GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] di svariati privilegi: già il 17 maggio 1456 Callisto III con suo breve gli concesse l'esercizio del dazio del vino e delle carni per sé e per i suoi eredi nel territorio di Castel de' Britti; quando nel maggio 1459 Pio II si trovava a Bologna ...
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GUADAGNI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nel 1367 o 1368 da Vieri e da Bernarda, detta Lulla, figlia di Andrea Rucellai, sposatisi nel 1363.
Il padre morì prematuramente nel 1368, quando [...] le ragioni che avevano determinato la decisione fiorentina di muovere guerra contro Lucca. Il 6 maggio fu eletto ufficiale delle Carni e il 21 giugno seguente oratore, con Piero di Luigi Guicciardini, a Venezia. Nell'agosto dello stesso 1431 vinse ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] quell'anno, ne fu fatto un prelevamento a Tunisi e venne in tal modo bloccata la tendenza al rincaro delle carni. Venne migliorata la viabilità interna dell'isola, che il viceré si proponeva di visitare personalmente per rendersi meglio conto delle ...
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GIOVANNI I, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VII e di Beatrice, secondogenita di Alfonso X il Saggio, re di Castiglia, non si conosce con esattezza la sua [...] ", ingiustamente accusato della morte di G., fu sommariamente giustiziato a colpi di spada e molti si cibarono delle sue carni. Vero o no, quest'ultimo barbaro particolare dimostra l'indubbio attaccamento che i sudditi avevano per il loro signore ...
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GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] di Genova negli anni 1907-1908, ibid. 1910; La Marina libera a s.e. L. Luzzatti, ibid. 1910; Il recente rincaro delle carni e il problema della minuta vendita, ibid. 1910; Lotte e armonie di classe, Cremona 1911; Il problema del lavoro nel porto di ...
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GIUGNI, Niccolò
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 20 ag. 1398 nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote (Tratte 80; ove non altrimenti indicato, i documenti si intendono conservati presso l'Archivio [...] marzo, fu dei Cinque del contado e dal 25 settembre seguente conservatore di Legge. Ancora, ebbe le cariche di ufficiale delle Carni dal 1° maggio 1474, soprastante alle Stinche dal 1° apr. 1476, capitano della cittadella vecchia di Pisa dal 28 ott ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] il Crédit all'inizio del 1859, il C. avviò una singolare iniziativa imprenditoriale nel settore del commercio delle carni; influenzato dalle dottrine cooperativistiche aprì infatti, grazie a un cospicuo capitale fornitogli da un finanziatore italiano ...
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FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] paralizzato, a letto. Decrepito, "solo… pelle e… osso", a detta d'un agente mediceo, il vecchio duca, mentre "il colore delle carni è simile a quello del piombo". Né, nella sua fralezza, può essergli di conforto la moglie ché, a torto, è sospettata ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] la vexata - forse fin troppo - quaestio dell'antropofagia del D., giunto secondo molti interpreti a cibarsi, spinto dalla fame, delle carni dei suoi stessi figli. C'è comunque da chiedersi se Dante, convinto della realtà di un tal fatto, avrebbe ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] anche umili, fabbricando candele con A. Meucci in una casa di Staten Island o tentando la fortuna con la lavorazione delle carni. Per avere il comando di una nave occorreva la cittadinanza americana: il G. ne fece richiesta, per placare la crescente ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...