Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] recava la materia prima di qua dall'Egeo, e sopravvive il ricordo di qualche opera insigne: scolpite in avorio erano le carni delle figure femminili nei fregi a rilievi che ornavano la famosa Arca di Cipselo, lavoro corinzio databile poco dopo il 6oo ...
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COMMODO (L. Aelius Aurelius Commŏdus Antoninus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano, figlio di Marco Aurelio e Faustina Minore, nato nel 161 d. C. A sedici anni fu proclamato Augusto ed ebbe la tribunicia [...] l'amore pei contrasti tonali, divenuto anzi carattere essenziale dell'opera: i contrasti fra la chiara levigatezza delle carni, il graffito delle sopracciglia, degli occhi, dei baffi, e la massa articolata della chioma, profondamente lavorata dal ...
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BOSILIO, Manfredino, detto anche Manfredino da Castelnuovo Scrivia
Piero Torriti
Ben scarse sono le notizie di questo pittore Bosilio (e non Ubasiglio e Bosillo, come è stato scritto) oriundo del Torfonese. [...] Pozzolo Formigaro, non fu certo all'altezza del B.; non tanto nel disegno squadrato e robusto, quanto nel colore "scuro nelle carni e pesante nelle ombre".
Bibl.: S. Varni, Cose artistiche in Gavi, in Il Michelangelo, Genova 1855, n. 12, pp. 46-48 ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] fornisce burro, formaggi, latte condensato e in polvere, diretti in gran parte ai mercati esteri, così come avviene per le carni fresche e conservate. Rilevante anche l’allevamento di pollami e visoni. La pesca (oltre 900.000 t di pescato nel 2006 ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] la conservazione delle provviste. Nella stessa cucina, o in un locale adiacente, si allineano, appesi con ganci al soffitto, insaccati e carni salate e affumicate in casa e un corredo di erbe odorose e di spezie che correggono o coprono i sapori non ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] plastiche forme delle belle donne brillanti intensamente nel verde, nel rosso, nel giallo delle vesti e nel tenue rosa delle carni sottili, in una fusione felice di toni che richiama alle armonie tizianesche.
Contemporaneo è forse il bel ritratto di ...
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KLEITIAS ed ERGOTIMOS (Κλιτίας, Κλειτίας; ᾿Εργότιμος)
L. Banti
Ceramografo e ceramista attici, che hanno firmato insieme tre vasi a figure nere (un cratere da Chiusi al Museo Archeologico di Firenze, [...] e danno una idea della vivace, ma non eccessiva policromia di Kleitias. I tre colori, bianco (usato soprattutto per le carni femminili), rosso e nero si equilibrano; le numerose iscrizioni, a caratteri regolari ed eleganti (solo K. e il suo gruppo ...
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EGISTO (Αἴγισϑος, Aegisthus)
L. Guerrini
Nato dall'incestuosa unione di Tieste con la propria figlia Pelopia (almeno secondo la tradizione più diffusa che fa capo a Sofocle, Fr., 227 N), E. venne immediatamente [...] , E. è presentato come vile (Od., iii, 308 lo chiama ἄναλκις, δολόμητις), non già per il colore bianco delle carni, come nota la Zancani Montuoro (si veda in contrapposto la figura di Odisseo sulla grande anfora protoattica recentemente scoperta ad ...
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CLAUDIO (Ti. Claudius Nero Drusus Germanicus)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Druso Maggiore e di Antonia Minore, prese parte alla vita pubblica solo dopo l'ascesa al trono del nipote, Gaio Cesare (37 d. [...] ), n. 648. Nella statua seduta del Museo Lateranense a Roma il modellato si è arricchito, è divenuto descrittivo delle carni cadenti e solcate, l'occhio è approfondito, accentuata è l'amarezza dell'espressione. Il contrasto fra l'accento realistico ...
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FALLANI, Giuseppe
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel 1859 da Michele e Mariangiola Machiavelli, il minore di otto fratelli, quattro femmine e quattro maschi. Fu allievo e collaboratore degli scultori [...] Galleria nazionale d'arte moderna di Roma. L'innaturale hanchement della posa e l'esasperata levigatezza del modellato delle carni dimostrano l'adesione dello scultore allo stile accademico di fine secolo.
Nel 1902 il F. era socio effettivo dell ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...