Scrittrice italiana (Voghera 1851 - Cuneo 1916). Autrice di romanzi, tipica espressione, in Italia, del cosiddetto romanzo d'appendice. Sulle orme di X.-A. de Montépin, nei suoi libri narrò con facile maniera storie emozionanti e patetiche, che ebbero larghissima diffusione popolare e piccolo-borghese (Rina o l'angelo delle Alpi, 1877; La vendetta d'una pazza, 1900; La sepolta viva, 1900; Il bacio ...
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DECIO, Carolina
Graziella Pulce
Non sono noti né la data né il luogo di nascita, benché sia l'Albertazzi sia il Mazzoni la definiscano napoletana. Molto scarse le notizie sulla sua vita; certo è che [...] andò sposa al barone Giovanni Carlo Cosenza, commediografo napoletano in auge nella Napoli borbonica grazie ad una abbondante produzione di tipo romantico. Dal matrimonio nacquero almeno quattro figli: ...
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Poetessa e scrittrice spagnola (Almendralejo 1823 - presso Lisbona 1911); le sue Poesías (1843) mostrano un sentimentalismo un po' malinconico e un'autentica ispirazione, che in quelle di tema amoroso si eleva fino al misticismo. Scarsa fortuna ebbero i romanzi Paquita, La luz del Tajo, La Sigea (1854) e le opere drammatiche tra le quali è da ricordare Alfonso IV de León ...
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Filologa portoghese (Berlino 1851 - Porto 1925) di origine tedesca. Nel 1911 insegnò germanistica nell'univ. di Lisbona, dal 1912 in poi filologia romanza a Coimbra. Scrisse saggi di filologia, glottologia, etnografia, letteratura. Pubblicò le poesie di Francisco de Sá de Miranda (1885), l'edizione critica delle poesie gallego-portoghesi contenute nel Cancioneiro da Ajuda (2 voll., 1904) con largo ...
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Poetessa scozzese (Gask, Pertshire, 1766 - ivi 1845). Pubblicò una raccolta di arie nazionali scozzesi, The Scottish Minstrel (1821-24), per le quali scrisse molti dei testi; canzoni vivacissime, piene di spirito e di schietta commozione; tra le più famose: The Laird a' Cockpen; Charlie is my darling; Land o' the Leal; ecc ...
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Scrittore statunitense (Charleston, Carolina del Sud, 1806 - ivi 1870). Esordì come poeta, pubblicando, tra il 1825 e il 1830, cinque raccolte di versi, cui seguì la più nota Atlantis: a story of the sea [...] , e con i romanzi a sfondo storico Guy Rivers: a tale of the Revolution (1834) e The Yemassee: a romance of Carolina (1835), la più celebre delle sue opere, sulla rivolta dell'omonima popolazione indiana contro i coloni inglesi. Nel solco dei più ...
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Scrittore e pittore americano (Waccamaw, South Carolina, 1779 - Cambridge, Massachusetts, 1843). A Londra (1801-04) studiò con Benjamin West; fu in seguito a Parigi, poi a Roma (1805), dove conobbe Thorvaldsen, [...] W. Irving, che fu sempre suo grande amico, Coleridge. Ritornato per breve tempo in America (1809), visse poi ancora a Londra, per stabilirsi a Boston nel 1813. Qui spiegò una vasta attività, acquistando ...
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Poeta statunitense (Jacksonville, Florida, 1906 - Charleston, South Carolina, 1968), direttore (1937-49) della rivista Poetry. Esordì col volume Boy in the wind (1927), e con Flowering stone (1931) vinse [...] nel 1932 il premio Pulitzer.Ha tradotto in inglese Les fleurs du mal diBaudelaire (con E. St. Vincent Millay, 2a ed. 1936) e alcune tragedie di Racine (Three plays: Andromache, Britannicus, Phaedra, 1961) ...
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Scrittore portoricano (Aceituna, Moca, Porto Rico 1905 - Carolina, Porto Rico, 2005). Fin dal primo romanzo, La llamarada (1935) dimostrò interesse per i problemi dei lavoratori e la sorte del proprio [...] paese. Lo scenario di tutti i suoi romanzi (Solar Montoya, 1941; La resaca, 1949; Los cinco dedos de la mano, 1951; La ceiba en el tiesto, 1956) è l'isola e protagonisti tutte le classi sociali. L'unica ...
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Poeta statunitense (Galesburg, Illinois, 1878 - Flat Rock, Carolina del Nord, 1967). Abbandonata la scuola ancora adolescente, lavorò come operaio, e partecipò volontario alla guerra tra Stati Uniti e [...] Spagna per il possedimento di Puerto Rico. Dopo la laurea nel 1902 e l'esordio in sordina con i versi di Reckless ecstasy (1904) e Joseffy (1910), si affermò con Chicago poems (1926; trad. it. parziale, ...
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carolina1
carolina1 s. f. [forse da carambola, carambolina, incrociato con il nome proprio Carolina]. – Gioco di biliardo che si fa con cinque palle (due bianche, una rossa, una turchina, una gialla) e senza pallino, con birilli o senza.
carolina2
carolina2 s. f. [dal nome della Carolina, uno degli Stati Uniti d’America, produttore di ottime qualità di cotone]. – Tessuto di cotone colorato e bordato, lucido e morbido, usato in passato spec. per divise di collegiali e simili.