MASSIMIANO ERCULIO (Gaius Aurelius Valerius Maximianus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, nato presso Sirmium in Pannonia.
La data di nascita è incerta ma si può supporre che avesse quaranta o quarantacinque [...] dei vicennalia, abdicò a Mediolanum e si ritirò in Lucania; nel febbraio 307 riprese la porpora, ma nel convegno di Carnuntum fu persuaso da Diocleziano ad abdicare di nuovo. Venuto in contrasto con il figlio Massenzio si rifugiò in Gallia presso ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] in genere un corto chitone, come già in un vaso a figure nere di Naucrati. Una eccezione è costituita da un'ara di Carnuntum su cui i v. sono raffigurati ignudi e senz'ali; due in sembianza di giovanetti gli altri due di uomini maturi, tutti però ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] esempio del perpetuarsi del linguaggio religioso della tetrarchia è fornito da un’iscrizione commemorativa eretta dagli imperatori radunati a Carnuntum intorno alla metà di novembre del 308 d.C., durante una riunione che deve affrontare la crisi del ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] a dire l'insediamento civile che si sviluppava ai margini del castrum e seguiva la legione nei suoi spostamenti. Nel caso di Carnuntum, la prima fase risulta esattamente coeva alla prima fase del castrum (50-150 d.C.) con costruzioni in legno. Sempre ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] pp. 31-32.
137 RIC VI, p. 220, n. 794; p. 222, n. 813; p. 223, n. 825, per le prime coniazioni dopo Carnuntum.
138 Il plurale Augustorum fa probabilmente riferimento a Costantino ed Elena: Th. Grünewald, Constantinus, cit., pp. 141-143.
139 F. Kolb ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] i tyranni
All’inizio del maggio 311 si diffonde la notizia della morte di Galerio a Nicomedia. L’intero assetto stabilito a Carnuntum è messo di nuovo in discussione. Spariti i Cesari, l’Impero è infatti diviso fra tre Augusti e un usurpatore: in ...
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Archeologo e filologo, nato l'8 ottobre 1842 a Hilchenbach in Vestfalia, morto il 4 marzo 1917. Compiuti gli studî a Bonn e a Berlino, lavorò a Roma dal 1866 al 1869, presso l'Istituto di corrispondenza [...] Particolari cure rivolse all'illustrazione di nuovi trovamenti epigrafici e archeologici dei paesi balcanici e danubiani, specialmente di Carnuntum e di Vindobona. Fedele scolaro del Mommsen, non vide mai nel singolo monumento lo scopo dell'indagine ...
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Fortezza romana dell'Illirico situata dirimpetto alla confluenza dei fiumi Waag e Neutra, nel territorio degli Azali o dei Boi di fronte all'attuale Komárno. Di origine norica o celtica, Brigezione s'incontra [...] due corpi d'armata (ciascuno di due legioni). In conseguenza i monumenti di Brigezione prima del 215 circa ci riportano a Carnuntum, dopo ad Aquincum come centri militari. Le iscrizioni sono per la maggior parte dei soldati o ufficiali della leg. I ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] l'Impero sino alla sua stessa fine, avvenuta nel 180 per l'epidemia di peste scoppiata nel campo militare di Carnuntum, poco ad E di Vienna (Vindobona). Al melanconico filosofo, con alto senso del dovere sobbarcatosi al comando dell'Impero, successe ...
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DOLICHENO (Dolichenus)
C. Pietrangeli
Nome con il quale i Romani designavano il dio locale di Dolichè nella Commagene il cui culto, sviluppatosi in epoca relativamente tarda, fu importato in Occidente [...] dell'imperator (Cumont).
Importato in Europa, il tipo subì - ma solo eccezionalmente - qualche trasformazione. Una statua di Carnuntum (Petronell, Coll. Traun) rappresenta D. in costume orientale con tunica cinta alla vita, mantello affibbiato sulla ...
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