Pubblicista (Cary, Carolina del Nord, 1855 - Pinehurst, Carolina del Nord, 1918). Collaborò ai più importanti quotidiani americani, come critico letterario, redattore e direttore. Nello State Chronicle, [...] periodico ebdomadario di Raleigh, lottò con stile personalissimo e assoluta libertà di giudizio contro i preconcetti correnti ed espose le linee di un programma per la valorizzazione dei paesi meridionali. ...
Leggi Tutto
Giornalista e uomo politico ungherese naturalizzato statunitense (Mako 1847 - Charleston, Carolina del Sud, 1911). Emigrato negli USA (1864), combatté con le truppe federali nella guerra civile; fu poi [...] corrispondente della Westliche Post, il maggior organo di lingua tedesca di Saint Louis, e ne divenne in breve direttore e proprietario. Datosi alla politica, fu eletto deputato alla Camera alta del Missouri ...
Leggi Tutto
GUIDA, Alfredo
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Napoli il 17 febbr. 1896 da Giovanni e Carolina Capaldo. Di famiglia assai modesta, completò solo le scuole elementari obbligatorie; il suo interesse [...] per il mondo dei libri lo portò comunque molto presto a ingegnarsi con un banchetto mobile che diffondeva, per una modica cifra, volumi in prestito, una sorta di biblioteca circolante da strada.
Gli inizi ...
Leggi Tutto
BARBERINI-COLONNA di Sciarra, Maffeo
Grazia Dore
Nato a Roma il 10 sett. 1850 da Maffeo e Carolina D'Andrea, occupò di sé le cronache mondane e artistiche della Roma della fine del secolo. Sua madre, [...] la principessa Carolina dei marchesi d'Andrea di Pescopagano, ardente legittimista, sospetta di mene contro l'appena proclamato Regno d'Italia, subì nel 1863 a Napoli un processo politico, ma venne assolta. Sebbene appartenesse per nascita a una ...
Leggi Tutto
FAELLI, Emilio
Rosanna De Longis
Nato a Parma il 16 genn. 1866 da Narciso, medico di idee liberali, e da Carolina Naudin, fu avviato agli studi classici e pubblicò giovanissimo alcune operette di erudizione [...] letteraria. Abbandonò ben presto gli studi per dedicarsi al giornalismo, iniziando a collaborare ai parmensi IlPresente e La Gazzetta di Parma. Ventenne, si trasferì a Roma, dove divenne redattore del ...
Leggi Tutto
PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] seguito ebbero un secondo figlio, Francesco.
Dal luogo natale, cui restò sempre affezionatissimo, si trasferì a Pistoia presso uno zio sacerdote per frequentare il seminario vescovile, senza però trovare ...
Leggi Tutto
CIPPICO, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Zara il 20 marzo 1877, da famiglia comitale trasferitasi nel XIII secolo da Roma a Traù, figlio di Venanzio, magistrato della Corte d'appello, e di Carolina Salghetti-Drioli. [...] Frequentò il collegio dei gesuiti di Zara e poi il ginnasio superiore statale, dove fu discepolo dello storico U. Inchiostri, distinguendosi fin da ragazzo per la facilità dt comporre versi italiani e ...
Leggi Tutto
Giornalista italiano (Venezia 1935 - Milano 2018). Laureato a Torino in Scienze politiche, fondatore del Centro Einaudi di Torino, è stato direttore dell'Ispi, Istituto per gli Studi di Politica internazionale [...] di Milano e membro del comitato scientifico dell'Università della Carolina del Nord. Dal 1967 al 2015 ha scritto per il Corriere della Sera, ricoprendo il ruolo di corrispondente da Mosca e poi da Pechino, nonché di inviato speciale, e di direttore ...
Leggi Tutto
LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] la città. Si recò allora a Firenze dove, autorizzato da Pietro Leopoldo a soggiornarvi, sposò nel 1788 una giovane popolana, Carolina Airenti, forse una favorita del granduca, da cui ebbe una figlia, morta a dieci anni.
La Airenti fu giornalista e ...
Leggi Tutto
BRUSCO ONNIS (Brusco Omnis, Bruscu Onnis), Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 13 dic. 1822 da Luigi, giudice della Reale Udienza, e da Rocchetta Onnis. Compiuti gli studi classici, seguì [...] il popolo alla rivolta; ottenuta la libertà provvisoria venne poco dopo assolto. L'anno seguente gli moriva la diletta figlia Carolina; fu un colpo durissimo i cui effetti furono aggravati poco più oltre da una polemica con Garibaldi, che nel volume ...
Leggi Tutto
carolina1
carolina1 s. f. [forse da carambola, carambolina, incrociato con il nome proprio Carolina]. – Gioco di biliardo che si fa con cinque palle (due bianche, una rossa, una turchina, una gialla) e senza pallino, con birilli o senza.
carolina2
carolina2 s. f. [dal nome della Carolina, uno degli Stati Uniti d’America, produttore di ottime qualità di cotone]. – Tessuto di cotone colorato e bordato, lucido e morbido, usato in passato spec. per divise di collegiali e simili.