Pipino II detto di Heristal
Pipino II
detto di Héristal Maggiordomo di Austrasia e di Neustria (n. 640 ca.-m. Jupille 714). Nipote di Pipino I, creato duca di Austrasia dai vassalli del re, alla morte [...] (687) su Teodorico III si impose sulla Neustria e divenne maggiordomo unico per i due regni di Austrasia e di Neustria. Avvicinò il regno alla Chiesa e diede spazio ai suoi figli, tra cui Carlo, detto poi Martello, fondando la potenza dei Carolingi. ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] per i Capetingi e chiaramente riferito alla discendenza, all'epoca messa frequentemente in rilievo, del padre dall'ultimo dei Carolingi, Carlo di Lorena, attraverso sua madre, figlia di Baldovino di Hainaut. Stefano-Carlo non ebbe modo di conoscere ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] , I(1951), pp. 1-20; C. G. Mor, L'età feudale, I, Milano 1952, pp. 1-111; E. Besta, Dalla fine dell'unità carolingia alla conquista di Ottone I, in Storia di Milano, Il,Milano 1954. pp. 427-448; G. P. Bognetti, Terrore e sicurezza sotto re nostrani e ...
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ELBUNGO (Elbunco)
François Bougard
Non è nota la data di nascita di questo vescovo di Parma e nulla si sa della sua giovinezza. Il nome lo collega comunque, senza il minimo dubbio, al mondo franco. A [...] da Guido suo arcicappellano. Quando diventò imperatore nel febbraio 891, Guido uniformò la sua amministrazione ai modelli carolingi più tradizionali, e fu in questo contesto che E. divenne arcicancelliere. Con questo titolo intervenne, ad esempio ...
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Franchi
Antonio Menniti Ippolito
I fondatori della Francia
I Franchi erano un insieme di popolazioni germaniche stanziate lungo il confine dell'Impero Romano: sotto la guida dei sovrani della dinastia [...] concessioni di terre, attribuite a titolo ereditario. Con ciò la monarchia finì con l'indebolirsi moltissimo e i primi Carolingi si adoperarono poi con fatica per recuperare le terre concesse con tanta generosità a titolo perpetuo.
Dai Merovingi ai ...
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Adalpert e Aripo di St. Emmeram
P. F. Pistilli
Monaci miniatori del monastero di St. Emmeram a Ratisbona, attivi nell'ultimo quarto del sec. 10°, in piena età ottoniana. A entrambi, come ricorda una [...] ritrarre a piena pagina all'inizio del codice, circondato da una decorazione che imitava quella dei successivi fogli carolingi. Attualmente il Codex Aureus è conservato a Monaco (Bayer. Staatsbibl., Clm 55).
Bibliografia
J.D. Fiorillo, Geschichte der ...
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GEZONE
François Bougard
Conosciuto anche come Everardo (sottoscrive: "Heverardus"), G., di cui si ignorano data e luogo di nascita, è passato alla storia grazie al racconto di Liutprando di Cremona [...] .; V. Fumagalli, Terra e società nell'Italia padana. I secoli IX e X, Torino 1976, p. 120; A.A. Settia, Pavia carolingia e postcarolingia, in Storia di Pavia, II, L'Alto Medioevo, Pavia 1987, p. 91; C.M. Radding, The origins of medieval jurisprudence ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Patriarca di Grado del quale non abbiamo notizie precedenti il 766, anno in cui (secondo il concorde parere di storici ed eruditi, dall'Ughelli al Gams, fino al più recente Kehr) [...] ), p. 265 e passim; P. Paschini, Storia del Friuli, Udine 1990, I, pp. 128 s., 149; G. Tabacco, L'avvento dei Carolingi nel regno dei Longobardi, in Langobardia, a cura di S. Gasparri - P. Cammarosano, Udine 1990, p. 387; A. Castagnetti, La società ...
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GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] Venezia ducale, I, Duca e popolo, Venezia 1963, pp. 119, 131-133, 136; F. Manacorda, Ricerche sugli inizii della dominazione dei Carolingi in Italia, Roma 1968, p. 84; A. Carile - G. Fedalto, Le origini di Venezia, Bologna 1978, pp. 231, 233, 345; A ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] . Di un certo rilievo, in questo senso, appaiono le notizie di traslazioni di reliquie in Occidente dai luoghi santi, in epoca carolingia, di cui si coglie un'eco anche nella Translatio Sanguinis Domini dei sec. X (cfr. R. Folz, Le souvenir et la ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...