GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] d'oggi, gli equini. Diminuisce, invece, il numero di animali da cortile e, parallelamente, la produzione di uova. La produzione di carni (circa 54 milioni di q) è per due terzi di origine suina; pur se questo tipo di alimentazione è tradizionale, il ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] chiome e gli occhi neri, pallida, misteriosa, forse delittuosa, ecc.". E cita tra l'altro i versi: ‟Costei è il nero fatto carne viva / per l'alta ebbrezza nostra ed il tormento [...] / Chi sei / tu fatta d'ombra e fatta di velluto / come una bara ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] o strisciando, vinti, feriti. Un cavallo agonizzante, simbolo dell'intero popolo, nitrisce disperatamente. Tutti sono straziati nelle carni, lacerati da un dolore che non ha nome. Al centro del quadro Picasso inserisce una lampada, uno spiraglio di ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] Ma un piccolo gruppo di pittori, forse appartenenti a una stessa bottega, sperimentò una nuova tecnica, usò, cioè, per indicare le carni il giallo o il bruno, stesi direttamente sull'argilla, ed estese assai l'uso del rosso. I vasi così dipinti sono ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] Chirone e Achille, la quale posta nello zoccolo della nicchia, doveva, con il vigoroso contrasto dei toni delle carni scure e villose del centauro, bianche e quasi femminee dell'adolescente Achille, spiccare come un bassorilievo sulla parete (Ruesch ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] linee fluide per tracciare contorni e drappeggi insieme con vari sistemi di incisioni parallele per indicare il modellato delle carni. Per il resto G. sembra essersi adattato alle tecniche tradizionali di pittura e doratura su tavola. Sono tuttavia ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] quella di Leone da Napoli, due grifoni - aggiogati e guidati per mezzo di un'esca costituita da due bastoni cui sono infilzate carni di animali (confronta la storia di Kai Ka'us, giunta in Occidente con il nome di Esopo, per cui alcuni epitomi della ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] anno la grande tela I funerali di Togliatti riportò il discorso sul realismo celebrativo. Con la Vucciria, il mercato delle carni a Palermo, il G. insistette nella corposità dell'immagine, viva o morta che fosse. Il suo realismo oggettivo si rivelò ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] , dal punto di vista iconografico, è costituito dal susseguirsi delle diverse operazioni relative alla preparazione delle carni e delle frattaglie: anch'esse diventano scene di genere pittoresco, soprattutto nelle miniature dei calendari del ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] alta m 1,96, larga m 1,90 faceva parte di un fregio ravvivato da una policromia, e il n. spiccava con le sue carni scure e con i capelli di tono rossiccio.
Appena accennati sono invece i tratti barbarici nella bella testa bronzea idealizzata forse di ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...