Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] sua sfenditura con le sue fini unite dal rosso della bocca con la incarnazione del viso, che non colori ma carne pareva veramente. Nella fontanella della gola, chi intensissimamente la guardava, vedeva battere i polsi» (G. Vasari, Le Vite..., cit ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] miracolo. Dice dunque la leggenda che la morte della moglie nel crollo di una sala dove stava ballando e l'aver trovato sulle carni di lei un cilicio sconvolsero Iacopone a tal punto, che da quel momento egli si diede a "gir bizzocone" (55,65 = 55 ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Tommaso di Giorgio e da Maria di Andrea Bembo il 26 giugno 1598, la sua figura - altrimenti sfuggente - è ricostruibile grazie ai tre reggimenti affidatigli [...] il più possibile sostenuti nei vari "incanti" per collocare ora quello della "macina" ora quello del "vino", ora quello delle "carni" ora quello dell'"affittar le poste dell'hosterie". E si batte, di conseguenza, contro le turbative d'asta e le ...
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LEO, Pietro Antonio
Piero Sanna
Nacque ad Arbus, villaggio della Sardegna sudoccidentale, il 2 apr. 1766. Della sua giovinezza sappiamo ben poco. Anche le scarne informazioni sulla sua intensa, seppur [...] delle popolazioni. Per dimostrare, per esempio, l'impossibilità del contagio malarico attraverso l'assunzione di pesci e carni provenienti da ambienti insalubri, il L. richiamò le scoperte di L. Spallanzani sulle proprietà antisettiche dei "sughi ...
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LONGHI, Francesco
Giordano Viroli
Nacque a Ravenna il 10 febbr. 1544, come risulta dai libri dei battezzati di S. Giovanni in Fonte a Ravenna, quintogenito del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, [...] più deboli, non vi sia solidità di membra. Sono silhouettes, corpi vacui che si atteggiano nebulosamente senza sfondo. Le carni sono tinte di un unico colore violetto, che vira appena al rosa nei punti maggiormente illuminati. Hanno grandi mani dalle ...
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PANDOLFINI, Agnolo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Agnolo. – Nacque a Firenze nel 1363, secondogenito di Filippo e di Dora Boscoli.
Immatricolato nel 1393 all’Arte dei Setaiuoli, abbandonò definitivamente [...] costante fino al termine della sua vita: nell’ottobre 1445, già ottantaduenne, fu eletto per un anno ufficiale delle Carni e portò regolarmente a termine l’incarico.
È quindi infondata la notizia riportata da Vespasiano da Bisticci secondo cui ...
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GONDRAND, Francesco (François)
Stefano Agnoletto
Nacque a Pont-de-Beauvoisin, nell'Isère, in Savoia, l'8 dic. 1840. Appena uscito dal collegio, nel 1855, venne assunto da un amico del padre, C.-A. Girard, [...] , vennero iniziati gli esperimenti per la congelazione della carne destinata alla fornitura dell'esercito. Gli anni seguenti nave fu requisita dal Board of trade per il trasporto di carne per le truppe alleate. La terza, e più importante, iniziativa ...
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MARCONE, Giuseppe
Alberto Carli
Nato a Roccaraso, presso L'Aquila, il 15 ag. 1862 da Amerigo e da Aristea Marchetti, dopo i primi studi si iscrisse alla R. Scuola superiore di medicina veterinaria e [...] Il carbonchio del maiale, ibid., 6, pp. 1-3; La profilassi di Stato contro l'afta epizootica, ibid., 9, pp. 1-3; Le carni congelate e l'economia nazionale, ibid., 17, pp. 1-3; Le conserve alimentari delle armate in guerra, ibid., II [1915], 17-18, pp ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] Milano, caratterizzata da una certa sproporzione nelle figure, da un contorno nettamente segnato e da una colorazione arrossata nelle carni, ma non fusa, è modificata e appesantita" (Fava-Salmi, 1950, p. 206 n. 96).
Non è stato possibile rintracciare ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] toni con pochi color nelle ultime opere di questo primo periodo, compare già l'uso dell'ocra per dare intensità e ombreggiature alle carni.
La prima menzione del F. come maestro indipendente si trova nel 1470 nelle Memorie di B. Dei (in G. C. Romby ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...