(anche carolina) Scrittura usata dalla fine dell’8° sec. al 12°, così detta perché la sua formazione è in rapporto con la rinascita promossa da Carlomagno. Si sviluppò in maniera quasi uniforme nei vari [...] centri dell’Europa latina (escluse l’Italia meridionale e la Dalmazia), ricreando un’unità grafica europea. Nata in Francia attraverso l’elaborazione di diversi centri scrittori e fondata, secondo una ...
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Filologa portoghese (Berlino 1851 - Porto 1925) di origine tedesca. Nel 1911 insegnò germanistica nell'univ. di Lisbona, dal 1912 in poi filologia romanza a Coimbra. Scrisse saggi di filologia, glottologia, etnografia, letteratura. Pubblicò le poesie di Francisco de Sá de Miranda (1885), l'edizione critica delle poesie gallego-portoghesi contenute nel Cancioneiro da Ajuda (2 voll., 1904) con largo ...
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GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] nel 1909, si laureò all'Università di Roma con una tesi in letteratura greca. Il suo interesse per il mondo greco cristiano fu da subito vivissimo, coniugato con la conoscenza presto acquisita della lingua ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] seguito ebbero un secondo figlio, Francesco.
Dal luogo natale, cui restò sempre affezionatissimo, si trasferì a Pistoia presso uno zio sacerdote per frequentare il seminario vescovile, senza però trovare ...
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Nell’uso della tipografia tedesca, la scrittura latina in carattere tondo in contrapposizione alla gotica; nella tipografia anglosassone, il carattere latino tondo in contrapposizione al carattere corsivo.
Gli [...] umanisti italiani chiamarono littera antiqua la minuscola carolina, in contrapposizione alle scritture del loro tempo, definite modernae, e a quelle altomedievali, considerate gothicae o longobardae. Il nome fu assunto anche dalla scrittura ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] della semionciale, attraverso le trasformazioni imposte al suo disegno dalla minuscola carolina e dall’umanistica. Il nome semitico della lettera, nūn, passò come νῦ al greco, divenuto en in latino.
Il valore fonetico della lettera n è in tutte le ...
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Forma latina della congiunzione e, che nella scrittura italiana è stata adoperata fino al 18° sec., scritta per esteso o in forma abbreviata &, col valore di e, ed.
Il segno & deriva da un’antica [...] legatura corsiva delle lettere e+t, affermatasi nella forma definitiva nel corso della scrittura carolina. Passato alla stampa, si usa tuttora, nelle varie lingue, come congiunzione copulativa ( e commerciale). ...
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ULLMAN, Berthold Louis
Filologo americano, nato a Chicago, Ill., il 18 agosto 1882; ha studiato a Chicago, a Monaco (1906), a Roma (1906-1908); è stato prof. di lettere classiche nelle università di [...] Pittsburgh (1909-1919), di Iowa (1919-1925), di Chicago (1925-1944), del North Carolina (1944-1959)
Approfonditi studî sulla tradizione manoscritta e sulla fortuna di autori latini (Livio, Catullo, poeti elegiaci, ecc.) lo hanno portato a un sempre ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] scritta di età gotica provocarono con F. Petrarca e C. Salutati il ritorno a forme grafiche sempre più simili alla minuscola carolina, che sfociò, fra gli ultimi anni del 14° sec. e i primi anni del 15°, nella formazione di una nuova minuscola ...
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scrittura minuscola
Tipo di scrittura latina comparsa nei secc. 2°-3° d.C. come evoluzione della scrittura capitale, caratterizzata a differenza di questa, che aveva le lettere inscritte in un modulo [...] le epoche successive. Da essa derivano infatti numerosi tipi di scritture altomedievali. In epoca carolingia fu creata la minuscola carolina, che si impose e diffuse in tutta l’Europa, sostituendo nell’uso librario la scrittura onciale. La ripresa in ...
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carolina1
carolina1 s. f. [forse da carambola, carambolina, incrociato con il nome proprio Carolina]. – Gioco di biliardo che si fa con cinque palle (due bianche, una rossa, una turchina, una gialla) e senza pallino, con birilli o senza.
carolina2
carolina2 s. f. [dal nome della Carolina, uno degli Stati Uniti d’America, produttore di ottime qualità di cotone]. – Tessuto di cotone colorato e bordato, lucido e morbido, usato in passato spec. per divise di collegiali e simili.