BASSO BASSI, Giovan Battista
Anna Migliori
Nato a Pistoia intorno al 1715, trascorse la maggior parte della sua vita a Napoli, città in cui la sua attività e la sua fortuna furono strettamente legate [...] della famiglia reale o di altre liete ricorrenze (Il Peleo, composto nel 1768 per le nozze di Ferdinando con Maria Carolina d'Austria, fu musicata da Paisiello). Ma i pregi del letterato forse meglio risaltano dalle varie opere di commento, ove ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] poveri, annotando con meticolosa attenzione gli eventi. Dalle sue riflessioni nacque una Storia del cholera, edita solo nel 1978 da Carolina Fiore Nobile, moglie di un suo nipote.
L'interesse della G. per le classi meno abbienti è testimoniato pure ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] Maestra (Roma 1887), legata al tradizionale filone di letteratura al femminile, per cui si possono fare i nomi di Matilde Serao, Carolina Invernizio e, più tardi, Ida Baccini e Ada Negri, in cui la protagonista è una donna di umili origini che cerca ...
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GENOINO, Giulio
Francesca Brancaleoni
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 13 maggio 1773 da Carlo e Maria Tramontano. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu seguito nella sua formazione dal [...] di Gioacchino Murat ed era stata dedicata a Caterina Saliceti Caracciolo duchessa di Lavello, dama di palazzo della regina Carolina. Seguì Viaggio poetico pe' Campi Flegrei (ibid. 1813), fortunata raccolta di odi in metro vario che, con l'ausilio ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] in Svizzera e soprattutto in Francia, dove s'impadronì alla-perfezione della lingua francese.
Si ricorda a proposito l'aneddoto onde Maria Carolina Murat soleva dire: "Quando parlo col Montrone, mi pare di stare a Parigi" (G. De Ninno, p. 173), e il ...
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BOLZA, Giovanni Battista
Alberto Destro
Nacque il 3 ag. 1801 a Loveno sopra Menaggio sul lago di Como, di famiglia originariamente spagnola, stabilitasi in Lombardia nel sec. XVII. Studiò dapprima presso [...] Vienna, frequentava da anni il salotto del consigliere di corte von Grenier, dove ebbe modo di conoscere e apprezzare Carolina Pichler. Nel 1846 diede alle stampe, sempre a Vienna, un nuovo libro, Apologhi, cinquanta favole che arieggiavano quelle di ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] campo grafico, aveva decisamente avviato un processo irreversibile di abbandono delle forme gotiche e di ritorno all'imitazione della scrittura carolina. Il più antico manoscritto di mano del B. giunto sino a noi è il Laur. Strozz. 96, contenente il ...
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FATTIBONI, Giovanni Francesco
Stefania Del Bravo
Nacque a Cesena il 27 dic. 1736, figlio unico del conte Carlo, la cui famiglia era stata al servizio dei Malatesta, e della contessa Anna Dandini. Lo [...] , felicemente regnante; l'altra è del 1790 (Napoli), in quattro tomi: Opere drammatiche umiliate alla S. R. M. di M.a Carolina d'Austria regina delle due Sicilie, di Gerusalemme... . Per la maggior parte sono drammi o azioni sacre; ma l'edizione del ...
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BALLOCO, Giuseppe Luigi (Balochi, Balocchi, Ballocco)
Silvana Simonetti
Nacque a Vercelli da Agostino nel 1766 e studiò a Pisa al collegio Dal Pozzo, laureandosi nel 1786 in giurisprudenza. Abbandonò [...] ), La primavera felice nel 1816 alli 17 giugno, intermezzo originale per lo sposalizio di Carlo Ferdinando, duca di Berry, con Maria Carolina di Napoli, musicato poi da F. Paer (ivi, 5 luglio 1816), e Le nozze di Lammermoor, libretto arrangiato da La ...
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BOLOGNESE, Domenico
Antonio Palermo
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1819 da Saverio e Marianna Palmieri. Nel corso degli studi (fu allievo del sac. Giuseppe Lamanna e ascoltò le lezioni del Galluppi) rivelò [...] a lungo alla sua breve stagione, grazie alla diffusione che ebbe negli ambienti popolari (Lo cocchiere d'affitto,Li capille de Carolina, ecc.). Il B., cui non mancarono riconoscimenti (dal 1853 era socio dell'Accademia Pontaniana), morì a Napoli il 2 ...
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carolina1
carolina1 s. f. [forse da carambola, carambolina, incrociato con il nome proprio Carolina]. – Gioco di biliardo che si fa con cinque palle (due bianche, una rossa, una turchina, una gialla) e senza pallino, con birilli o senza.
carolina2
carolina2 s. f. [dal nome della Carolina, uno degli Stati Uniti d’America, produttore di ottime qualità di cotone]. – Tessuto di cotone colorato e bordato, lucido e morbido, usato in passato spec. per divise di collegiali e simili.