] . (A causa del bradisismo negativo ha ora perduto la maestà antica). Il T. segnava il confine fra i Carni e gli Istri e qui C. Sempronio Tudiano, vincitore dei Carni, dei Giapidi e degli Istri, pose una base in memoria del suo trionfo nel 129 a. C ...
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Vedi ZUGLIO dell'anno: 1966 - 1997
ZUGLIO (Iulium Carnicum)
L. Beschi
Centro romano della Carnia situato nella valle del But (affluente del Tagliamento) sulla strada che portava da Aquileia ad Aguntum [...] ).
Il territorio, già interessato da stanziamenti veneti e reti, fu occupato verso la metà del I millennio a. C. dai Carni, popolazione di probabile origine celtica. Intorno al 50 a. C., quale scolta protettiva di Aquileia contro le genti alpine del ...
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tripode Sostegno a tre piedi generalmente di bronzo, talvolta di altro materiale (oro, argento, rame, marmo e terracotta). Usati fin dalle età più antiche dai popoli d’Oriente, i t. assunsero presso i [...] erano a forma di figura umana. I t. avevano un uso pratico (sorreggere un bacile per scaldare l’acqua o cuocere le carni o sostenere un recipiente da vino) e servivano anche come premio, per es. nelle gare sportive o nelle feste dionisiache, in cui ...
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KTESIS (Κτήσις)
G. Becatti
Personificazione del Possesso, da κτάομαι. Compare in un mosaico di una chiesa a Ras el-Hilal, in Cirenaica, databile intorno al 560, distrutta nell'invasione araba del 643.
Nella [...] e conservato nel museo di Apollonia, misura m 1,01 × 2,06; vi compare la personificazione di K. come figura femminile dalle carni rosate che indossa una tunica manicata e un mantello che le traversa il petto e ricade dietro le spalle; uso di paste ...
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TANTALO (Τάνταλος, Tantalus)
E. Paribeni
È uno dei grandi puniti della Nèkyia omerica, e non diversamente dagli altri della stessa categoria è da affiancare ai Titani. In seguito, peraltro, viene sistemato [...] trascorrere nella colpa di höbris, che ci è narrata in vari modi: vanterie, l'immondo banchetto offerto agli dèi con le carni del figlio Pelope, il ratto di Ganimede, e che è tanto più grave in quanto comporta ingratitudine per i benefici ricevuti e ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...