LUSSANA, Filippo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 17 sett. 1820 a Cenate San Leone (oggi Cenate Sopra), presso Bergamo, da Felice e da Barbara Epis. Superati gli studi ginnasiali a Clusone e quelli liceali [...] nell'individuazione dell'agente eziologico, e fu pubblicata l'anno successivo: Del creosote come causa degli avvelenamenti prodotti da carni affumicate, in Annali universali di medicina, 1845, vol. 103, pp. 449-502.
Esercitò poi per alcuni anni la ...
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CONTARINI, Alessandro
Angelo Baiocchi
Nacque presumibilmente dopo il 1480, a Venezia o in uno dei domini d'Oltremare della Repubblica, dove il padre, Imperiale di Artale, dei Contarini da SS. Apostoli, [...] che significa che negli anni immediatamente precedenti ricoprì quella magistratura che comportava la cura dell'approvvigionamento e dei dazi delle carni. Nel 1517 partecipò all'asta per una delle galee di Beirut e sembra interessato agli affari ed ai ...
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DEL FEDE, Antonio (Fidei)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1370 da famiglia di modesta condizione.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma sappiamo che ebbe almeno tre fratelli, di cui due, Giovanni [...] Eugenio IV) forse il più rigoroso e severo tra gli Ordini religiosi, caratterizzato da una quasi completa astmenza dalle carni e da lunghi periodi di digiuno, di silenzio e di meditazione. Il convento principale della provincia toscana dell'Ordine ...
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PERESI, Francesco, detto il Calabrese
Stefano De Mieri
PERESI (Parisi), Francesco, detto il Calabrese. – Nacque in Calabria, in una località imprecisata, intorno al 1681. Quando aveva due anni la famiglia [...] prima, né dalla seconda scuola, e fece in Napoli cose affatto ideali, e con un colorito curiosissimo, che anche nelle carni aveva del cangiante, e generalmente certe tinte, non solo lontane dal vero, ma da qualunque maniera de’ passati maestri» (De ...
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CARCANO LEONE, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1536 a Milano da Bartolomeo e da Giovanna Balbi.
La famiglia paterna era di antica nobiltà, e ad essa appartennero diversi medici e scrittori: [...] quali la ferita da archibugio era velenosa; egli mostrò che l'aspetto di tali ferite è dovuto alla lacerazione delle carni, per cui non era un rimedio efficace quello di cauterizzarle con olio bollente. Anche nei riguardi delle incisioni delle ferite ...
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BOSELLI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Cristoforo, agiato calzolaio, e di Lucia Cattaneo, nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Ilario, il 20 apr. 1650. Ben poco si sa della sua [...] Sanvitale sin oltre il primo decennio del secolo successivo e per loro, oltre alle sue abituali rassegne di pesci e carni sanguinanti, dipinse ritratti e decorò la sala di ricevimento con un elegantissimo fregio di vasi traboccanti di fiori con ai ...
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DEL GIUDICE, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Gregorio d'Alife, in provincia di Terra di Lavoro (oggi San Gregorio Matese, provincia di Caserta), il 9 sett. 1819, da Giuseppe e da Giacinta Violante. [...] vivaci tentativi di reazione, né bastò qualche frettolosa misura - ad es. la soppressione del dazio su pasta e carni fresche - ad assicurare alle autorità di Piedimonte il consenso delle masse contadine. Fu invece sufficiente qualche sconfitta dei ...
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BELLITTI, Giacinto
Oscar Nuccio
Nacque a Foggia nel 1746, da, Clemente e da Teresa Danzi. Laureatosi in giurisprudenza, si trasferì a Napoli, ove esercitò la professione di avvocato., raggiungendo ben [...] di dazi, di tariffe, di assise, che, anziché eliminare gli inconvenienti, li favorìva e li aggravava. Alle assise erano sottoposti le carni, i formaggi, le farine, i maccheroni, il pane, le frutta fresche e il pesce, ma il controllo di tali generi da ...
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CONO (Conone), santo
Mario Pagano
Probabilmente nacque nel 1139 a Naso, in provincia di Messina, da un nobile uomo d'armi e da una nobildonna.
Nulla di C. sappiamo al di fuori di quanto viene riferito [...] volta spogliato, dal corpo di C. cadde uno dei tanti vermi che da tempo, a causa dei cilici, prosperavano tra le sue carni; palese quindi l'innocenza di C., anche perché "non potea esser reo di delizie colui che dispiaceva in si fatta guisa la sua ...
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GRANERI, Giovanni Michele
Cristina Giudice
Questo pittore attivo in Piemonte alla metà del XVIII secolo è probabilmente identificabile con Giovanni Michele Graneri, figlio di Giovanni Maria "lavoratore [...] tipiche scene di genere: una Rissa, un Ciarlatano con saltimbanchi, una Venditrice di cacio e un Venditore di salsicce e carni. I quadri, noti oggi solo attraverso fotografie in bianco e nero, appartennero alla galleria di Pietro Accorsi a Torino.
Al ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...