DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] e di dietro, per coprir le lor vergogne. Hanno le poppe loro molto lunghe, cosa molto deforme... Legge nessuna non tengono, mangiano carne cruda, per quanto habbiam veduto, parlano in gola, e con cenni e fischi, e già mai gli habbiam veduti esplicar ...
Leggi Tutto
CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] ed amministrativa del granducato. Contemporanea alla sua nomina fu l'abolizione della tassa detta "del sigillo, delle carni e provento dei macelli". Ma ancor più importanti furono la soppressione dell'Uffizio generale delle comunità, l'ampliamento ...
Leggi Tutto
GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] del modo de lo tradurre di Sebastiano Fausto dA Longiano, la historia di C. Crispo Sallustio novamente per Lelio Carni tradotta, la Rhetorica ad Herennium, la In Aristotelis elenchos explanatio di Alessandro d'Afrodisia. Il G. collaborò anche con ...
Leggi Tutto
COSTA, Pier Francesco
Enrico Stumpo
Nacque ad Albenga (Savona) nel 1544 da nobile e ricca famiglia di origine mercantile, i cui membri avevano ricoperto importanti cariche cittadine ed ecclesiastiche. [...] , con vari editti, le esenzioni dei beni ecclesiastici; assoggettò il clero alle imposte indirette sul sale, sulla macina e sulle carni; fece arrestare i vescovi di Vercelli e di Fossano, accusati di alto tradimento e di omicidio; ordinò che gli ...
Leggi Tutto
FAUSTINI, Modesto
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia da Giuseppe e Giovanna Porta il 27 maggio 1839- Il padre, falegname, e la madre morirono a breve distanza di tempo lasciandolo orfano in tenera [...] realismo, una malinconica Ciociara (Galleria d'arte moderna), un pastello su carta raffigurante S. Teresa in estasi dalle carni piene, berniniane, investite di caldissima luce, un grande olio con un S. Luigi Gonzaga, virginale e alquanto manierato ...
Leggi Tutto
FIORENTINO, Mario
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 5 giugno 1918 da Ettore e Ada Melli. Conseguì la laurea a Roma presso la facoltà di architettura nel dicembre 1944. Aderì al Partito d'azione, partecipando [...] del processo costruttivo ne fece un interlocutore privilegiato dei maggiori operatori del periodo: l'appalto concorso per il nuovo Centro carni di Roma (1960), e quello per un ponte sull'Arno a Pisa (1960) sono alcune di queste esperienze. Dal 1952 ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Niccolò
Dario Busolini
Nacque il 6 dic. 1645 al castello della Pietra, nel Regno di Napoli, dal marchese Francesco e da Settimia Grimaldi, appartenenti in linea collaterale al medesimo ramo [...] dei forestieri poveri e da provvedimenti contro la corruzione nei pubblici uffici. Dovette poi imporre anche a Bologna la tassa sulla carne per il Monte del sussidio (istituito da Clemente XI per sovvenire alle spese di guerra) e la tassa del milione ...
Leggi Tutto
LANZILLOTTI BUONSANTI, Nicola
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Ferrandina, presso Matera, il 16 ott. 1846 da Domenico Lanzillotti e Maria Angiola Buonsanti, in una famiglia di modeste condizioni.
Dotato [...] 81, 89-97, 105-110), alcuni importanti studi di igiene e polizia sanitaria (Della salubrità e dell'ispezione sanitaria delle carni da macello, in Giorn. della Società italiana d'igiene, III [1881], pp. 21-25; Sullo stato attuale della questione della ...
Leggi Tutto
BANDINI, Bartalo (Bartolo di Tura)
Giulio Prunai
Nacque a Massa Marittima nel 1391 da famiglia senese dell'ordine del Popolo, che aveva la signoria di Castiglioncello sul Trinoro (Castiglioncello Bandini); [...] con erbe odorose e con semolini di miglio e di grano, succo di melagrana in luogo del vino, uso delle carni limitato a quelle di coniglio, vitello, daino, starne e pernici, abolizione della frutta fresca). Come cure prescrive unzioni, più proprie ...
Leggi Tutto
CARONNI, Paolo
Clelia Alberici
Nato a Monza il 26 genn. 1779, visse a Milano; frequentò, all'Accademia di Brera, la scuola d'incisione diretta allora da Giuseppe Longhi, suo concittadino e cugino, e [...] rettilinei, ora curvilinei, incrociati, in diagonale, in quadrati più radi o più fitti a seconda che dovessero render le carni o la morbidezza di una pelliccia, la varietà dei broccati e dei pizzi, l'ondulazione delle parrucche, la lucentezza delle ...
Leggi Tutto
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...