Scrittore nederlandese (Amsterdam 1820 - ivi 1889), che operò con molto fervore per una rinascita del cattolicesimo nell'arte e nella letteratura nederlandese. Fondò nel 1855 il periodico De Dietsche Warande; [...] di Delft", 1846), novelle: De organist van den Dom ("L'organista del Duomo", 1849) e Karolingische verhalen ("Racconti carolingi", 1851), in cui rinarra le vicende dei romanzi cavallereschi. Het Voorgeborchte ("Il Limbo", 1853) è un poema religioso ...
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FRANCIA, Isola di (Île-deFrance)
Georges Bourgin
"Isola" si adoperò nel Medioevo per designare un terreno circondato non solo dal mare, ma anche da corsi d'acqua. L'Isola di Francia, geograficamente [...] un preciso sistema idrografico, aveva assorbito nella sua denominazione il senso della parola Francia, applicato all'insieme degli stati carolingi. Nel primo quarto del sec. XV esisteva un governatorato, più o meno durevole, dell'Isola di Francia; e ...
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Treviso Comune del Veneto (55,5 km2 con 85.456 ab. nel 2020, detti Trevisani o Trevigiani, ant. Trivigiani), capoluogo di provincia. Situata nella pianura veneta, alla confluenza del Sile con il Botteniga, [...] i Goti centro di approvvigionamento e di difesa militare della Venezia. Sotto i Longobardi fu sede di un ducato; sotto i Carolingi di un comitato. Nell’898 fu devastata dagli Ungheri. Sulla fine dell’11° sec. cominciò a formarsi il Comune cui nel ...
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Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, propri della Francia durante la monarchia, relativi sia all’estensione in Francia dell’autorità del capo supremo della Chiesa cattolica, sia [...] . Assunse toni ora più teologici ora più spiccatamente giuridici (sempre su una base nazionalistica).
Sebbene già sotto i Carolingi si osservi una tendenza all’indipendenza della Chiesa di Francia, il g. vero e proprio cominciò a delinearsi sotto ...
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Figlio (950 circa - 992) di Luigi IV re di Francia, nel 977 ottenne dall'imperatore Ottone II il ducato della Bassa Lorena già ceduto dal padre. Alla morte del re Luigi V, lottò contro Ugo Capeto per farsi [...] eleggere re di Francia; ma fu fatto prigioniero (991) e deportato a Senlis e poi a Orléans. Con lui s'estinse la famiglia dei Carolingi. ...
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È l'arte dell'Europa occidentale dal sec. VIII alla metà del X. L'avvento al trono della dinastia carolingia, il ricostituito impero d'Occidente, il rinascimento artistico promosso da Carlomagno e dai [...] e intrecci nei plutei e negli amboni di cui si arredavano le chiese non soltanto in Italia ma in tutto il territorio carolingio. La statuaria sia in pietra, sia in legno fu trascurata per tema di cadere nell'idolatria, e se Carlomagno permise l'uso ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] più somigliavano a quelle del sovrano. Le corone a cerchio (con rialzi gigliati, pendília, di rado anche archi), in epoca carolingia documentate iconograficamente in un primo tempo solo per gli uomini, si trovano più tardi anche per le donne: per es ...
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(lat. Soracte) Monte del Lazio (691 m s.l.m.), posto a destra del Tevere, caratteristico per il suo isolamento e per i versanti ripidi e rocciosi. Presso le pendici meridionali, a 420 m s.l.m., si trova [...] il centro di Sant’Oreste.
Nell’8° sec. sorsero nella regione del S. diversi monasteri (di S. Stefano, di S. Andrea in Flumine ecc.), tutti legati ai Carolingi e da essi protetti. ...
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MEROVINGI
Francesco COGNASSO
Giulio BERTONI
. Quella dei M. fu la prima dinastia che regnò sui Franchi dal sec. V alla metà del sec. VIII.
Secondo leggende raccolte da scrittori dei secoli VI e [...] merovingica e che questa sia stata quasi il ponte di passaggio di certe formule poetiche fra le canzoni germaniche e quelle carolingiche, è un'opinione che, sebbene non suffragata da prove di fatto, ha tenuto il campo sino a questi ultimi anni. Anzi ...
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REGINONE da Prüm
Walter HOLTZMANN
Giusto ZAMPIERI
D'ignota origine, fu eletto nell'892 abate del monastero di Prüm (Eifel), ma ne fu scacciato nell'899; divenne quindi abate del monastero di S. Martino [...] S. Massimo.
Scrisse De synodalibus causis et disciplinis ecclesiasticis, raccolta canonica compilata attingendo ai concilî, ai capitolari carolingi, al Codice Teodosiano, ai padri della Chiesa e ai tardi scrittori ecclesiastici; l'opera comprende 990 ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...