BORROMEO, Renato
Valerio Castronovo
Conte d'Arona, figlio di Carlo e di Isabella d'Adda, nacque il 23 ag. 1613. Fu avviato a studi civili di filosofia e belle arti, e inviato, ancora adolescente, nel [...] di case e di botteghe in Milano e di cespiti diversi: sul pane bianco, sul perticato rurale, sul dazio delle carni fresche, sul mensuale di Pavia.
In un periodo di grave depressione economica, segnato dalla svalutazione monetaria, dalle continue ...
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PERLASCA, Giorgio
Mara Dissegna
PERLASCA, Giorgio. – Nacque a Como il 31 gennaio 1910, secondo di cinque figli di Teresa Sartorelli e di Carlo.
Pochi mesi dopo la famiglia si trasferì a Padova e, per [...] una ‘licenza agricola’ illimitata. Iniziò quindi a lavorare come rappresentante commerciale per la Saib, un’impresa di importazioni di carni e venne inviato nell’area balcanica.
Il 25 febbraio 1940 sposò la triestina Romilda Del Pin detta Nerina. Nel ...
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MAJOCCHI, Domenico
Stefano Arieti
Nacque il 5 ag. 1849 a Roccalvecce, presso Viterbo, da Pietro, medico condotto del luogo, e da Virginia Tomasetti. Dopo aver studiato nel seminario di Civita di Bagnoregio, [...] igienisti sulla possibilità che tali microrganismi infestino gli animali, particolarmente i bovini, le cui carni sono consumate dall'uomo (Sull'uso delle carni alimentari infette dall'actinomyces, in Ateneo medico parmense, III [1889], pp. 48-62 ...
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LORENZO d'Alessandro
Bernardetta Nicastro
Nacque a San Severino Marche nel 1445 circa dal fabbro Alessandro di Francione, a torto ritenuto pittore da alcuni storici. Era detto il Severinate dal nome [...] di Ficano, venne più volte nominato priore di quartiere dal 1489 al 1500, nel 1493 fu eletto stimatore delle carni.
Pur mancando i relativi contratti matrimoniali, i documenti attestano che L. si sposò due volte: con Elisabetta di Antonello ...
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CERASOLI, Domenico
Nato a Roma nel 1739, lavorò come mosaicista nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro per tutta la seconda metà del sec. XVIII e per il primo decennio del successivo.
Da [...] incaricati di eseguire il lavoro il C., cui si affidò l'esecuzione di tutti i panni, B. Tomberli, che eseguì le carni, e Filippo Cocchi, che fece il campo. Il mosaico, dopo aver ornato l'altare a sinistra della tribuna meridionale, fu trasferito ...
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CORBIZZI (Corbizi), Litti (Littifredi)
Marina Righetti Tosti Croce
Figlio illegittimo di Filippo Corbizzi, nacque a Firenze nel 1465 e fu avviato alla vita religiosa; dopo essere entrato in lite col [...] disperde, cadendo nella continua iterazione di sigle individuate dalla Levi D'Ancona per esempio nell'"uso di ombre plumbee nelle carni, che danno alle figure l'impressione di statue marmoree o metalliche", o nel curioso modo di raffigurare le teste ...
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BADOER, Giacomo
Raimondo Morozzo della Rocca
Tommaso Bertelè
Nacque a Venezia il 19 febbr. 1403 da Sebastiano (m. 1405) e da Agnesina, il cui casato è incerto (morta poco oltre il 1420). Fu l'ultimo [...] vini da Candia; olio da Corone, Maiorca, Messina e dalla Puglia; panni da Maiorca; orpello, saponi, sughero, vini, tartaro da Messina; carni di maiale da Salonicco; pelli di martora e di faina da Simisso; cenere dalla Siria. Ad esse tra l'altro spedì ...
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BOSILIO, Manfredino, detto anche Manfredino da Castelnuovo Scrivia
Piero Torriti
Ben scarse sono le notizie di questo pittore Bosilio (e non Ubasiglio e Bosillo, come è stato scritto) oriundo del Torfonese. [...] Pozzolo Formigaro, non fu certo all'altezza del B.; non tanto nel disegno squadrato e robusto, quanto nel colore "scuro nelle carni e pesante nelle ombre".
Bibl.: S. Varni, Cose artistiche in Gavi, in Il Michelangelo, Genova 1855, n. 12, pp. 46-48 ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] concedano "sali" a "stipendiati ministri et altri" in "Pagamento de' lor crediti", per indurre i mercanti "a condur le carni" a Venezia, per scoraggiare gli abitanti dall'acquisto di "grani" della Puglia e della Romagna e ricondurli alle "biave" di ...
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PERRONCITO, Edoardo Bellarmino
Germana Pareti
PERRONCITO, Edoardo Bellarmino. – Nacque a Viale d’Asti il 1° marzo 1847 in un’umile famiglia formata dal padre, Luigi, calzolaio, la madre, Lucia Pastrone, [...] igienico-sanitari. Si batté a favore della costruzione di impianti frigoriferi per il trasporto e la conservazione della carne.
Le ricerche condotte sulle cercarie nelle zone palustri del Canavese (1873) misero in evidenza il loro ciclo evolutivo ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...