PARRISH, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo campano attivo, forse a Capua, circa la metà del IV secolo. Discende dalla tradizione della bottega del Pittore di Cassandra e dei suoi seguaci. Attorno alla [...] il Pittore di P. spesso fraintese.
Modico è l'uso del colore bianco aggiunto che solo raramente è impiegato per le carni femminili. Tipica è la composizione di palmette e di riccioli sotto le anse. In genere sono preferite le figure in riposo ...
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Vedi MONOCHROMATA dell'anno: 1963 - 1973
MONOCHROMATA (μονοχρώματα)
S. de Marinis
L'aggettivo μονοχρώματος è greco, ma soltanto in latino lo troviamo usato come termine che designa una particolare tecnica [...] opere come monocrome, così come si pensa che il principio non sia infirmato dalla differenziazione del colore delle carni nelle figure femminili e maschili.
La Lepik-Kopaczynska distingue però dei monocromi artistici eseguiti, probabilmente, su fondo ...
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Vedi MINOSSE dell'anno: 1963 - 1973
MINOSSE (Μίνως, Minos)
G. Becatti
Mitico signore di Creta, figlio di Zeus e di Europa secondo la versione più comune del mito, fratello di Radamanto, sposo di Pasiphae, [...] è stata invece interpretata successivamente dalla Simon come l'episodio di Tantalo mentre prepara l'immondo banchetto con le carni del figlio Pelope, immerso nel calderone. La presenza tra le metope del Thesauros del Sele di altri personaggi puniti ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] del VII-VI sec., certamente dovettero sorgere a. su cui si consumava il fuoco sacro, che non doveva essere contaminato dalle carni delle vittime e nemmeno dal fiato dello stesso sacerdote. Infatti, ruderi di a. all'aperto sono numerosi sull'altopiano ...
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Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] alcune grandi città africane od asiatiche si ebbero così due o più Fori e mercati particolari per le verdure, le carni, il pesce, il vino (forum olitorium, boarium, piscarium, vinarium). Sulla piazza principale, ed attorno ad essa, venivano eretti i ...
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NEVIODUNUM
B. Saria
Città romana nella Pannonia Superiore. La posizione della città è accertata da numerosi ritrovamenti, fra cui anche alcune iscrizioni. Essa era situata nella pianura di Gurk (Krka) [...] ). La pianura stessa sembra essere stata solo debolmente colonizzata. Qui i celti Latobici si arrestarono, nella loro penetrazione dalla Carnia orientale e, come il nome indica, fondarono una nuova città. Non si può determinare la data precisa della ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] recava la materia prima di qua dall'Egeo, e sopravvive il ricordo di qualche opera insigne: scolpite in avorio erano le carni delle figure femminili nei fregi a rilievi che ornavano la famosa Arca di Cipselo, lavoro corinzio databile poco dopo il 6oo ...
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COMMODO (L. Aelius Aurelius Commŏdus Antoninus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano, figlio di Marco Aurelio e Faustina Minore, nato nel 161 d. C. A sedici anni fu proclamato Augusto ed ebbe la tribunicia [...] l'amore pei contrasti tonali, divenuto anzi carattere essenziale dell'opera: i contrasti fra la chiara levigatezza delle carni, il graffito delle sopracciglia, degli occhi, dei baffi, e la massa articolata della chioma, profondamente lavorata dal ...
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Regione storica dell’Italia nord-orientale (dal nome latino di Cividale, Forum Iulii). Ampia circa 8000 km2, è limitata a O dal fiume Livenza e a E dal Timavo. Attualmente ricade per la massima parte nella [...] presenta corredi della cultura atestina. Le fonti attestano la penetrazione nel 4°-3° sec. a.C. di una popolazione celtica, i Carni, la cui cultura materiale è documentata da alcune necropoli.
Dopo l’invasione dei Celti, nel 181 a.C. fu fondata in F ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] vuoi pesce, vai a Niani è là che i pescatori di Muti e Jeno [Mopti e Djenné] vengono a vendere le loro prede / Se vuoi carne, vai a Niani il paese dei grandi cacciatori, dei buoi e dei montoni / Se vuoi vedere l'armata, vai a Niani è là che risiede ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...