DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] quel Dino Pecora, il protetto dei Della Tosa detto "il gran beccaio" per la sua attività di commerciante di carni -, ad esiliare pretestuosamente Giano Della Bella, liberandosi così dell'ingombrante presenza di colui che era stato il vero fautore ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] parte a parte si separassero col taglio le cose che per entro vi sono, passeriano per di Giorgione, perché la fastosità delle carni, la sincerità dei vestiti, la facilità delle posature sono affatto le medesime", e che sarà esemplare per un gruppo di ...
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CITTADELLA, Pietro Bartolomeo
Margaret Binotto
Nato a Vicenza il 23 luglio del 1636 da Francesco e da una non meglio identificabile "Anseletta" (Vicenza, Archivio della Curia vescovile, Registri parrocchiali. [...] Sono opere piuttosto scadenti; nei nudi delle immagini muliebri non è che un pallido ricordo della soffice consistenza delle carni di Despina nella citata Storia cavalleresca (Vicenza, Museo civico); si accentua negli sguardi l'espressione stolida ed ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] di svariati privilegi: già il 17 maggio 1456 Callisto III con suo breve gli concesse l'esercizio del dazio del vino e delle carni per sé e per i suoi eredi nel territorio di Castel de' Britti; quando nel maggio 1459 Pio II si trovava a Bologna ...
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GUADAGNI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nel 1367 o 1368 da Vieri e da Bernarda, detta Lulla, figlia di Andrea Rucellai, sposatisi nel 1363.
Il padre morì prematuramente nel 1368, quando [...] le ragioni che avevano determinato la decisione fiorentina di muovere guerra contro Lucca. Il 6 maggio fu eletto ufficiale delle Carni e il 21 giugno seguente oratore, con Piero di Luigi Guicciardini, a Venezia. Nell'agosto dello stesso 1431 vinse ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] degna di un Ingres e una profonda conoscenza dell'anatomia. Le pose hanno una grazia sottile, delicatamente sfumata, le carni una delicatezza "da porcellana" nella superficie, struttura morbida ma salda i colori riflessi metallici. Ottiene i migliori ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] girava per Bologna con una gran medaglia dei filelleni appesa al collo, ottenne nel 1864 un brevetto per la conservazione delle carni, che aveva sperimentato in Africa e che voleva vendere all'esercito. Si sposò due volte, e dalla seconda moglie ebbe ...
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CAPORALE, Gaetano
Francesco Di Battista
Nacque il 15 nov. 1815 ad Acerra, grosso borgo agricolo in provincia di Napoli, da Gabriele e da Maria Basile. Il padre, proprietario (i fondi rustici dei Caporale [...] a qualche aspetto della realtà agricola e sociale del Napoletano: l'alimentazione del bestiame da macello e il consumo delle carni; la diffusione di un'apicoltura razionale in modo da sfruttare le risorse delle "amene nostre contrade" e non esser ...
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MAFFUCCI, Angelo (Angiolo, Angelo Maria)
Stefano Arieti
Nacque a Calitri, nell'Alta Irpinia, il 17 ott. 1847 in una famiglia di agricoltori, da Michele e da Benedetta Nicolais. Il M., deludendo le aspettative [...] 82-96), ma consigliò piuttosto misure profilattiche igieniche di assoluto rigore soprattutto a livello di controllo alimentare di carni e latti (La tubercolosi bovina sotto il rapporto industriale ed igienico, in Giorn. della Soc. fiorentina d'igiene ...
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CENNINI, Pietro Paolo
Geneviève e Olivier Michel
Figlio di Giacomo e di Cecilia Bertolotti nacque a Roma il 6 luglio 1661 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Trastevere, Liber bapt., 1643-1667, [...] da putti indaffarati intorno a mazzi di fiori; i loro giochi sono improntati a una grazia leggera; i capelli biondi e le carni madreperlacee dei putti si accordano ai toni teneri dei fiori. Questi lavori, ordinati da Livio De Cairolis, sono da datare ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...