Vedi MINOSSE dell'anno: 1963 - 1973
MINOSSE (Μίνως, Minos)
G. Becatti
Mitico signore di Creta, figlio di Zeus e di Europa secondo la versione più comune del mito, fratello di Radamanto, sposo di Pasiphae, [...] è stata invece interpretata successivamente dalla Simon come l'episodio di Tantalo mentre prepara l'immondo banchetto con le carni del figlio Pelope, immerso nel calderone. La presenza tra le metope del Thesauros del Sele di altri personaggi puniti ...
Leggi Tutto
GRANERI, Giovanni Michele
Cristina Giudice
Questo pittore attivo in Piemonte alla metà del XVIII secolo è probabilmente identificabile con Giovanni Michele Graneri, figlio di Giovanni Maria "lavoratore [...] tipiche scene di genere: una Rissa, un Ciarlatano con saltimbanchi, una Venditrice di cacio e un Venditore di salsicce e carni. I quadri, noti oggi solo attraverso fotografie in bianco e nero, appartennero alla galleria di Pietro Accorsi a Torino.
Al ...
Leggi Tutto
ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] del VII-VI sec., certamente dovettero sorgere a. su cui si consumava il fuoco sacro, che non doveva essere contaminato dalle carni delle vittime e nemmeno dal fiato dello stesso sacerdote. Infatti, ruderi di a. all'aperto sono numerosi sull'altopiano ...
Leggi Tutto
Pesaro Comune delle Marche (126,77 km2 con 96.786 ab. nel 2020), capoluogo, insieme a Urbino, della prov. di P. e Urbino. Il nucleo urbano, che è posto sul litorale adriatico, è compreso in una vasta piana [...] i principali prodotti dell’entroterra, agricoli (cereali, ortaggi, barbabietole, foraggi, olive, uva) e dell’allevamento (carni, latte). Notevole importanza economica ha assunto il turismo, sia di carattere balneare sia legato alle tradizioni ...
Leggi Tutto
Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] alcune grandi città africane od asiatiche si ebbero così due o più Fori e mercati particolari per le verdure, le carni, il pesce, il vino (forum olitorium, boarium, piscarium, vinarium). Sulla piazza principale, ed attorno ad essa, venivano eretti i ...
Leggi Tutto
ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] 3-20 su base moralistica prima ancora che igienica: fra gli a. impuri, di cui si vieta di cibarsi e di utilizzare le carni per sacrifici, sono compresi, tra gli altri, i ruminanti privi di unghia fessa - come il cammello, il coniglio e la lepre -, il ...
Leggi Tutto
LORENZO d'Alessandro
Bernardetta Nicastro
Nacque a San Severino Marche nel 1445 circa dal fabbro Alessandro di Francione, a torto ritenuto pittore da alcuni storici. Era detto il Severinate dal nome [...] di Ficano, venne più volte nominato priore di quartiere dal 1489 al 1500, nel 1493 fu eletto stimatore delle carni.
Pur mancando i relativi contratti matrimoniali, i documenti attestano che L. si sposò due volte: con Elisabetta di Antonello ...
Leggi Tutto
NEVIODUNUM
B. Saria
Città romana nella Pannonia Superiore. La posizione della città è accertata da numerosi ritrovamenti, fra cui anche alcune iscrizioni. Essa era situata nella pianura di Gurk (Krka) [...] ). La pianura stessa sembra essere stata solo debolmente colonizzata. Qui i celti Latobici si arrestarono, nella loro penetrazione dalla Carnia orientale e, come il nome indica, fondarono una nuova città. Non si può determinare la data precisa della ...
Leggi Tutto
CERASOLI, Domenico
Nato a Roma nel 1739, lavorò come mosaicista nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro per tutta la seconda metà del sec. XVIII e per il primo decennio del successivo.
Da [...] incaricati di eseguire il lavoro il C., cui si affidò l'esecuzione di tutti i panni, B. Tomberli, che eseguì le carni, e Filippo Cocchi, che fece il campo. Il mosaico, dopo aver ornato l'altare a sinistra della tribuna meridionale, fu trasferito ...
Leggi Tutto
CORBIZZI (Corbizi), Litti (Littifredi)
Marina Righetti Tosti Croce
Figlio illegittimo di Filippo Corbizzi, nacque a Firenze nel 1465 e fu avviato alla vita religiosa; dopo essere entrato in lite col [...] disperde, cadendo nella continua iterazione di sigle individuate dalla Levi D'Ancona per esempio nell'"uso di ombre plumbee nelle carni, che danno alle figure l'impressione di statue marmoree o metalliche", o nel curioso modo di raffigurare le teste ...
Leggi Tutto
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...