Industriale americano (Stockbridge 1832 - Chicago 1901). Diede un decisivo impulso all'industria delle carni in scatola e dei grandi magazzini refrigeranti. Fondò molte istituzioni filantropiche e l'Armour [...] institute of technology a Chicago ...
Leggi Tutto
conservazióne degli aliménti Insieme di trattamenti che tendono ad arrestare o rallentare i processi trasformativi a opera di microrganismi che si svolgono negli alimenti non trattati, consentendone pertanto [...] 'uomo fin dai primordi della civiltà. È probabile infatti che uno dei primi utilizzi del fuoco sia stato quello di cucinare le carni, allo scopo non solo di migliorarne il gusto, ma anche di prolungarne il tempo di conservazione.
Senza le tecniche di ...
Leggi Tutto
Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali [...] non altera l’aspetto esteriore, non ne varia le qualità, e consente una conservazione per 15-30 giorni a seconda delle carni. La bassa temperatura, al di sotto di 4 °C, arresta lo sviluppo dei microrganismi (pur non uccidendoli) ed è quindi ...
Leggi Tutto
Pesce cartilagineo della classe Condritti, famiglia Sciliorinidi (Galeus melanostomus). Il margine dorsale della pinna codale è provvisto di dentelli cutanei. Raggiunge la lunghezza di 90 cm; vive nel [...] Mediterraneo, a poca profondità. Ha carni commestibili, ma poco pregiate. ...
Leggi Tutto
Macellazione degli animali destinati all’alimentazione. I metodi di m. sono diversi: a) colpo di mazza alla fronte o alla nuca; b) sgozzamento o giugulazione semplice; c) enervazione, utilizzabile solo [...] m. simili, organizzate sempre su guidovie aeree con le quali si provvede anche al trasporto ai frigoriferi delle carni. Le carni sospette, in attesa degli accertamenti di laboratorio, sono conservate in frigoriferi separati e se del caso congelate. ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] La tossina fortunatamente è sensibile al calore e quindi si distrugge con la bollitura, ma il pericolo permane per le carni crude e conservate (insaccati) e per le conserve di verdure.
Un altro importante tipo di contaminazione biologica è dato dalla ...
Leggi Tutto
Preparazione a base di carne, grasso, frattaglie, sangue, in pezzi singoli o sotto forma di miscuglio più o meno finemente triturato, al quale vengono aggiunti sale, spezie, additivi e altri ingredienti [...] cotto, spalla cotta). La produzione dei s. insaccati avviene generalmente attraverso le fasi di preparazione delle carni, triturazione e concia, impastatura, insaccamento, essiccazione e stagionatura. Alcuni insaccati vengono anche affumicati. Per i ...
Leggi Tutto
Nome comune dei pesci Teleostei Perciformi della famiglia Mugilidi, in particolare di Mugil cephalus, il cefalo o m.: lungo oltre 1,20 m, raggiunge gli 8 kg, epipelagico, di acque temperate e calde, presente [...] ; può vivere anche in acque dolci ma non vi si riproduce.
La famiglia Mugilidi comprende circa 100 specie, apprezzate per le carni e la bottarga (uova essiccate e salate), tra le quali, nei mari italiani: il m. bosega (Chelon chelo), il m. calamita ...
Leggi Tutto
'
Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] di povertà, mentre è aumentato il consumo degli alimenti indici di ricchezza e quindi, in ordine crescente, di grassi, carni, zucchero. Le nuove tendenze di consumo, oltre che dall’accresciuto potere di acquisto della popolazione, sono state guidate ...
Leggi Tutto
Salume di origine bolognese, fatto con carne suina o mista finemente triturata, mescolata con cubetti di lardo di circa 1 cm di lato, salata e aromatizzata. L’insaccatura, per lo più in forme da 5 e 10 [...] , fatta lentamente e gradualmente in stufe, alla temperatura massima di 85-88 °C. M. di Bologna Prodotto cui è stato conferito il riconoscimento di IGP, preparato con le carni di maiale non utilizzate per i tagli principali e il grasso della gola. ...
Leggi Tutto
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...