ARESE, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 23 ott. 1590 da GiuIio, presidente del Senato. Dopo essere stato alunno del collegio dei gesuiti di Brera, appena quattordicenne si recò a studiare [...] , case e botteghe in Milano, e redditi su diverse sorte di entrate: sul pane bianco, sul perticato rurale, sul dazio delle carni fresche, sul mensuale di Pavia.
Non sembra abbia molto nociuto alla sua fama la Vita di B. A. pubblicata anonima dal ...
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GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 7 giugno 1385 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli, appartenenti al "popolo" di S. Lorenzo nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" [...] 10 sett. 1413 assunse la carica di ufficiale dell'Abbondanza del grano e delle biade e il 1° luglio 1415 divenne ufficiale delle Carni; il 29 agosto fu estratto per il priorato ma non poté entrare in ufficio, perché in divieto. Il 1° ott. 1418 ebbe l ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] plastiche forme delle belle donne brillanti intensamente nel verde, nel rosso, nel giallo delle vesti e nel tenue rosa delle carni sottili, in una fusione felice di toni che richiama alle armonie tizianesche.
Contemporaneo è forse il bel ritratto di ...
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MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] 'invocazione dei santi, il purgatorio, i voti dei religiosi, l'adorazione della Croce, la confessione sacramentale, l'astinenza dalle carni e altri cibi proibiti, e le cerimonie ecclesiastiche.
Il M. fu predicatore itinerante con il nome di "Alvigi o ...
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CORRADO Confalonieri, santo
Mario Pagano
Nacque a Piacenza nel 1290 (secondo alcuni nel 1284); del padre ci è noto solo il cognome, così come della madre, che fu una Landi. La sua famiglia, economicamente [...] vino che questi gli aveva mandato (si tratta di un topos proprio delle vite dei santi); dei giovani per gabbarlo gli fanno mangiare carne di venerdì, ma quando gli palesano l'inganno tra gli avanzi si trovano lische di pesce; quando va a Siracusa per ...
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GUASCONI, Iacopo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Francesco di ser Guascone e da Folca di Fencio Machiavelli, unitisi in matrimonio nel 1363. La nascita del G. dovette avvenire poco tempo dopo. [...] novembre-dicembre 1404. Dal 26 sett. 1405 andò come podestà a San Miniato; il 7 apr. 1406 divenne ufficiale delle Carni, ma il 12 settembre lasciò l'incarico; il 1° maggio, per quattro mesi, fece parte del Consiglio del Comune. Contemporaneamente ...
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FAELLI, Ferruccio
Bruno Cozzi
Nacque a Parma il 5 nov. 1862, da Narciso, medico, e da Carolina Naudin. Laureatosi nella scuola di medicina veterinaria della sua città nel luglio del 1885, fu per un [...] bestiame. Fu tra i primi organizzatori e docenti dei corsi di perfezionamento in "igiene, ispezione delle carni, legislazione sanitaria e zootecnica", istituiti originariamente dall'ANVI (Associazione nazionale veterinari italiani) a partire dal 1923 ...
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FALLANI, Giuseppe
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel 1859 da Michele e Mariangiola Machiavelli, il minore di otto fratelli, quattro femmine e quattro maschi. Fu allievo e collaboratore degli scultori [...] Galleria nazionale d'arte moderna di Roma. L'innaturale hanchement della posa e l'esasperata levigatezza del modellato delle carni dimostrano l'adesione dello scultore allo stile accademico di fine secolo.
Nel 1902 il F. era socio effettivo dell ...
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D'ALFONSO, Cesare
Agostino Macrì
Nacque a Napoli il 20 ag. 1886. A Salerno compì gli studi liceali e successivamente ritornò a Napoli per laurearsi in zooiatria e scienze agrarie. Il brillante curriculum [...] positivi il D. applicò quindi tra i primi in Italia la tecnica dell'uso di ormoni anabolizzanti nella produzione delle carni. Tale tecnica, pur non raccomandabile per i possibili danni alla salute dei consumatori, è tuttavia molto vantaggiosa da un ...
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CALDERIA (Calderio), Francesco
Ugo Tucci
Figlio di Bernardo, nacque nella seconda metà del sec. XV probabilmente a Padova, dove il 16 apr. 1502venne nominato cancelliere capitolare, essendo già insignito [...] tenuto ben nutrito per un certo tempo e quindi abbattuto con una mazza di legno fra canti solenni e gioiosi, e le sue carni arrostite e consumate; delle tibie si faceva quella specie di fistule che in Italia si chiamavano sigolotti, e il C. si vanta ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...